22 aprile 2008    

Nicolò (Fi):«Nella sanità necessario un piano di rientro del deficit»


“La drammatica  situazione finanziaria  della sanità regionale rischia seriamente di compromettere i livelli essenziali di assistenza, impedendo l’erogazione delle prestazioni indispensabili a soddisfare i bisogni di salute dei cittadini calabresi”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, il quale sottolinea “le gravissime responsabilità della Giunta di centro sinistra, assolutamente incapace, al momento, di predisporre un Piano di rientro dal deficit finanziario relativo alla sanità”.Alessandro Nicolò (FI)

“Purtroppo, l’ingente disavanzo riguardante la spesa sanitaria non può che ripercuotersi negativamente anche sulla condizione delle cliniche private e dei laboratori di analisi accreditati. Le strutture private -  prosegue Nicolò - non solo hanno dovuto  subire l’anno precedente una drastica riduzione del budget inerente il sistema di accreditamento e di rimborso dei servizi e delle prestazioni specialistiche rese,  con conseguente abbattimento delle tariffe,  ma  ad oggi lamentano gravissimi ritardi nel rimborso dei crediti maturati nei confronti delle competenti Aziende Sanitarie Locali (oggi ASP)”.

“Il ruolo svolto dalla sanità privata è di primaria importanza, poiché la relativa offerta consente di integrare in modo efficace ed efficiente quella dei presidi ospedalieri pubblici – rilancia il rappresentante di Forza Italia-. Pertanto, è necessario che la Regione provveda a soddisfare i crediti milionari vantati dalla strutture private, la cui attività è indispensabile per garantire livelli di qualità nell’erogazione dei servizi sanitari. Il rinnovato rapporto tra pubblico e privato deve basarsi sulla capacità di fare sistema, garantendo l’efficacia e l’efficienza  delle prestazioni, nonché la sostenibilità della spesa. Indubbiamente, il miglior utilizzo delle risorse finanziarie deve pur sempre avvenire nel rispetto di una programmazione dell’offerta sanitaria, che stabilisca gli ambiti d’intervento finanziabili. La razionalizzazione della spesa sanitaria non può avvenire a discapito dei diritti delle cliniche private, che in alcune zone della nostra Regione forniscono servizi importanti. La diminuzione  dell’offerta  sanitaria  privata- fa presente ancora Nicolò- determinerebbe un incremento notevole del fabbisogno sugli ospedali pubblici, aggravando ulteriormente la pesante situazione del bilancio regionale”.

Il consigliere regionale di Forza Italia conclude così: “L’adozione del Piano di rientro del deficit sanitario costituisce un presupposto imprescindibile al fine di consentire alla Regione di sanare le innumerevoli inadempienze verso i laboratori e le cliniche private e di evitare il ricorso da parte del Governo a misure straordinarie, quali le aliquote fiscali oltre il massimo per coprire il disavanzo o il commissariamento”.

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