7 dicembre 2007    

1907/2007: Un secolo dalla tragedia


E’ una tragedia del lavoro quella del  6 dicembre 1907.
Verso cui  il Consiglio regionale della Calabria dimostra attenzione fin dal  2003, quando ha collocato ( a dicembre del 2003)  a San Giovanni in Fiore, il primo monumento (un blocco omogeneo di pietra di ottima durezza dentro cui è incastrato un piccone su cui è inciso: il sacrificio di quegli uomini tempri le nuove generazioni)  in memoria dei morti caduti negli Stati Uniti mentre scavavano nella miniera del villaggio del West Virginia. Una tragedia, quella di Monongah,  nella tragedia dell’emigrazione, dimenticata per cent’anni. La firma del Patto d'amicizia tra la Calabria edil West Virginia firmato a Reggio Calabria
Il Consiglio regionale della Calabria, a ottobre 2007, ha reso  omaggio ai morti, nella ricorrenza del centenario dalla strage,  inviando a Monongah una delegazione. Missione: collocare, nei pressi di ciò che rimane oggi della miniera, un monumento interamente finanziato dalla Calabria e dedicato alle eroine di Monongah ( le vedove e le figlie dei minatori rimasti uccisi). Cosi come ha sempre chiesto padre Everett Briggs, il parroco di Monongah che nei decenni scorsi ha tenuto desta l’attenzione sul disastro. Il sogno di quel prete a cui i parenti dei minatori morti debbono tanto, è stato realizzato dalla Calabria.
“Grazie ai calabresi e grazie al Consiglio regionale per il contributo che ha permesso la realizzazione di questo monumento. Ma grazie anche a tutti quanti hanno custodito e difeso per tanto tempo la memoria della terribile tragedia che commemoriamo facendoci ritrovare qui in tanti, un secolo dopo, insieme a una delegazione arrivata dalla Calabria”: sono le parole con cui il Governatore del West Virginia, John Manchin III d’origine italiana (il nonno era di San Giovanni in Fiore) non ha nascosto una forte emozione scoprendo  a Monongah  il monumento fatto erigere dal Consiglio regionale calabrese per la ricorrenza del centenario del più grave incidente minerario della storia americana nel quale perirono molti calabresi tra i tantissimi minatori italiani annientati da un’esplosione di grisù che provocò la perdita di circa un migliaio di vite umane.
La scultura in marmo grezzo, alta su un basamento di mattoni e pietra, raffigura una donna minuta ma forte e determinata. L’”eroina di Monongah” è una dignitosa donna-coraggio a cui si aggrappano due bambini. Uno in braccio, poggiato al petto, l’altra, più grande, in piedi, che si stringe forte alla madre. E’ il monumento che lo Stato del West Virginia e il Consiglio regionale della Calabria  hanno voluto realizzare a perenne ricordo della tragedia provocata dall’esplosione della miniera della Fairmont Coal Company, il 7 dicembre del 1907.
Insieme a Manchin e a molte autorità civili e religiose del West Virginia, la statua è stata inaugurata con una cerimonia semplice ma solenne da una delegazione del Consiglio regionale calabrese guidata dal vicepresidente dell’Assemblea, Antonio Borrello.

 Le donne-coraggio dei minatori, sono ricordate da  una targa in granito con la dedica: “In memory of the beloved widows of the miners who lost their lives in mining disaster of 1907. This Monument was erected in 2007 -  Giuseppe Bova, being President of the Consiglio regionale della Calabria and Joe Manchin III, being  Governor of The State of West Virginia. (In memoria delle indimenticabili vedove dei minatori che hanno perso la vita nel disastro minerario del 1907. Questo Monumento è stato realizzato  nel 1907 - Giuseppe Bova, Presidente del Consiglio regionale della Calabria e Joe Manchin III, Governatore dello Stato del West Virginia.
 Proprio a Bova, d’altronde, Heitage Calabria, ha dedicato il premio “Uomo dell’anno”, ad agosto 2007, per l’impegno dimostrato nel ricordare la tragedia.  Impegno che non è stato astratto. Tutt’altro.
Dopo che il vicepresidente Franco Fortugno, che guidava una delegazione del Consiglio regionale a New York, nell’ottobre  2005, pochi giorni prima che venisse ucciso, ha incontrato il Governatore Manchin (il quale  proprio nel 2005  aveva  decretato il gemellaggio tra lo Stato del West Virginia e la Calabria)per conferirgli (per l’importante opera di recupero della memoria e della storia dell’emigrazione calabrese negli U.S.A) il Premio Calabresi Illustri 2005 e invitarlo a visitare la Calabria, è iniziata  una relazione tra le due realtà .
Il primo incontro fra la Calabria e il Governatore risale, però, al 2003 (15 novembre). Quando su invito del quotidiano Gente d’Italia diretto da Mimmo Porpiglia, il presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, proprio per disseppellire dalle macerie la memoria della tragedia,  incontra, formalmente,  nel Consolato di New York, amministratori e rappresentanti di tutte le realtà italiane da cui provenivano i minatori morti nella miniera; il Consiglio regionale calabrese, presidente Luigi Fedele, ha contribuito nel ridare vita al racconto della strage di Monongah, partecipando, tra l’altro, a novembre di quell’anno, alla prima messa in onore dei morti celebrata a Monongah. In quell’occasione nasce il rapporto con Joe Manchin III (presente alla messa e alla visita al cimitero), allora non ancora Governatore (sarà eletto nel 2004).
La consegna del Premio ''Calabresi illustri'' a Joe Manchin IIILa relazione con il West Virginia, però, tocca l’acme con l’invito che Fortugno rivolge a Manchin a New York di visitare la Calabria, con la visita di quest’ultimo, ad aprile del 2006 a Reggio Calabria e il Patto d’Amicizia siglato tra Manchin e il presidente Bova a Reggio Calabria trasformato in legge regionale.
Un documento prezioso, presupposto per intensi scambi culturali, e in prospettiva anche economici e sociali. Il  29 aprile 2006,  presso Palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, il Patto (divenuto legge ad agosto dello stesso anno) è stato siglato  tra:
il Consiglio regionale della Calabria, in persona del Presidente Giuseppe Bova
e lo Stato del West Virginia (U.S.A.) in persona del Governatore in carica Mr. Joe Manchin III.

 La premesse è un riconoscimento delle proficue relazioni tra le due realtà, fra cui – è scritto -  sono state da tempo avviate significative relazioni istituzionali legate a comuni tematiche di particolare interesse sociale e culturale e, tra queste, un ruolo centrale assume l’approfondimento, la riscoperta e la valorizzazione della storia dei numerosissimi cittadini calabresi che nel corso del secolo scorso emigrarono in West Virginia in cerca di lavoro. Proprio quelle  straordinarie vicende che  hanno caratterizzato l’emigrazione calabrese hanno contribuito a radicare una profonda amicizia, un’umana solidarietà e vicinanza, che lega a tutt’oggi indissolubilmente la Calabria al West Virginia. Si riconosce che il Governatore Joe Manchin III, al riguardo, ha contribuito in modo determinante a riscoprire e diffondere nella più vasta comunità americana ed internazionale la storia della comunità calabrese in West Virginia. Una storia ricca di significative affermazioni e successi, ma caratterizzata, al contempo, da tragici eventi. Tra questi, il più grave è certamente rappresentato dall’incidente avvenuto nelle miniere di Monongah il 6 dicembre 1907. La la Regione Calabria, ai sensi dell’art. 2, comma II, lett. Q), dello Statuto regionale, ispira la sua azione al raggiungimento dell’obiettivo di rafforzare il legame con i calabresi emigrati nel mondo e per questi motivi, è solennemente annunciato, il Consiglio regionale della Calabria e lo Stato del West Virginia,  nella profonda convinzione che il rafforzamento del dialogo e la comune difesa dei valori della pace e della democrazia, favoriscano la crescita e la prosperità delle rispettive comunità, si impegnano: a ricordare le straordinarie vicende legate all’emigrazione ed a commemorare il 6 dicembre di ogni anno, ciascuno nel proprio ambito istituzionale e/o attraverso l’avvio di iniziative comuni,  l’incidente minerario di Monongah, perché il ricordo dell’evento più grave verificatosi nelle miniere statunitensi  non vada mai perduto.
Le parti, inoltre, si impegnano ad intensificare le reciproche relazioni istituzionali e ad operare, anche stimolando il proprio sistema scolastico ed universitario, per favorire ed accrescere gli scambi culturali tra la Calabria ed il West Virginia, e per promuovere lo studio della lingua e della cultura italiana e statunitense. Le parti si impegnano, infine, a favorire relazioni, incontri ed occasioni di studio inter-istituzionale, volti a comparare le rispettive architetture costituzionali, il sistema legislativo e quello amministrativo dei due Paesi.

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