11 giugno 2008    

La Commissione regionale antimafia in missione a Borgia


La Regione organizzi rapidamente un  tavolo di lavoro per dare risposte chiare  alle impellenti  richieste di  sicurezza e sviluppo  esplicitate non solo da una serie di eventi criminali che di recente  hanno avuto come teatro Borgia, ma anche da una serie di problemi economici e sociali che il grosso centro della provincia di Catanzaro ha urgenza di risolvere”. Il Presidente della Commissione regionale antimafia Antonino De Gaetano

E’ la proposta formulata, questa mattina,   dal  presidente della Commissione regionale antimafia Nino De Gaetano  e dal presidente del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi Egidio Chiarella ad  un pubblico attento che ha riempito la sala consiliare del Municipio di Borgia (cittadina adagiata sulle colline che danno sul Golfo di Squillace e fondata nel 1543 da Giovan Battista Borgia, principe di Squillace, per ospitare gli abitanti del circondario colpiti dal flagello della malaria e dalle incursioni piratesche; già nel ‘700 contava 3000 abitanti).

 I presidenti dei due organismi del Consiglio regionale, invitati a partecipare al consiglio comunale aperto, hanno chiarito che per loro “questa presenza oggi a Borgia  non è da considerarsi  una passerella istituzionale”.

 Il presidente Chiarella: “Alla criminalità organizzata dobbiamo ribellarci insieme, politica, società, scuola, chiesa e forze dell’ordine. Questa comunità dalle radici storiche e culturali antiche, chiede, in questo momento difficile, un sostegno. E noi siamo qui anche per portare un messaggio di concretezza. Io ho già rappresentato al presidente Loiero la gravità della situazione e  presto ci attendiamo risposte operative per la costituzione di un tavolo di lavoro che veda concertare azioni a sostegno di Borgia e del suo territorio gli assessori alla Cultura, alle Attività Produttive, al Lavoro ed ai Fondi comunitari. Se questa azione sinergica  ci sarà, allora potremo dire che questa collettività non rimarrà isolata”.

 Il presidente De Gaetano: “ Il nostro messaggio da lanciare da qui, oggi, è che alla ‘ndrnagheta non ci pieghiamo. Ma dobbiamo essere in grado di ottenere oltre che azioni repressive anche iniziative tese a irrobustire lo sviluppo, perché le due azioni, repressione e sviluppo economico, sono il binomio che può sconfiggere il crimine organizzato”. Il Presidente del Comitato per la qualità e fattibilità delle leggi Egidio Chiarella

Il Presidente della Commissione regionale antimafia  ha censurato le iniziative del Governo sulla sicurezza: “Si tratta di provvedimenti ritagliati a misura delle paure espresse dal Nord del Paese. Invece occorrerebbe tenere conto di più della criminalità organizzata e delle gravi lacune negli organici della magistratura in Calabria per esempio. Senza dire che il reato di immigrazione clandestina è ancorché inutile incivile. De Gaetano ha illustrato le leggi su cui la Commissione antimafia ha espresso parere favorevole (e già finanziate col bilancio della Regione): quella contro il racket e l’usura  e quella che prevede fondi per la costituzione in associazione degli imprenditori colpiti dalla mafia e per dare una mano alle associazioni no profit che gestiscono beni sequestrati alla mafia. Contro la mafia la politica naturalmente - ha concluso -  deve fare la sua parte, anzitutto non candidando più soggetti rinviati a giudizio per fatti di mafia, cosi come abbiamo solennemente scritto nel codice etico approvato dalla Commissione antimafia del Consiglio regionale”.

Il sindaco, Domenico Riyllo, ha ringraziato i due Presidenti “per l’attenzione dimostrata e il segnale d’impegno per il rafforzamento del tessuto democratico che adesso speriamo possa tradursi in fatti concreti”.

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