6 febbraio 2008    

Eletti gli uffici di Presidenza delle Commissioni (di Filippo Diano)


Il Consiglio regionale ha eletto nella sua ultima seduta del 1 febbraio scorso i nuovi organismi delle sei Commissioni consiliari permanenti e della Commissione speciale antimafia. Il fermo dell’attività legislativa, che perdurava da qualche mese, ha trovato così rapida definizione dopo una serie di passaggi istituzionali e di confronto politico all’interno della Conferenza dei capigruppo, presieduta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Bova.
Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe BovaLa composizione delle Commissioni risente naturalmente della ristrutturazione dei singoli gruppi consiliari e dei nuovi assetti politici dopo la fondazione del Partito Democratico. Il neonato gruppo consiliare del Pd, infatti, conta diciotto membri sui cinquanta eletti al Consiglio regionale, di gran lunga superiore rispetto alla forza originaria, frutto della convergenza Ds-Margherita.
La mancata convocazione delle Commissioni, com’è noto, aveva prodotto una fase di stallo temporanea nell’esame preventivo di progetti di legge e provvedimenti amministrativi, la cui trattazione riprenderà in maniera accelerata. Legge sulle Aterp, Bilancio di previsione 2008, Piano sanitario regionale, Piano rifiuti, solo per citare qualche esempio, sono argomenti di tale portata da caratterizzare qualitativamente questo scorcio di legislatura, iniziative che possono modificare significativamente la vita quotidiana dei calabresi.
Da qui alla data delle prossime elezioni politiche, il Consiglio regionale sarà dunque chiamato a dare il meglio di se, lavorando per sconfiggere il serpeggiante qualunquismo e lo scetticismo diffusi tra l’opinione pubblica calabrese e non solo, tornando ad essere l’asse centrale della politica regionale, confermando così il proprio ruolo di “parlamento”, ovvero, di luogo di formazione di leggi e di indirizzi amministrativi il cui “return of rate” è legato alla concreta soddisfazione di quei bisogni di cui i calabresi soffrono giorno dopo giorno.  La sala commissioni di Palazzo Campanella
Così le Commissioni:
Prima Commissione, “Affari istituzionali”, pres. Giulio Serra (Udeur); vice, Giovanni Dima (An) e segretario, Salvatore Lucà (Pd).
Seconda Commissione, “Bilancio e Programmazione”, pres. Piero Amato (Pd); vice, Francesco Talarico (Udc), segretario, Luciano Racco (Pd).
Terza Commissione, “Sanità, servizi sociali, cultura”, pres. Pietro Giamborino (Pd); vice, Piero Aiello (Fi), segretario, Egidio Chiarella (Pd).
Quarta Commissione, “Ambiente e territorio”, pres. Antonio Acri (Pd); vice, Dionisio Gallo (Udc), segretario, Maurizio Feraudo (Idv).
Quinta Commissione, “Riforme e decentramento”, pres. Salvatore Magarò (Pse); vice, Antonio Pizzini (Fi), segretario, Sergio Stancato (Pd).
Sesta Commissione, Affari Europei”, pres. Bruno Censore (Pd); vice, Alessandro Nicolò (Fi), segretario, Cosimo Cherubino (Pse).
Commissione speciale antimafia, pres. Antonino De Gaetano (Rif.Com.); vice, Giovanni Nucera (Udc), segretario, Damiano Guagliardi (Rif. Com.). 

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