13 maggio 2008    

Il Presidente della SVIMEZ Nino Novacco: «Anticostituzionale la legge della Lombardia»


La SVIMEZ ritiene che, al di là di ogni questione di natura tecnica, vadano tenuti fermi i principi stabiliti dalla Lo Stema ufficiale della Repubblica ItalianaCostituzione della Repubblica. Tra di essi è fondamentale il principio dell’uguaglianza dei cittadini, dovunque essi risiedano. Dall’esercizio dell’autonomia degli Enti territoriali possono certo derivare differenze di trattamento; esse, tuttavia, vanno tenute entro i limiti prefigurati dagli artt. 119 (commi 2, 3 e 4) e 117 (comma 2, lettere e) ed m) ) della Costituione.
Dovrebbe essere chiaro che l’art. 119, comma 4, della Costituzione si applica anche alle Regioni più ricche: ad esse l’ordinamento assicura, con i mezzi di cui al comma 2 (tributi ed entrate propri; compartecipazione alle imposte erariali), risorse sufficienti a “finanziare integralmente la funzioni loro attribuite”, nello stesso modo in cui la medesima garanzia è offerta alle Regioni più povere. L’idea di erogare alle Regioni ricche, attraverso finanza derivata dal Bilancio dello Stato, maggiori risorse, perché esse “perequino” a favore di quelle più povere, è in contrasto con la norma che attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in materia di perequazioni delle risorse finanziarie (art. 117, comma 2, lettera e).
Dovrebbe essere altresì chiaro che l’art. 119, comma 4, assicura a tutti gli Enti territoriali, compresi quelli a minore capacità fiscale, autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Scelte fiscali che in via di fatto precludano agli Enti più poveri l’esercizio dell’autonomia, sono contrarie alla tenuta civile dell’ordine costituzionale in Italia.
 

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