2 agosto 2007    

Istituito il CREL, Consiglio regionale dell’economia e del lavoro


E’ stato approvato a maggioranza, il progetto di legge, d'iniziativa della Giunta, che istituisce il Consiglio regionale dell'economia e del lavoro Crel. Sul provvedimento ha relazionato in Aula, il vice presidente del Consiglio Antonio Borrello. “Si tratta di una legge – ha spiegato – che dà attuazione all’art. 56 dello Statuto regionale, dando  vita ad  un organismo di consultazione delle organizzazioni più rappresentative del mondo economico, del lavoro, disciplinandone funzioni e competenze”.
Il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Borrello Definendo il Crel uno “strumento di crescita della Calabria”, Borrello ha illustrato le competenze ad esso attribuite. “Tra queste – ha continuato – quella di esprimere pareri obbligatori al Consiglio sulle proposte inerenti i più rilevanti atti in materia economico-finanziaria e sugli atti di competenza del Consiglio e della Giunta, qualora ne facciano richiesta. Altra funzione – ha ancora continuato Borrello - è quella concernente la sua partecipazione, su richiesta delle Commissioni consiliari e dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, alla valutazione degli effetti prodotti dalle politiche regionali in materia di economia e lavoro”. Il Consigliere regionale della Margherita Demetrio Naccari Carlizzi
Voto contrario all’istituzione del Crel è stata espressa dal consigliere della Margherita Demetrio Naccari Carlizzi. Pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore “che ha consentito di valutare un testo profondamente modificato rispetto a quello originariamente presentato dalla Giunta”, Naccari Carlizzi ha sollevato  dei dubbi circa l’utilità che il Crel  potrà avere all’interno del sistema di relazioni tra gli attori delle politiche economiche regionali.
Naccari nel ricordare che “a livello nazionale, l’analogo organismo, il Cnel, è attualmente oggetto di riflessione e ripensamento, tanto che molte Regioni hanno deciso di non procedere alla sua istituzione, ha definito il Crel “strumento vecchio e inadeguato rispetto ai reali bisogni della Calabria”.
Dall’opposizione, Francesco Malarico (Udc) che nel chiedere il rinvio in Commissione del provvedimento per un ulteriore approfondimento,  ha dichiarato di non condividere la proposta di legge, perché contraria a quell’azione di contenimento dei costi portata avanti dalla Presidenza del Consiglio.
 
 
 
 
 

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