24 gennaio 2008    

Sarra (An): «Su vicenda Dima, Tribunale di Catanzaro ha certificato l’insussistenza dei fatti»


“Le motivazioni con le quali il tribunale di Catanzaro ha disposto l’annullamento del decreto di rinvio a giudizio per l’On. Giovanni Dima non consentono alcun margine interpretativo, dal momento che tale decreto  afferma l’impossibilità di dar luogo alla fase dibattimentale per l’insussistenza dei fatti per i quali il rinvio a giudizio era stato disposto”.

Il capogruppo regionale di An Alberto SarraE’ quanto afferma il presidente del gruppo consiliare di Alleanza Nazionale alla Regione, Alberto Sarra per il quale “vi è la conferma eclatante di ciò che era già emerso nelle fasi dibattimentali precedenti e, cioè, l’infondatezza dell’impianto accusatorio nei confronti dell’On. Dima, mediante il proscioglimento, sia pure graduale di ogni capo d’accusa contestato, sino a giungere per le residuali ipotesi di reato, a dichiarare di non poter procedere”.

“In una fase politica in cui si registrano avvenimenti che farebbero emergere in tutta la loro Il consigliere regionale di Alleanza nazionale Giovanni Dimagravità recrudescenze giustizialiste - aggiunge Sarra- l’On Dima ha reiteratamente manifestato piena fiducia nell’operato della Magistratura, fornendo se mai ve ne fosse bisogno, ulteriori elementi qualificanti a quei principi e valori che hanno da sempre permeato la sua attività politica ed istituzionale. Ed il provvedimento del tribunale di Catanzaro, anche su questo punto, fornisce elementi oggettivamente incontrovertibili nella parte in cui, su richiesta dello stesso PM d’udienza Alessia Miele, ha disposto la trasmissione degli atti processuali alla Procura per la valutazione di eventuali profili di natura disciplinare a carico del PM che aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio  nei confronti dell’On. Dima ed altri. Una richiesta che non ha bisogno di alcun commento e da cui emerge con forza prorompente la trasparenza dell’uomo e del politico, proprio in quanto essa richiesta evidenzia con estrema crudezza come il coinvolgimento dell’On Dima in tali vicende giudiziarie abbia contorni tutt’altro che definiti che lasciano intravedere, nello specifico, elementi inquietanti sui quali sarà la stessa magistratura a pronunciarsi”.

Sarra conclude così: “Le decisioni del tribunale di Catanzaro assumono, in tal senso, la valenza di un riscontro interpretativo univoco, smantellando meccanismi che, una volta innescati, non possono non produrre effetti dirompenti, rendendo giustizia e riaffermando, nel contempo, la ratio degli strumenti giuridici posti a garanzia del cittadino”.

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