3 luglio 2008    

Il testo della mozione sull'Autorità portuale di Gioia Tauro


MOZIONE


IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
 

CONSIDERATO
Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria che  nei giorni scorsi il governo Berlusconi ha approvato un decreto legge che prevede tra l’altro la soppressione degli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore a 50 unità;
che tra le conseguenze più gravi di una scelta così penalizzante  e punitiva ci sarebbe anche  la cancellazione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro;
che una tale evenienza sarebbe del tutto inaccettabile perché non solo metterebbe in crisi Gioia Tauro che rappresenta il primo porto del Mediterraneo per il transhipment ma costituirebbe un colpo pesantissimo inferto contro l’economia calabrese, dopo i recenti scippi operati dal governo di ingenti risorse finanziarie destinate alle infrastrutture principali della regione;

RITENUTO
indispensabile battersi fino in fondo per impedire che possa essere approvato l’ennesimo atto di ostilità che il governo Berlusconi intende portare avanti contro il porto di Gioia Tauro e contro l’intera Calabria;
 
Tutto ciò considerato e ritenuto,
 

IL CONSIGLIO REGIONALE

INVITA
Il Governo nazionale a rivedere immediatamente il contenuto normativo del decreto legge sopraindicato per impedire che realtà positive e produttive come l’autorità portuale di gioia Tauro possano finire cancellate nel tritacarne di un provvedimento che nella sua genericità ed indeterminatezza rischia di creare danni, perfino imprevisti, in tutte le direzioni;

IMPEGNA
La delegazione parlamentare della Calabria, nelle sue articolazioni di maggioranza e di minoranza, a fare fronte comune per difendere alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica gli interessi materiali e concreti della regione ed a intraprendere tutte le azioni più efficaci per bloccare una scelta che potrebbe rappresentare un colpo micidiale per il futuro della Calabria.
 


 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI