14 luglio 2005    

Un’indagine per investigare l’immaginario sui Consigli




Il dato conclusivo dell’indagine  è, da un punto di vista, preoccupante e, dall’altro, motivo di riflessione e nuovo impegno per la legislatura regionale appena iniziata.
Secondo una ricerca (La democracy consiliare) realizzata da Publica Swg per conto della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome (mille cittadini intervistati ed oltre 200 amministratori locali) e presentata a Montecitorio nel corso dell’Assemblea nazionale delle elette e degli eletti nei Consigli regionali, assieme col Rapporto sullo stato della legislazione,  l’85 per cento degli italiani non dà risposte soddisfacenti alla domanda: di cosa si occupa il Consiglio regionale ?
E la fila dei disinformati – come annota il Sole 24ORE  commentando la Relazione ed il rapporto dei Consigli regionali con i cittadini e gli amministratori locali -  s’ingrossa se si va nelle Regioni meridionali e soprattutto se si concentra lo sguardo sui giovani  fino a 34 anni (in  questo caso di dice poco o per nulla informato il 91 per cento). Altrettanto insoddisfatti sono, nel rapporto coi Consigli regionali ad avviso della ricerca, i sindaci.
La ricerca, in una sintesi fornita per l’occasione dalla stessa Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, è  di seguito  pubblicata con l’intento di sottolineare le criticità ravvisate al fine di, come ha asserito il presidente del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Bova, “rimboccarsi le maniche” e ridare spessore e vigore al ruolo delle Assemblee legislative regionali.
Apprezzabile appare infine la ragione principale - enunciata dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali - per la quale la ricerca è stata avviata: “ Il bisogno d’investigare l’immaginario sui Consigli tra i cittadini e gli stakeolder della pubblica amministrazione locale nasce dalla volontà di uscire dal recinto, dal proprio punto di vista istituzionale, per comprendere a fondo - nel cambiamento  di un sistema istituzionale fortemente  accelerato  sin dagli anni ’90- le ragioni di un rilancio vero. 

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