Un documento per il rilancio della politica di Udeur e Sdi
 Le vicende politiche regionali che vedono impegnati alcuni partiti della maggioranza di centrosinistra nella costruzione del Partito Democratico hanno determinato una fase di “stallo” eccessivamente lunga da cui occorre uscire con urgenza, per rilanciare l’azione politica, renderla più incisiva, oltre che più coerente con i bisogni di una Calabria che, con grande slancio, si era affidata al centrosinistra, riponendo grande fiducia nel cambiamento, in verità abbastanza parziale e scarsamente percepibile. Come Gruppi politici che, per storia e tradizione, coltivano un grande senso delle istituzioni, siamo fortemente assillati dalla responsabilità di dover fare molto di più e meglio. Siamo convinti che occorra uscire dai ritmi incessanti dell’esigenza mediatica, per affrontare senza perdere altro tempo le emergenze sociali di una società calabrese che, nonostante tutto, tenta di reagire ai limiti di una prospettiva virtuosa che tarda ad essere concretamente visibile. E lo fa sulla spinta di emozioni che traducono la cosiddetta antipolitica, ma che oggettivamente denunciano il deficit di soluzione a problemi sempre più gravi e incalzanti. Siamo una regione di due milioni di abitanti e più di cinque milioni di emigrati sparsi nel mondo. Ma l’ emorragia umana non è mai finita, come dimostrano le statistiche, e a nostro avviso è assurdo che nel terzo millennio ci siano ancora giovani che emigrano per bisogno e non per una loro scelta. Se a questo si aggiunge il rilevante bacino dei precari il quadro diventa inquietante. La maggioranza di centrosinistra ha il dovere e la responsabilità di arginare finalmente questa inarrestabile diaspora, ragionando, di più e meglio, sulle soluzioni da dare ai tanti temi sociali. Per farlo non c’è più tempo da perdere. Occorre ripartire, da subito, con la elezione dei Presidenti delle Commissioni permanenti, perno principale per riqualificare ed ammodernare un sistema legislativo alquanto precario, agganciato, ancora oggi, alla contingenza dei collegati alla legge finanziaria, mentre serve di più un’organicità strategicamente correlata a settori nevralgici in perenne criticità. Solo così è possibile ridare impulso ed efficacia alla gestione delle risorse, siano esse ordinarie o straordinarie, sapendo che fare esclusivo affidamento sui programmi comunitari pregiudica l’esigenza di disboscare le tante diseconomie presenti nel bilancio regionale che, adeguatamente riqualificate, riescono ad assicurare, seppur non in termini esaustivi, ordinarietà ed incisività ad una progettualità politica degna di questo nome.  E’ con queste premesse che i Gruppi dei Popolari/Udeur e dello SDI formalizzano un’intesa istituzionale, finalizzata a promuovere e supportare l’iniziativa legislativa, per verificare, chiaramente, la volontà dell’intero centro-sinistra di fare assurgere a dignità politica questioni irrisolte nel campo del lavoro, della sanità, delle politiche sociali, del turismo, degli investimenti sia da parte degli Enti Locali che del sistema produttivo.Il rilancio della Calabria passa attraverso il cambiamento radicale di antiche e purtroppo non ancora superate abitudini che rischiano di rendere inadeguate anche le migliori intenzioni e inaffidabili i proclami di cambiamento che si affidano, spesso con eccessiva disinvoltura, ai mezzi di informazione, senza mai preoccuparsi di tradurli in fatti ed atti concreti, in leggi ed atti amministrativi vincolanti e incidenti nella carne viva della Calabria. Ecco perché con questa iniziativa vogliamo rinsaldare ed ampliare gli spazi dentro cui trasparenza, legalità e sviluppo vero diventino l’asse portante di una Regione che deve assolutamente cambiare. E’ un’ambizione cui non intendiamo rinunciare, che intendiamo rendere oggetto di dibattito e porre fra le priorità assolute e irrinunciabili dell’agenda politica. |
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