14 luglio 2005    

Fedele: “Loiero governi. Basta con le doleances”




 “Accompagnandola con l’ennesimo dictat ‘non disturbate il manovratore’, il presidente Loiero ha pronunciato la sua ultima litania dicendo tutto il male possibile delle giunte che  hanno preceduto quella attuale, da lui diretta. Ma ora, all’indomani dellaLUIGI  FEDELE sua conferenza stampa, speriamo che abbia finito coi cahier de doleance e che si decida ad affrontare i problemi e a tentare di risolverli”.
Luigi Fedele, consigliere regionale di Forza Italia e segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza, interviene replicando alle affermazioni del Presidente Loiero riportate in una sua conferenza stampa. “Non sono pregiudizialmente critico con Loiero - afferma Fedele – e voglio innanzitutto prendere atto con soddisfazione che il presidente ha pubblicamente riconosciuto che non tutto era negativo quello che è stato fatto dalle giunte di centro-destra, che non tutto è da buttare”. Per il consigliere-questore, “Loiero, però, pretende di dover essere esente da critiche ed ha, in sostanza, imbavagliato la sua maggioranza e i suoi assessori con la minaccia, più o meno esplicita, di arrivare anche all’espulsione dalla Giunta se non rigano diritto, qualora si permettessero di pronunciare critiche pubbliche”. Luigi Fedele afferma che “Loiero,però, non credo possa tentare di imbavagliare anche l’opposizione. Per quanto mi riguarda, io ho criticato, critico e continuerò a criticare la legge sullo spoil system non perché non la condivido nel metodo, come ho detto nelle sedi opportune, ma perché disapprovo questa versione calabrese che mi sa tanto di ghigliottinamento. Né, tantomeno, malgrado quello che insinua Loiero, io ho posizioni da difendere anche perché qualche nomina da me compiuta in passato intanto è già pervenuta alla scadenza naturale”.
Fedele, infine, concludendo, ribadisce “ancora una volta la piena disponibilità, certo non acritica, a dare un contributo pieno alla soluzione dei problemi di interesse generale che riguardano la nostra popolazione, i giovani e gli imprenditori onesti innanzitutto”.                                                         

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