8 febbraio 2008    

Agazio Loiero: «Bisogna iniziare a rispettare la sanità calabrese»


Il Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero“Ho ascoltato con grande attenzione sia la relazione dell’assessore Spaziante che il dibattito, dal quale è trapelata una grande motivazione da parte di tutti i componenti dell’Aula dettata dagli umori esterni provenienti dai cittadini calabresi dei quali i consiglieri sono i rappresentanti e quindi anche i destinatari di quegli  umori  che possono essere considerati degli indirizzi concreti per intervenire in un settore doloroso come la sanità. La sanità italiana è tra le migliori al mondo da un punto di vista sociale in quanto è aperta a tutti proprio per volere dell’Assemblea costituente che, nello stilare l’articolo 32 della Costituzione, si impegnò perché in Italia la sanità fosse aperta a tutti e non solo ai ricchi come succede negli Stati Uniti. Sono fortemente preoccupato per le problematiche che investono  diverse Regioni meridionali perché l’idea che il cittadino settentrionale fa propria è quella di Regioni con delle classi politiche che hanno fallito, siano esse di destra o di sinistra. Ormai non si parla più della ‘questione meridionale’ e se la destra vincerà le prossime elezioni nazionali il primo progetto di legge ad essere approvato sarà quello relativo al federalismo fiscale, vera iattura per il Sud. In questa legislatura si è parlato più di omicidi e criminalità che di sviluppo; bisogna iniziare a rispettare la sanità calabrese cercando di dare una svolta in un settore che è nato distorto considerando che nella stessa esistono anche delle eccellenze che spariscono in un comparto sempre in emergenza e in cui è impossibile programmare. Mi rivolgo all’Aula perché in tema di sanità bisogna operare congiuntamente, attuando scelte drastiche in coerenza con quanto fatto dalla Giunta. Il 28 prossimo verrà presentato un piano per la rete dell’emergenza sanitaria che sicuramente risulterà  essere tra i migliori tra quelli esistenti nelle altre Regioni e che darà alla Calabria un cambio di passo non irrilevante riguardo alla tecnologia e alla diagnostica. Chiedo a tutti i consiglieri di adoperarsi perché il nuovo piano sanitario venga approvato al più presto per cercare di capire quali possono essere gli strumenti capaci di rendere impermeabile a qualunque ‘inquinamento’ un settore come quello della sanità”.

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