Pizzini (Fi): «Nuova Giunta, ennesimo flop»
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“Non sembra riuscito il lancio politico-pubblicitario della nuova Giunta regionale, dopo che era stata preannunciata una Giunta meno numerosa della precedente, più incisiva della precedente, tutto di più.  Da mesi circolavano voci di rimpasto, insieme con la garanzia che la nuova Giunta avrebbe risolto tutti i problemi della Calabria, ma il flop su tutta la linea è sin troppo evidente, con un peso del Presidente certamente aumentato anche per via delle annesse deleghe sulla Sanità e sul Lavoro, per cui nessun concreto cambiamento sarà possibile se non quello che riguarda le nuove poltrone da occupare. Del resto, statisticamente parlando, voglio ricordare ai calabresi che, con questa varata nei giorni addietro, siamo alla quarta Giunta regionale, ed ogni volta, lo ricordo molto bene, il Presidente Loiero ha dichiarato che da quel momento si sarebbero sbloccate tutte le emergenze calabresi, che finalmente i nuovi Assessori erano i migliori sulla piazza, che cominciava con grande determinazione la lotta alla disoccupazione. E’ stato vero in passato, ed è vero oggi quello che il Governatore ha ripetuto per la quarta volta nel giro di poco più di due anni ? Anche i bambini sanno che le promesse non sono state mantenute affatto e che la speranza è morta da un pezzo, ed a conferma tutti gli indicatori economici e sociali sono vertiginosamente peggiorati, ragion per cui la vera ed unica speranza che è rimasta ai calabresi non è quella di Loiero ma quella che tutta questa maggioranza di centro-sinistra, con in testa Loiero, vada finalmente a casa. Quale affidabilità può avere, infatti, uno che decanta e loda gli Assessori che sceglie, salvo qualche mese dopo sostituirli in tutta fretta. Delle due, l’una: o Loiero sceglie molto male, accorgendosene sempre in ritardo, o è proprio lui ad essere messo molto male, e dunque l’aggrapparsi sugli specchi è diventata la sua abituale professione. Credo che sia giunto per molti il momento di guardarsi veramente allo specchio, per fare un esame di coscienza serio e stabilire con onestà quale concreta utilità ha apportato al bene comune dei calabresi, traendone le dovute conseguenze appena sarà il momento”. |
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