24 giugno 2008    

Andrea Valere - San Francesco che attraversa lo Stretto di Messina


Miracolo di San Francesco da Paola -  Andrea ValereE’ l’Euloghìa del Santo frate minimo di Cosenza, Patrono della Calabria, visto nell’aspetto terrigno della gente di Calabria scolpita nella corteccia (Alvaro e Strati), in un chiaroscuro d’alta scuola pittorica secondo-Novecentesca, giocato sulla preminenza d’un piano con la marcata profondità dello sfondo, nel contrasto tra la fissità fideistico-astratta del viso del Santo e la concreta, insolubile dinamicità delle mani. L’Artista illumina (la Luce è dal medio-alto al fondo) e trascende la scena per schiume soffuse e scuri appannati, nella sfumata lievitazione del manto. Il nobile Santo — uomo coltissimo e ‘impegnato’ e diplomatico in Bretagna e Francia anche per volere esortazione del Papa di Michelangelo, Giulio II, che lo beatificò - a imitazione e gloria di Cristo, in altissima tensione di spirito e di corpo, nel possente richiamo del soffio taumaturgico di Dio - il volto e le mani raccontano – con la Croce come timone, lo sguardo all’Orizzonte, così appare, nello stupore dell’orante fraticello, che l’accompagna, passa le acque del Mare sul fragile mantello. L’episodio è segno e timbro di un’epoca, che parla la nuova teoria del sentimento e sintassi del Sacro i miracoli e il miracolo del ‘nuovo Olimpo’ (Foscolo) - e, per concorso contrastivo, chiede e vuole stimolare, io credo, la mente e il cuore del Santo, perchè, è la simbologia, aiuti a traghettare anche i Suoi.
Giuseppe Pennisi

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