30 novembre 2007    

Nicolò (Fi): «Ennesimo scippo ai danni di Gioia Tauro»


“L’esclusione di Gioia Tauro dall’elenco dei siti che - come stabilisce il decreto sull’autonomia finanziaria delle Autorità portuali - andranno a beneficiare di cospicui emolumenti è l’ennesimo scippo ai danni della Piana di Gioia e della Calabria intera”.

Ad affermarlo è il consigliere di Forza Italia, Alessandro Nicolo che aggiunge: “Altro che figlia prediletta, la Calabria in realtà è orfana. Nei confronti di una terra fortemente connotata in termini di arretratezza come la Calabria, il Governo nazionale benché vesta lo stesso colore politico dell’Esecutivo regionale, non solo trascura programmi di sviluppo a lungo termine ma pone in essere, come in questo caso, violazioni di diritti acquisiti”. il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò

“E’ proprio la legge finanziaria del 2007 (art. 1, commi 982 e 983) – evidenzia Nicolò - a prevedere un fondo perequativo di 50 milioni di euro la cui dotazione deve essere ripartita tra le Autorità Portuali per finanziare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei porti, secondo criteri fissati con decreto attuativo del Ministero dei Trasporti. Tale decreto, firmato dal Ministro Bianchi, viaggia già per l’ok alla Corte dei Conti ma tra le Autorità Portuali escluse, accanto a Taranto e Cagliari, vi è anche Gioia Tauro”.

Nicolò incalza: “Le rassicurazioni del Ministro Bianchi sulla promessa di un fondo ad hoc per Gioia Tauro per il 2008  non ci confortano affatto per due ordini di ragioni. In primo luogo, perché si tratta solo di un ‘contentino’ e comunque perché tale stanziamento riguarderebbe un’annualità successiva per la quale dovrebbero essere previsti ulteriori fondi. In secondo luogo, perché prima dell’entrata in vigore della legge finanziaria, i fondi per l’attività di manutenzione venivano assicurati utilizzando criteri diversi di riparto. I parametri infatti venivano stabiliti dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, tenuto conto della disponibilità delle banchine e delle infrastrutture aeroportuali esistenti. Sulla base di questi dati – ricorda Nicolò - il Governo stanziava per il Porto di Gioia Tauro, una cifra annuale che ammontava a circa 1 milione e trecentomila euro. Oggi, invece, Gioia Tauro non beneficia di alcun tipo di finanziamento per la manutenzione del porto sulla base del fondo. A tutto questo – conclude Nicolò - si aggiunge l’inerzia dell’esecutivo regionale, nonostante le mie ripetute sollecitazioni, rispetto alla mancata previsione di un Piano di sviluppo che permetta l’ampliamento dell’area dell’interporto”.

                                              

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