Interrogazione su assunzione Arssa a Camigliatello Silano
 I Consiglieri regionali Antonio Pizzini e Giuseppe Gentile di Forza Italia, Michele Trematerra (Udc) e Giovanni Dima (An), hanno rivolto un’interrogazione al presidente della Giunta regionale per conoscere “i motivi di assunzione di unità lavorativa con contratto a tempo determinato da utilizzare sugli impianti a fune di Camigliatello Silano, in evidente contrasto, quindi, con la legiferata liquidazione dell’Arssa ed in aperta violazione della necessaria stabilizzazione dei dipendenti precari che già vi operano”.  Gli interroganti, inoltre, ricordano che la Giunta regionale “con delibera n. 343 del 4 giugno scorso ha definito gli adempimenti e le funzioni previste, affidando al Commissario liquidatore dell’Arssa il compito prioritario di elaborare un piano di incentivazione alla cessazione anticipata del rapporto di lavoro dei dipendenti in servizio presso le strutture dell’ex Esac-Impresa e dell’Arssa”. Gli interroganti, ancora, sottolineano che “relativamente agli impianti a fune, è stabilita la promozione della costituzione di una società a capitale pubblico-privato tra la Provincia di Cosenza, le Ferrovie della Calabria e privati, a cui conferire risorse patrimoniali ed alla quale cedere  qualunque rapporto contrattuale, eventualmente anche del relativo personale già afferente alle strutture degli impianti sciistici di Carnigliatello Silano e di Lorica”. Pizzini, Gentile, Trematerra e Dima, sottolineano come la delibera n. 343 della Giunta regionale impone “di condurre, nelle more della definizione del Piano di dismissione, con i poteri assegnati al Consiglio di amministrazione del soppresso Ente, una ordinata ed economica gestione delle attività in corso”. I consiglieri del centrodestra, chiedono, pertanto, “di sapere se la sopra citata assunzione è legittima, in presenza dei sopra specificati assunti legislativi e deliberativi”. |
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