X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE RIFORME

 

N.6

 

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA GIOVEDì 1 DICEMBRE 2016

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE SINIBALDO ESPOSITO

 

Inizio lavori h. 11.52

Fine lavori h. 12,55

 

INDICE

 

 

PRESIDENTE  3

Proposta di legge statutaria numero 2/10^ di iniziativa dei consiglieri S. Esposito,V. Pasqua, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della regione Calabria)”  3

PRESIDENTE  3, *, *, *, *

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 5

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 4, *

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore legislativo  4, *, *, *

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 3, *

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente) 4, *, *

TORTORELLA Beatrice, funzionario AP Area relazioni esterne, comunicazione e legislativa  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 143/10^ di iniziativa del consigliere S. Esposito, recante: “Integrazione al regolamento interno del Consiglio regionale (D.C.R. 27 maggio 2005, n. 5)”  5

PRESIDENTE  5

Presidenza del Presidente Sinibaldo Esposito

La seduta inizia alle 11.52

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge statutaria numero 2/10^ di iniziativa dei consiglieri S. Esposito,V. Pasqua, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della regione Calabria)”

PRESIDENTE

Comunica, preliminarmente, che la proposta di legge in esame, ai sensi del Regolamento interno del Consiglio regionale, è stata inviata al Consiglio delle Autonomie locali per il parere che sarebbe dovuto pervenire entro la data odierna, salva la possibilità di esprimerlo oltre i termini.

Ricordato il proficuo lavoro svolto in Commissione nel corso delle sedute precedenti, auspica che si pervenga ad una approvazione ampiamente condivisa.

Illustra, quindi, le finalità della proposta volta a rispondere alla sempre più avvertita esigenza di semplificazione normativa e di miglioramento della qualità della normazione, quali strumenti di garanzia sia della certezza del diritto sia dell’efficacia dell’intervento del legislatore.

Rammenta che in data 29 marzo 2007 in sede di Conferenza unificata è stato stipulato un Accordo tra Governo, Regione ed Autonomie locali in materia di semplificazione e miglioramento della qualità della regolamentazione nel quale si è stabilito di conformare il processo normativo ai principi di qualità della regolazione condivisi in ambito europeo; illustra, quindi, le principali disposizioni della proposta e precisamente: la riformulazione della disposizione relativa ai testi unici, con l’introduzione, a fini acceleratori, della possibilità che siano redatti dalle competenti strutture del Consiglio regionale – opzione che si aggiunge ed affianca alla precedente previsione di approvazione di apposita delega alla Giunta da parte dell’organo legislativo per la predisposizione del testo unico – e la soppressione, sempre a fini acceleratori, del previo parere del Consiglio delle autonomie locali; l’introduzione nei testi legislativi regionali delle cosiddette clausole valutative, quale strumento atto a consentire al Consiglio regionale l’espletamento delle proprie funzioni di controllo sullo stato di attuazione delle leggi regionali e l’adozione di eventuali misure correttive o migliorative.

Ricordate le problematiche connesse alla mancata attuazione delle leggi regionali, riferisce le osservazioni del Settore legislativo – per il cui proficuo lavoro svolto di concerto con gli Uffici della Commissione esprime plauso – in merito alla previsione della obbligatorietà delle clausole valutative.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore legislativo

Illustra la scheda di analisi tecnico – normativa.

PRESIDENTE

Esprime perplessità sul probabile verificarsi di eventuali contenziosi connessi alla previsione di obbligatorietà delle clausole valutative, precisando di condividere le osservazioni del Settore legislativo al riguardo.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Chiede precisazioni in merito alla possibilità di inserimento delle clausole valutative.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore legislativo

Fornisce i chiarimenti richiesti.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Ricordata la proficua audizione della professoressa Salazar nella precedente seduta della Commissione, sottolinea l’importanza dell’inserimento nelle leggi regionali delle clausole valutative quale strumento pratico, finalizzato a valutare la concreta attuazione delle leggi regionali, evidenziando, al contempo, la necessità di una maggiore sincronia tra organo legislativo e organo esecutivo.

Riferisce, poi, di non condividere la previsione della possibilità - in luogo della obbligatorietà - di inserimento delle clausole valutative in assenza della predeterminazione di un criterio unitario di riferimento, invitando a compiere una attenta riflessione al riguardo.

Reputa, infine, necessaria la valutazione dell’incidenza finanziaria della modifica statutaria inerente la redazione dei testi unici, ritenendo che le esigenze di semplificazione debbano andare di pari passo con la qualità della normazione.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Condivide la finalità della proposta, pur reputando opportuno prestare particolare attenzione alle possibili ricadute pratiche dell’inserimento della obbligatorietà della previsione della clausola valutativa, e le osservazioni del consigliere Pasqua in merito all’introduzione di una mera possibilità, con conseguente difficoltà del criterio da seguire nella scelta.

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore legislativo

Fornisce ulteriori chiarimenti.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Insiste sulla competenza, nella redazione di testi unici, del Settore legislativo del Consiglio regionale.

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore legislativo

Chiarisce alcuni aspetti richiesti.

PRESIDENTE

Reputa che il lavoro inerente sia alla redazione testi unici sia alle clausole valutative debba essere di competenza del Settore legislativo del Consiglio regionale.

TORTORELLA Beatrice, funzionario AP Area relazioni esterne, comunicazione e legislativa

Chiarisce alcuni aspetti inerenti le clausole valutative.

PRESIDENTE

Ringrazia per i chiarimenti forniti e, soddisfatto della formulazione della proposta, ritiene che l’inserimento della obbligatorietà delle clausole valutative attenga alla discrezionalità politica e non incida sul profilo di legittimità costituzionale della proposta.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Sostiene che affidare la competenza della redazione dei testi unici al Settore legislativo serva anche a sottolineare il ruolo centrale del Consiglio regionale in materia di produzione normativa e, insistendo sulla opportunità di prevedere l’obbligatorietà delle clausole valutative, ritiene che sia necessario puntare su interventi diretti al miglioramento della legislazione, anche se ciò dovesse comportare un incremento di spesa.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Sottolinea che, a suo giudizio, in sede di iniziativa legislativa si debba tenere conto delle risorse finanziarie necessarie per la successiva applicazione ed attuazione delle leggi, reputando opportuno, nel caso in cui si propenda per la non obbligatorietà dell’inserimento della clausola valutativa, individuare un criterio oggettivo per stabilire quali leggi devono contenerla.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Reputa che la discussione meriti degli approfondimenti e, insistendo sulla centralità del ruolo, in ambito di produzione normativa, del Consiglio regionale rispetto all’Esecutivo, condivide gli interventi del Presidente della Commissione e del consigliere Pasqua, valutando che si debba entrare nel merito della discussione e stabilire entro quali parametri vada inserita la clausola valutativa. Indi, sottolinea che la proposta in esame si prefigge l’obiettivo di migliorare la produzione normativa.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Condivisi sia la proposta in esame sia lo spirito da cui è ispirata, ritiene che possa decidersi discrezionalmente in merito al criterio da scegliere, verificando, eventualmente, anche l’indirizzo seguito da altre Regioni che hanno già legiferato sul punto. Infine, concorda sulla circostanza che la competenza debba essere radicata in capo al Settore legislativo.

PRESIDENTE

Reputando opportuno rendere edotti dei lavori della Commissione i professori universitari intervenuti in audizione, per dare continuità al lavoro intrapreso, e ricordando come in questa fase si valuti la revisione dello Statuto, chiarisce che il testo potrà essere integrato anche in sede di redazione di successivi regolamenti, per come previsto dall’articolo 1 comma 4 della proposta in esame. Indi, giudicando utile valutare l’opportunità di audire altri esperti in materia, dispone l’apertura dei termini per la proposizione di emendamenti e rinvia la trattazione.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 143/10^ di iniziativa del consigliere S. Esposito, recante: “Integrazione al regolamento interno del Consiglio regionale (D.C.R. 27 maggio 2005, n. 5)”

PRESIDENTE

Illustra la proposta tesa ad adeguare il Regolamento interno del Consiglio regionale alle disposizioni della legge regionale numero 30 del 2016, con la quale si è conformata la legislazione regionale alle norme statali dettate dalla legge numero 234 del 2012. Spiega, quindi, che vengono introdotti e disciplinati nel Regolamento interno lo svolgimento della sessione regionale europea e l’adozione della legge europea da parte del Consiglio regionale. Prosegue informando che la proposta inserisce nel Regolamento un nuovo capo XV bis, composto da 3 articoli, che regolamenta la partecipazione del Consiglio regionale alla formazione ed attuazione della normativa europea ed integra l’articolo 84 sul procedimento redigente, escludendo tale procedura per l’approvazione del disegno di legge europea. Comunica, infine, che è pervenuta una lettera del dirigente dell’Area 3 e del funzionario AP competente, contenente alcune osservazioni che saranno recepite, probabilmente sotto forma di proposta emendativa. Fissato il termine per la presentazione di emendamenti a 24 ore prima della prossima convocazione della Commissione, toglie la seduta.

La seduta termina alle 12,55

 

Il Funzionario AP                                                                   Il Dirigente

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo              Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

    Dott. Maurizio Priolo