28 dicembre 2007    

Il dibattito sull'emergenza ambientale in Calabria


Del dibattito sull’emergenza ambientale sono intervenuti rappresentanti di diversi gruppi. Il capogruppo Udc, Michele Trematerra ha evidenziato “nonostante l’uscita dallo stato di emergenza, il permanere di forti criticità che inevitabilmente – ha affermato - ricondurranno allo stato di emergenza”, ed ha concluso chiedendo notizie circa una lettera scritta dal Presidente Loiero il quale chiederebbe una proroga sull’emergenza”. Il capogruppo Udc Michele Trematerra
Nel definire “chiarificatrice” , “l’esaustiva relazione” di Tommasi, soprattutto riguardo la vicenda del raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro, il capogruppo Pd Nicola Adamo  nel concordare il percorso della commissione tecnico scientifica ha definito “un atto amministrativo legittimo”, il documento poi approvato dall’Aula.
Feraudo nel sottolineare la valenza del dibattito ha manifestato soddisfazione “per la cessazione della fase d’emergenza”.
Compiacendosi per il blocco dei lavori per il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro., Nino De Gaetano (Rif.Com.) ha sottolineato il diritto del Consiglio regionale di decidere autonomamente in materia.  Nel ricordare la manifestazione in programma domani a  Gioia Tauro, ha affermato che “essa darà un segno diverso di sviluppo per la Regione”.
Sergio Stancato (D.c.m.p.a.) pur prendendo atto delle attività in corso descritte da Tommasi, si è detto comunque convinto “che molto resta ancora da fare, soprattutto in provincia di Cosenza”. Il consigliere del gruppo D.c.m.p.a. Sergio Stancato
Nel considerare “particolarmente solenne l’impegno assunto dal Consiglio”, l’assessore all’urbanistica ed al governo del territorio Michelangelo Tripodi ha definito “questo un  momento alto, che porta alla riappropriazione da parte delle istituzioni elettive delle funzioni loro proprie, alla conclusione del tempo fallimentare del commissariamento, alla sospensione di un impianto che è di per se – ha aggiunto - un attacco violentissimo all’ambiente ed allo sviluppo della piana di Gioia Tauro”.
Manifestando soddisfazione per la fine dell’emergenza, il consigliere Udeur Domenico Tallini ha detto che la questione ambientale dovrebbe trovare in Aula la massima concentrazione essendo l’ambiente l’unica grande risorsa della regione. “Una risorsa – ha spiegato che deve essere coniugata allo sviluppo dello stesso, non limitando, dunque, la questione ambiente solo ai rifiuti, ma  considerando anche il Piano energetico. Tuttavia, nell’elogiare il lavoro dell’assessorato regionale all’ambiente, Tallini ha definito la materia ambientale “all’anno zero”,  ed “insufficiente il modo con cui si sta procedendo”.
Nel valutare positivamente la discussione in Consiglio su un tema come l’emergenza ambientale, Francesco Morelli, di An, ha ricordato che il commissariamento è stato il risultato di anni di vuoto legislativo in materia. “A mio avviso  - ha concluso – il problema deve essere affrontato politicamente subito e senza distinzioni di appartenenza”.
Il capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista Damiano GuagliardiInfine Gagliardi, che ha sottolineato con orgoglio “la fine, in Calabria, dell’emergenza ambientale, a dimostrazione del fallimento della gestione commissariale che ha fatto pagare alle province calabresi un prezzo altissimo in termini sia economici che più strettamente ambientali.
Nell’approvare la relazione di Tommasi, Giuseppe Guerriero (Unità socialista) ha annunciato l’adesione del suo gruppo alla manifestazione di Gioia Tauro ed ha chiesto “maggiore attenzione generale” per la nuova centrale termo elettrica di proprietà della Edison che si prevede di costruire a Simeri Crichi. Il consigliere regionale delo gruppo Sdi-Unità socialista Giuseppe Guerriero
Infine Sandro Principe (Pd) che pur prendendo atto della fine dello stato di emergenza nel settore rifiuti, si è detto insoddisfatto dello stato delle cose, soprattutto nell’area di Cosenza “dove mancano – ha spiegato - gli impianti di compostaggio”. Principe ha addebitato le maggiori  responsabilità alla “totale mancanza di un’azione di governo efficace ed efficiente negli ultimi 35 anni, con l’alienazione totale delle Province e delle associazioni territoriali. Per questo la mia futura battaglia in questo senso sarà vi sia armonia tra le diverse istituzioni territoriali calabresi con una chiara differenziazione di competenze e poteri.

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