3 agosto 2007    

Occhiuto (Udc):«Proposta dettata da esigenze di ordine politico»


Il consigliere regionale Udc Dionisio GalloIl vice presidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto (Udc)“Il centrodestra non crede al patto di legislatura proposto dal centrosinistra ed io non ho alcuna intenzione di dimettermi da vicepresidente del Consiglio regionale, anzi proporrò al centrodestra, il 5 settembre, qualora la maggioranza non si presentasse, come ha promesso,  in Consiglio con un quadro certo  delle nomine per l’Ufficio di Presidenza e per le Commissioni, l’occupazione dell’Aula”. Questa la reazione di Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale all’ordine del giorno sul “Patto di metà legislatura” proposto all’Aula dalla maggioranza.
“La proposta del centrosinistra di rinnovare in anticipo l’Ufficio di Presidenza e le Presidenze delle Commissioni – ha ancora argomentato Occhiuto - sarebbe ricevibile solo se fosse basata sulla sincera volontà di rilanciare l’attività dell’Assemblea regionale. Non mi pare, però, che in passato il centrosinistra abbia dato sufficienti prove di credibilità in questa direzione, tant’è che ancora non è riuscito ad eleggere il componente mancante dell’Ufficio di Presidenza. Pensare che dal 5 settembre tutto possa improvvisamente cambiare, come promette il centrosinistra, a me pare francamente Il capogruppo consiliare Udc Michele Trematerravelleitario”.
Ed altrettanto critici sono stati, nel corso della discussione in aula, i consiglieri Udc, Michele Trematerra, Francesco Talarico e Dionisio Gallo ed il capogruppo di Alleanza Nazionale Alberto Sarra.
Il capogruppo Udc ha definito il documento “rappresentativo della scarsa qualità dell’attività istituzionale”, ed ha giudicato rischioso  “procedere ad un rinnovo delle cariche, prima della naturale scadenza delle stesse, in virtù di interessi politici ed a scapito degli interessi istituzionali”, poiché potrebbe dar vita ad  “una paralisi legislativa ed istituzionale irreparabile”. Il capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale Alberto Sarra
Parlando di “forzatura istituzionale senza precedenti”, Francesco Talarico ha espresso il dubbio che la proposta alla basa dell’ordine del giorno sia dettata più da ragioni politiche piuttosto che dalla volontà di rilanciare l’attività legislativo-amministrativa della Regione.
Infine, Dionisio Gallo, che ricordando il contributo  della minoranza a sostegno dell’attività delle Commissioni,  ha affermato che è sempre più generale convinzione che quanto proposto nell’ordine del giorno sia in realtà dettato da mere scadenze politiche, mentre il rilancio dell’attività consiliare potrà essere conseguito soltanto dopo aver portato venti una seria riflessione che coinvolga ogni gruppo consiliare.
Alberto Sarra, di Alleanza Nazionale, nell’affermare l’esigenza di dare continuità alla lodevole attività svolta dall’Ufficio di presidenza, ha evidenziato la debolezza dell’ordine del giorno “le cui motivazioni per una sua approvazione risultano incoerenti, contraddittorie e meritevoli di censura dal punto di vista politico”.
 

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