5 marzo 2008    

«Decida l'Assemblea sullo scioglimento anticipato» (di Agazio Loiero*)


"Non voglio sottrarmi ad alcuna questione, ma mai avrei pensato di dovermi trovare, al momento della mia elezione, nella Il Presidente della Giunta regionale Agazio Loierosituazione attuale. A chiunque mi avrebbe detto di tale situazione, lo avrei tacciato di follia". Così, il Presidente della Giunta regionale, Agazio Loiero, ha aperto il suo intervento dinanzi al Consiglio regionale. "In questo momento così complesso - ha proseguito Loiero - bisogna far coincidere i fatti con la verità . Questo momento è unico finanche rispetto al passato - ha sottolineato il Presidente della Regione - ed in questi tre anni di mio governo, il crescendo di critiche per la Calabria è stato tremendo, sorprendente e senza distinguo per nessuno. Sparare sulla Calabria è diventata la cosa più semplice, ma anche, devo ammettere, quanto si sia dimostrato difficile attuare il cambiamento: troppe le incrostazioni, le collusioni, la `graniticita" di certa burocrazia, l'infiltrazione della criminalità organizzata". Loiero, inoltre, ha rivolto critiche ai "mass media, che non mi hanno perdonato nulla: ricordate i quindici giornalisti assunti? Erano solo cinque. E che dire delle consulenze? Ne ho mantenute sempre e soltanto tre. Eppure nessuna operazione di verità è emersa e si è lasciata l'impressione che talune imprecisioni fossero diventate fatti. E ancora, la tragedia di Vibo, le inchieste sui depuratori, il bacino del Menta, tutte questioni che ci sono state addossate, mentre sono fatti che arrivano da molto tempo prima". Il presidente della Regione, nel prosieguo del suo intervento, ha detto che "sono stati tre anni passati a discutere di inchieste giudiziarie più che di sviluppo, con la Regione rivoltata come un calzino dagli organi inquirenti e mi preoccupa, molto, l'idea che qualcuno sia dichiarato innocente quando forse sarà troppo tardi". Loiero, poi, rivolgendo l'augurio "ai due colleghi arrestati di dimostrare molto presto la loro estraneità ai fatti contestatigli", si è rivolto all'intero Consiglio regionale: "Mi direte voi, destra e sinistra, se questa esperienza deve concludersi in maniera traumatica, se deve restare ancora in vita dopo i macigni che ci sono piovuti addosso. La questione dello scioglimento anticipato la dovrà assumere per intero tutta l'Assemblea". Loiero ha anche invocato "norme che postulano estremo rigore anche per l'imputato, fosse anche il più acerrimo dei nemici, perché il danno giudiziario, come nel caso di Franco Pacenza, è sempre irrisarcibile. Io dico: per i politici, inaspriamo le pene, le aggravanti, ma non facciamo processi per un avviso di garanzia. Eppure tanti, a livello nazionale, di destra e di sinistra, spingono per lo scioglimento del Consiglio per problemi di Giustizia. Ecco perché ho scelto oggi di decidere il nostro futuro con voi, sapendo che molti, associazioni e semplici cittadini mi dicono di non mollare. E se ci sciogliamo oggi, chi prenderà il nostro posto? Quali forze oscure prenderanno il comando? Sono certo che finora ho svolto un lavoro certosino, ho seminato molto, forse non sarò io a raccoglierne i frutti, ma mi auguro che chi verrà dopo di noi sappia veramente riporli nei granai di tutti i calabresi".


* Presidente della Giunta regionale
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