25 marzo 2008    

Approvato il Dpefr 2008-2010


Il Consiglio regionale ha approvato il Documento di programmazione economico-finanziaria regionale, DPEFR, per il periodo 2008-2010. E’ la prima volta che l’Assemblea regionale approva il documento, preventivamente al Bilancio di previsione. “Esso continua Una votazione durante una riunione di consiglioa costituire per la Giunta regionale – ha spiegato nella sua relazione in aula l’assessore al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi – un momento e una sede importanti di riflessione sulla situazione dell’economia calabrse e sulle azioni che la Giunta stessa si propone di intraprendere o di proseguire per il superamento degli elementi di criticità che essa presenta. Con tale documento è stata infatti realizzata – ha continuato Naccari - una fotografia organica ma anche assai puntuale della realtà sociale ed economica calabrese, delle tendenze che la caratterizzano, delle difficoltà che essa fa emergere e delle linee d’azione che la Giunta persegue ed intende ulteriormente sviluppare per rafforzare le basi, per risolverne le criticità e per cogliere appieno le potenzialità ancora non venute a maturazione”.
L’analisi, rivela,per il 2006, una inversione di tendenza della Calabria con un pil cresciuto dell’1,3%, contro i – 2,2% dell’anno precedente, che ha partecipato, dunque, alla ripresa dell’economia nazionale”.
Nel documento vengono schematicamente indicati, il contesto programmatico sul quale la Giunta regionale intende operare, e gli obiettivi di “coerenza sovraregionale”, raggruppati in tre settori principali. Il primo, inerente le “finalità degli orientamenti comunitari 2007-2013”, comprendenti il rafforzamento dei fattori di attrattività del territorio; la creazione e la diffusione della società della conoscenza; la realizzazione di migliori condizioni di occupabilità e coesione sociale;
Altro settore preso in esame, il “Quadro strategico nazionale”, determinato  sulla politica economica centrata sul miglioramento delle condizioni di contesto complessivo, non sulla compensazione degli svantaggi, e al rafforzamento della capacità amministrativa. In fine, il “Programma di Governo”, nel quale è inserito l’obiettivo di portare, entro il 2013, il tasso di occupazione regionale, vicino a quello medio nazionale; uscire, entro il 2013 dal novero delle aree in ritardo di sviluppo; crescita del livello di sicurezza e modernizzazione del contesto ambientale regionale.

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