11 giugno 2008    

Il Ministro Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni) non ci sta.


“Leggo con sorpresa dell'iniziativa delle sei Regioni del Sud di elaborare una proposta autonoma di federalismo fiscale al di fuori Palazzo Montecitorio, sede, a Roma, della Camera dei Deputatidalle sedi unitarie e istituzionali della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato Regioni. Appare singolare che per parare un rischio eventuale, futuro e futuribile di spaccatura del Paese, le Regioni del Sud assumano in via preventiva una iniziativa quasi auto eliminatoria e che crea una spaccatura certa, fin dalla fase di partenza della discussione su un federalismo fiscale che sarà solidale come da programma elettorale e da dichiarazioni programmatiche del Presidente Berlusconi”. Lo sottolinea in una dichiarazione il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto.  “Peraltro nella Conferenza delle Regioni del 15 maggio scorso è stato proposto dal Presidente Errani e approvato all’unanimità da tutte le Regioni un documento di impostazione delle relazioni con il Governo che il Presidente Errani ha chiamato Patto di Legislatura, che io ho letto con attenzione e che è una buona base di partenza e di dialogo sul tema del federalismo fiscale solidale e sulle altre priorità indicate dalle Regioni. Mi auguro quindi - conclude Fitto - che i Governatori del Sud riflettano: per tenere unito il Paese è indispensabile che le peculiarità e le diverse esigenze delle Regioni del Mezzogiorno siano tenute nella debita considerazione e discusse, già a partire dai prossimi giorni, nelle sedi naturali, unitarie e istituzionali”.



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