14 luglio 2005    

Chiarella (Misto-Liberaldemocratici): “Vietare la propaganda elettorale ai mafiosi”







“Dopo la maxi operazione della squadra mobile di Catanzaro contro il clan di S. Gregorio D’Ippona nel Vibonese, diventa di più grande attualità l’ordine del giorno da me presentato in Consiglio regionale, che riprendendo la proposta di legge del centro studi Lazzati, fondato dal giudice Romano De Grazia, invita il Parlamento della  Repubblica ad affidare ad una corsia preferenziale lo stesso Progetto di legge che vieta la propaganda elettorale ai sorvegliati speciali per mafia”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo misto, rappresentante del Patto dei Liberaldemocratici, Egidio Chiarella, ricordando “che il disegno di legge, oltre la firma dell’onorevole Nesi, è sottoscritto dall’ex parlamentare, oggi presidente della Giunta regionale, Loiero e dagli onorevoli Napoli e Minniti”.

Chiarella continua così: “Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, proprio durante la solenne seduta a Montecitorio dei consiglieri regionali d’Italia, alla presenza del Presidente della Repubblica Ciampi e dei presidenti della Camera e del Senato, Casini e Pera, mi ha assicurato - dall’alto della sua responsabilità e della sua riconosciuta sensibilità- che la massima Assise calabrese si confronterà sull’importante problematica nella prossima seduta del Consiglio regionale, che sarà convocata a fine luglio”.

Per Chiarella “con l’approvazione dell’ordine del giorno il Parlamento italiano non potrà fare orecchie da mercante su un tema così scottante che riguarda l’intreccio mafia-politica, che nella maxi operazione della squadra mobile di Catanzaro nel vibonese, emerge nella sua drammatica attualità”.

“La definizione di questo Progetto di legge - conclude l’esponente del centrosinistra- è anche un modo concreto  per non lasciare soli la polizia e  i magistrati, consegnando loro normative che consentono di rafforzare l’intervento dello Stato nella lotta alla connivenza tra mafia e politica a qualsiasi livello”.

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