14 luglio 2005    

Cherubino (Unità socialista-Sdi) scrive a Loiero sul Cat di Crotone







 “Ill.mo Presidente- afferma il presidente del gruppo consiliare di Unità socialista-Sdi -  ho seguito con interesse nei giorni scorsi il suo tentativo di visita al centro di accoglienza temporanea per immigrati clandestini di COSIMO CHERUBINOCrotone. Ho apprezzato la sua considerazione verso questi nostri fratelli più deboli che, da cattolico, non posso che  considerare  nuovi cittadini. Innanzitutto vorrei premettere che non credo – afferma, tra l’altro, Cherubino - che gli aspetti dell’emergenza immigrazione siano esclusivamente il rispetto della sicurezza e il controllo sociale. Il nostro Paese, com’è noto – prosegue Cosimo Cherubino - necessita di immigrati come manodopera per servizi e lavori che ormai gli italiani tendono ad abbandonare. Da calabrese vocato alla  politica e abituato a gestire purtroppo l’emergenza, sostengo che non bisogna avere false paure nell’approccio allo straniero. L’aumento dei flussi migratori e la giusta programmazione regionale degli stessi – sostiene l’esponente socialista -  se collegati ad una valorizzazione della regolarità, ad una ferma e trasparente lotta alla clandestinità, allo sfruttamento, nonché ad una solida considerazione della dignità umana, è oggi l’unica soluzione in grado di portare a tutti i benefici che nascono dalla tolleranza e dall’accoglienza”. Cherubino, inoltre, pone l’accento  sulle “problematiche legate agli uffici che, preposti a rilasciare i documenti necessari agli immigrati, talvolta li indirizzano  verso un calvario fatto di attese che durerà mesi e mesi. Forse non ci si rende conto che a quei documenti sono strettamente legati, oltre alla speranza di aver percorso un’ altra tappa verso la piena integrazione, tutti gli altri pass necessari per una dignitosa sopravvivenza, e che una qualsiasi forma di ritardo o di blocco alla base, se inserita in una condizione di reale indigenza, induce più alla clandestinità che alla regolarità. Presidente – prosegue Cherubino rivolto a Loiero - vista la sua dimostrata sensibilità verso i problemi della Calabria  e dei calabresi, le chiedo di voler guardare alle politiche di integrazione in favore di quelli che un giorno saranno nuovi cittadini calabresi”.

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