21 ottobre 2007    

Naccari-Carlizzi: (Margherita): «Sulle riforme coinvolgiamo le Commissioni»


“Sul tema della riduzione dei costi della politica spesso si interviene con singole iniziative o con spot. Credo che ormai si debba fare invece una riflessione e una proposta organica”. Esordisce così il consigliere regionale della Margherita Demetrio Naccari Carlizzi in merito al dibattito sull’abbattimento dei costi della politica. “Prendendo spunto dalla proposta del collega Bova di ridurre il numero Il Consigliere regionale della Margherita Demetrio Naccari Carlizzidei consiglieri, ritengo – afferma Naccari - che potremmo, a breve, maggioranza e minoranza, decidere con provvedimento formale di affidare il compito ad una delle Commissioni consiliari, a scelta tra ‘Affari Istituzionali e Affari generali’, ‘Bilancio, programmazione economica e attività produttive’ e ‘Riforme e Decentramento’ di ridurre in maniera significativa veramente tutti i costi della politica, iniziando da quelli impropri e favorendo un razionale e più corretto utilizzo delle risorse pubbliche. In questo modo – prosegue l’esponente politico del centrosinistra - avremmo la possibilità di trattare organicamente la materia, affidandola ad un organo che abbia la competenza ad intervenire su tutto: dallo Statuto ai Regolamenti, alle leggi. Imprimeremmo così una velocizzazione notevole al raggiungimento dell’obiettivo. Ricordo ancora che l’anticipazione della rielezione dell’Ufficio di Presidenza sinora non è stata seguita dal rinnovo di tutte le Presidenze delle Commissioni; che addirittura la Commissione ‘Bilancio, programmazione economica e attività produttive’ – incredibile a dirsi in una regione come la Calabria – non ha presidente da molti mesi, in seguito alla decadenza del consigliere Chieffallo. Mi auguro dunque – conclude Naccari - che, a breve, si possano ripristinare quelle funzioni istituzionali rimaste senza guida, perseguendo i progetti riformatori a partire dai compiti che qui e adesso ci richiamano alle nostre dirette responsabilità. Per questo, è necessario che i processi di riforma abbiano carattere immediato e non valgano solo per il futuro. Il futuro, se ne vogliamo fare parte, inizia dai nostri impegni quotidiani”.

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