|
24 giugno 2008
|
|
Nicolò (Fi): «Sulle Comunità montane se ne discuta in Consiglio»
|
“La delicata questione del riordino e della riorganizzazione delle Comunità Montane merita un serio approfondimento da parte della Commissione consiliare competente, nonché dell’Assemblea regionale. Pur riconoscendo l’impegno profuso dall’esecutivo nel predisporre una proposta di legge per la razionalizzazione delle Comunità Montane, ritengo che vi sia in atto una volontà della maggioranza di sottoporre il provvedimento alla pura e semplice approvazione della massima Assise regionale, senza consentire la possibilità di criticarne e valutarne il contenuto. L’imminente scadenza dei termini previsti dalla legge Finanziaria nazionale per il riassetto delle Comunità Montane non può costituire una valida ragione per estromettere il Consiglio regionale dalla analisi della proposta di legge e dalla possibilità di presentare emendamenti circa i criteri di accorpamento delle stesse. I ritardi nell’esame di un provvedimento così importante per la Calabria, sono quindi da imputare esclusivamente alle responsabilità ed alle omissioni della Giunta regionale. E’ necessario pertanto modificare i criteri fissati dalla proposta Frascà, affinché la rideteminazione delle Comunità montane avvenga attraverso la valutazione di misure che considerino adeguatamente le peculiarità del territorio, le esigenze della popolazione, nonché l’economicità e l’efficacia dei servizi erogati alla collettività. In particolar modo, proprio per le ragioni suddette, sarebbe opportuno mantenere l’attuale configurazione della Comunità Versante-Tirrenico settentrionale. Inoltre, la proposta di legge dell’esecutivo deve non solo affrontare la questione della riduzione della spesa, ma anche definire le competenze e le attribuzioni degli enti montani”.
|
|
|
|