5 marzo 2008    

Nicolò (Fi):«Calabria priva di un centro grandi ustionati»


“Nonostante le cause accidentali, tra cui anche gli incidenti domestici con possibili ustioni, rappresentino circa il 40% dei ricoveri, attualmente non esiste in Calabria un Centro idoneo a far fronte a tale emergenza”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, il quale evidenzia anche “l’irrazionale articolazione delle specialità, della spesa sanitaria, nonché la mancanza di strutture e centri ospedalieri adeguati e rispondenti alle esigenze dei cittadini”.Il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò
“L’assenza di un’unità operativa per le ustioni - prosegue Nicolò -  costituisce una lacuna gravissima del nostro sistema sanitario e costringe i calabresi di fronte a situazioni di estrema urgenza, ad una migrazione necessaria verso la Sicilia, la Puglia, la Campania o addirittura il Nord, in relazione alla disponibilità dei posti per il ricovero”.
“Tutto questo è inaccettabile, - denuncia Nicolò - e pertanto occorre realizzare nel più breve tempo possibile, una struttura specializzata per le grandi ustioni, in modo tale da assicurare territorialmente i livelli essenziali di assistenza sanitaria.
Il nuovo Piano sanitario regionale prevede, nell’ambito dei progetti comunitari,  la realizzazione del Trauma Center presso l’ospedale di Lamezia, con un’unità per grandi ustionati”.
“La programmazione regionale deve tradursi in atto, attraverso un’adeguata   capacità progettuale che abbia la capacità di migliorare  l’offerta sanitaria calabrese. E’ altresì importante – sottolinea Nicolò - che i maggiori  presidi ospedalieri siano dotati di siti idonei a garantire il sistema di elisoccorso”.
“Purtroppo, dobbiamo riscontrare – afferma Nicolò - la mancanza di tale area all’interno degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, nonostante una costante attività di pressione sull’esecutivo regionale  calabrese, ribadisse  la necessità di tale struttura. Neppure il nuovo Psr contiene specifiche disposizioni in  tal senso, palesando una disattenzione imperdonabile concentrandosi esclusivamente  sulla localizzazione delle basi operative presso la aree aeroportuali, senza considerare la necessità di realizzare gli eliporti presso le stesse strutture ospedaliere”.
Nicolò ribadisce pertanto “la necessità che il Piano sanitario sia rivisto e corretto, al fine di consentire un più efficace e tempestivo sistema di soccorso aereo”.
“Sulla delicata questione che coinvolge la salute e la sicurezza dei cittadini calabresi – conclude Nicolò - non sono tollerabili ulteriori ritardi e pertanto occorre vigilare affinché il Centro per grandi ustionati divenga una realtà, ponendo così fine ai viaggi della speranza”.   

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