Talarico (Udc): «Fase due all’insegna del monopolio del potere e della politica»
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“La tanto auspicata fase due sorge all'insegna del monopolio del potere e della politica da parte del governatore Loiero che va a scapito dei tanti problemi della Calabria e di quel gioco di squadra fondamentale per affrontare le tante emergenze regionali”. E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico.  “Il tutto con l'acquiescenza e la sudditanza dei partiti - prosegue Talarico - che compongono questa maggioranza, relegati ormai al ruolo di semplici ratificatori delle scelte di Loiero. In uno scenario calabrese dove il pil non aumenta, la disoccupazione cresce, l'Istat pone la Calabria ai vertici della classifica sugli inoccupati, e la gestione della sanità ha creato insoddisfazione in tutte le categorie, pubbliche e private, la nascita del nuovo esecutivo è la peggiore risposta che la Calabria poteva attendersi”.Per Talarico "le tantissime ed importanti deleghe, dalla sanità alla formazione e al lavoro, trattenute dal presidente nella composizione della sua quarta giunta regionale è la dimostrazione dell'accentramento del potere e della gestione monocratica a cui da qui al 2010 i cittadini calabresi dovranno assistere. Altro che riequilibrio territoriale. Bisognerebbe, invece, avere il coraggio di ammettere il fallimento di questo centrosinistra e con dignità staccare la spina, ridando la parola ai Calabresi per evitare che si distrugga, irrimediabilmente, il già fragile tessuto istituzionale e produttivo della nostra regione”. “Per far quadrare i conti - conclude il segretario regionale dell'Udc - il presidente si è, addirittura, inventato il ruolo del vicepresidente esterno senza deleghe, che appare in maniera evidente come una forzatura dell'interpretazione dello Statuto vigente. Di tutto questo, l'Udc ritiene che il Consiglio regionale debba discutere al più presto, e chiede al presidente Bova di fissare un'apposita seduta”. |
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