14 luglio 2005    

Chiarella (Liberaldemocratici): “No alla Devolution”







''Chiedo al Presidente Bova, su richiesta anche del mio coordinatore regionale Tonino Perrelli, di invitare in una riunione del consiglio regionale  della Calabria i Presidenti delle regioni meridionali, per  concordare un documento comune da inviare al governo italiano e  ai Presidenti della camera e del Senato, teso a rafforzare e a  rilanciare la proposta di stralcio della Devolution''. E' quanto EGIDIO CHIARELLA

sostiene in una nota il consigliere regionale dei  Liberaldemocratici, Egidio Chiarella, circa la proposta avanzata  nei giorni scorsi dal presidente dell'assise regionale, Giuseppe  Bova, di stralciare la devolution dalla riforma costituzionale.

''Ha fatto bene il consigliere Occhiuto - ha aggiunto  Chiarella - a sottolineare la proposta avanzata dal Presidente  del Consiglio Regionale Bova, quando nell'assemblea Nazionale degli eletti a Montecitorio ha cosi' affermato che 'il Parlamento decida di stralciare, dall' ipotesi di riforma in

atto, tutta la parte di rilievo costituzionale del progetto di Devolution., decidendo cosi' di licenziare ''quella ordinaria'', collegata, cioč, alla necessita' di chiarire i punti controversi della legislazione concorrente, riferiti all'art. 117 della costituzione novellata'''.

''E' importante allora - ha concluso Chiarella - che il Consiglio Regionale possa mandare al parlamento italiano un messaggio chiaro in questa direzione, evitando, affinche' saremo

in tempo, di indebolire ancora di piu' una Regione come la nostra, ancor di piu' schiacciata da un rafforzamento delle regioni piu' ricche. Il ritardo storico che lo stato ha nei confronti della Calabria non si risolve con l' impianto istituzionale di tipo federalista licenziato dal parlamento

italiano. La partita in campo e' troppo importante e la Calabria si gioca il suo futuro, assieme a tutte le regioni del Sud''

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