28 dicembre 2007    

Ambiente: basta emergenza, si torna all'ordinario


Finita l’emergenza ambientale in Calabria. Lo ha ufficialmente annunciato l’assessore all’ambiente Diego Tommasi, relazionando in Consiglio in occasione del dibattito sul tema dell’emergenza ambientale in Calabria. Quattro i temi affrontati dall’assessore Tommasi: Rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi; Bonifiche e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati; Tutela delle acque superficiali e sotterranee; Cicli di depurazione.Una votazione nel corso di una riunione del Consiglio regionale
Facendo riferimento ai 10 anni di emergenza ambientali, Tommasi, ha evidenziato la “netta inversione di tendenza registrata in questi due anni e mezzo. Soprattutto – ha chiarito – per ripristinare prerogative e competenze rispetto a possibili commistioni tra l’Ufficio del Commissario e il Dipartimento Politiche dell’Ambiente.
Tra gli interventi “più costruttivi” elencati da Tommasi, il risanamento territoriale e il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, oltre all’azione già avviata nel campo della depurazione, attraverso l’Accordo di Programma Quadro sulle acque nel quale sono investiti oltre 400 milioni di euro.
Sul problema dei rifiuti Tommasi ha evidenziato il sostanziale fallimento del precedente Piano dei rifiuti. “Piano – ha detto – approvato dal Commissario per l’emergenza- che non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati, ma che potrà essere modificato dal Consiglio regionale, mancando, in particolare, qualsiasi linea di indirizzo da parte del Commissario nella creazione e gestione degli impianti”.
Proseguendo la sua analisi  Tommasi ha evidenziato “la forte accelerazione impressa dalla Giunta regionale al sistema della raccolta differenziata, passata in soli sei mesi, grazie anche all’iniziativa delle raccolta “porta a porta”, dal 10 al 24 per cento. Anche se l’obiettivo che la Giunta regionale ed il Dipartimento si sono dati è quello di raggiungere entro il 2012 le percentuali previste per legge, ossia il 65%”.
Tra gli obiettivi a breve termine, indicati da Tommasi, “il tentativo di passare, grazie anche ai fondi del Por 2007/2013, da un regime di tassazione ad uno di tariffazione in cui i rifiuti di pagheranno proporzionalmente alla loro produzione”.
Su Gioia Tauro Tommasi ha informato l’Aula sulla decisione di avviare uno studio sull’impianto di termovalorizzazione di Gioia Tauro, attraverso la proposta di provvedimento amministrativo poi approvata all’unanimità.  “Il nostro obiettivo – ha sottolineato l’assessore Tommasi - è quello di promuovere il massimo coinvolgimento delle amministrazioni locali, tant’è che saranno i Sindaci ad indicare una terna di esperti tra i quali scegliere un componente della Commissione di studio. Stessa cosa avverrà per le associazioni ambientaliste e o/i comitati.
Nel concludere la relazione, Tommasi ha informato dell’intesa sottoscritta tra la Protezione Civile e la Regione, “che non ha chiesto la proroga dello stato di emergenza, ma attraverso il così detto accompagnamento tenterà – ha concluso Tommasi - la gestione ordinaria”.
 
 


 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI