7 settembre 2007    

Mozione di 27 consiglieri contro la Centrale a Carbone a Saline Joniche


Al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria

I sottoscritti Consiglieri Regionali, presentano la seguente mozione per la discussione e l’approvazione del Consiglio Regionale.

Premesso
che la Legambiente ha lanciato l’allarme sul tentativo di realizzare a Saline Joniche (RC) una centrale a carbone di oltre 1200 mw, da parte dell’impresa svizzera Sei, che ha acquistato a tal fine dalla società SIPI una parte dell’area dove sorgeva l’ex Liquichimica di Saline Joniche, nel Comune di Montebello Jonico (RC);
che il Comune di Montebello Jonico, gli amministratori locali del comprensorio, le associazioni sindacali ed ambientaliste, le forze produttive ed economiche del reggino si sono dichiarati contrari alla realizzazione di un impianto che sarebbe devastante sul piano ambientale, urbanistico e territoriale;
che il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) è fondato su tre principi fondamentali: fonti rinnovabili, risparmio energetico e riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti;Una veduta aerea dell'area industriale e portuale di Saline Ioniche (Rc)
che in virtù dei principi sopra accennati lo stesso PEAR prevede il divieto assoluto su tutto il territorio regionale dell’utilizzo del carbone per alimentare centrali per la produzione di energia elettrica;
che questo tipo di centrali producono emissioni di anidride carbonica, considerato il più micidiale e pericoloso gas serra esistente, che avrebbero degli effetti devastanti sulla popolazione e sull’intera economia della zona di Saline Joniche;
che la realizzazione di tale centrale precluderebbe qualunque tipo di sviluppo sostenibile per la zona di Saline Joniche e dell’intero comprensorio;
che la Regione Calabria, con la legge 2 maggio 2001, n. 7, art. 4 bis, comma 4, ha dichiarato l’area del pantano di Saline Joniche oasi di protezione della fauna selvatica e della flora tipica delle acque salmastre;

Impegna
il Presidente della Giunta Regionale  e l’intera Giunta Regionale ad attivarsi per bloccare l’iniziativa che è stata annunciata, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione della Regione per impedire la realizzazione della centrale a carbone, rispettando così la volontà delle amministrazioni locali, delle forze sociali, sindacali, ambientali e produttive, a tutela delle popolazioni e dell’ambiente, e garantendo l’attuazione di quanto previsto dal PEAR;

Impegna
altresì, il Presidente della Giunta Regionale ad istituire un tavolo di confronto e di concertazione sul futuro di Saline Joniche, per promuovere scelte più partecipate e condivise e per definire una linea alternativa per l’utilizzazione dell’area dell’ex Liquichimica di Saline Joniche che preveda, tra l'altro, l'acquisizione della stessa area al fine di predisporre un progetto diretto alla promozione e al decollo dello sviluppo economico e turistico della zona.
Il porto di Saline IonicheF.to i  Consiglieri regionali: Michelangelo Tripodi (Primo Firmatario); Giovanni Nucera; Gesuele Vilasi; Antonino De Gaetano; Domenico Crea; Maurizio Feraudo; Liliana Frasca; Demetrio Naccari Carlizzi; Pasquale Tripodi; Pietro Giamborino; Franco Pacenza; Salvatore Lucà; Bruno Censore; Cosimo Cherubino; Sergio Stancato; Francesco Sulla; Antonio Pizzini; Alessandro Nicolò; Damiano Gagliardi; Mario Maiolo; Egidio Chiarella; Salvatore Magari; Antonio Borrello; Alberto Sarra; Giuseppe Guerriero; Salvatore La Rupa; Giuseppe Gentile; Antonio Acri.-


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