X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SPECIALE DI VIGILANZA

N. 6

CONGIUNTA

con COMMISSIONE

BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON L’ESTERO

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

SEDUTA Di MERCOLEDI’ 30 MARZO 2016

 

PRESIDENZA DEI PRESIDENTI ENNIO MORRONE E GIUSEPPE AIETA

 

 

 

Inizio lavori h. 14.32

Fine lavori h. 16,28

 

INDICE

 

Pag.                                                                                     Pag.


PRESIDENTE AIETA  3

Deliberazione numero 87/2015 Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria: esame ed eventuali determinazioni 3

Deliberazione numero 95/2015 della Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recante “Relazione sulle società partecipate ed enti strumentali della Regione Calabria”: esame ed eventuali determinazioni 3

Deliberazione numero 2/2016 Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recanti: “Relazione sulla gestione del patrimonio della Regione Calabria con riferimento agli esercizi 2009-2014”: esame ed eventuali determinazioni 3

Deliberazione numero 12/2016 della Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recante: “Relazione annuale sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2015 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri (articolo 1, comma 2, del decreto legge 10 ottobre 2012, numero 174 convertito in legge 7 dicembre 2012, numero 213):” esame ed eventuali determinazioni. 3

PRESIDENTE AIETA  3, 6

PRESIDENTE MORRONE  6

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio  5

DE CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio  4, 6

ORSOMARSO Fausto (Gruppo misto) 6

PORCELLI Alberto, componente collegio revisori dei conti del Consiglio regionale  6

RASCHELLA’ Fortunata, dirigente demanio e patrimonio immobiliare della Regione Calabria  5

VISCOMI Antonio, vice Presidente della Giunta regionale  3



Presidenza dei Presidenti Giuseppe Aieta e Ennio Morrone

La seduta inizia alle 14.32

PRESIDENTE AIETA

Dà avvio ai lavori della Commissione.

 

Deliberazione numero 87/2015 Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria: esame ed eventuali determinazioni

Deliberazione numero 95/2015 della Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recante “Relazione sulle società partecipate ed enti strumentali della Regione Calabria”: esame ed eventuali determinazioni

Deliberazione numero 2/2016 Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recanti: “Relazione sulla gestione del patrimonio della Regione Calabria con riferimento agli esercizi 2009-2014”: esame ed eventuali determinazioni

Deliberazione numero 12/2016 della Corte dei Conti - Sezione regionale di Controllo per la Calabria recante: “Relazione annuale sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2015 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri (articolo 1, comma 2, del decreto legge 10 ottobre 2012, numero 174 convertito in legge 7 dicembre 2012, numero 213):” esame ed eventuali determinazioni.

PRESIDENTE AIETA

Invita l’assessore Viscomi a relazionare sulle deliberazioni della Corte dei conti inserite all’ordine del giorno dell’odierna seduta congiunta.

VISCOMI Antonio, vice Presidente della Giunta regionale

Sottolineato, preliminarmente, che svolgerà una relazione unica, illustra le deliberazioni della Corte dei conti, riferendo, in particolare che, relativamente alla deliberazione numero 95/2015 e numero 2/2016 si è tenuta udienza pubblica nel corso della quale sono state fornite le risposte alle osservazioni sollevate.

Ritenuta l’attività di controllo della Corte dei conti un ausilio significativo all’attività politica regionale, ritiene alcune delle criticità sollevate afferenti in gran parte alla difficoltà di comunicazione interna tra i dipartimenti regionali, alle problematiche connesse ai rapporti della Regione con gli enti sub regionali e le società partecipate nonché ai rapporti tra la Giunta ed il Consiglio regionale.

Con riferimento alla segnalazione della Corte inerente la difficoltà di reperimento di informazioni presso i dipartimenti regionali, auspica una rapida risoluzione della problematica attraverso l’individuazione presso ogni dipartimento di una struttura incaricata del reperimento e della conseguente diffusione dei dati.

Relativamente, poi, al rilievo di disomogeneità dei dati trasmessi dai diversi dipartimenti regionali, ritiene tale problematica addebitabile alla mancata interazione tra il sistema informatico di gestione del personale e quello del bilancio, cui si porrà rimedio a breve attesa l’imminente scadenza delle gare d’appalto.

Condivise le osservazioni della Corte di conti in merito alle società partecipate ed agli enti sub regionali, paventa i rischi connessi alla mancata disponibilità di tali informazioni in sede di redazione del bilancio consolidato sottolineando le ricadute sulla gestione di tali enti conseguenti all’approvazione della riforma “Madia”.

Ritenuta necessaria, conformemente ai rilievi della Corte, una riflessione sulla necessità di armonizzazione delle spese di Giunta e Consiglio regionale, riferisce le osservazioni relative alla gestione del patrimonio immobiliare regionale evidenziando le difficoltà, registrate nel corso degli anni, di tracciabilità di un patrimonio così complesso.

Sottolineate le difficoltà a legiferare nel rispetto delle stringenti prescrizioni della Corte dei conti, rivendica il conseguimento del risultato di riduzione dei costi del personale, a suo avviso, non rilevato dalla Corte per la carenza e disomogeneità delle informazioni trasmesse.

Relativamente, inoltre, ai rilievi della Corte riguardanti la vetustà e la difficoltà di riaccertamento dei residui attivi, ritiene necessario procedere con fermezza al recupero di tali risorse e riferisce i risultati positivi connessi alle procedure intraprese con gli enti locali di rateizzazione dei debiti.

Riferita la consistente riduzione delle spese per consulenze passate da oltre 2 milioni di euro nel 2009 a 199 mila euro ad ottobre 2015, addebita la mancata rilevazione di tali positivi risultati da parte della Corte ai tempi di elaborazione della deliberazione.

Propone, infine, la costituzione di un gruppo di lavoro ristretto al fine di individuare le risposte adeguate da fornire ai rilievi soprattutto di carattere organizzativo della Corte.

DE CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio

Evidenziata la carenza di personale del dipartimento da lui diretto, ritiene che i rilievi sollevati dalla Corte dei conti vadano valutati in prospettiva, considerando un arco temporale tale da consentire di adempiere completamente alle prescrizioni indicate.

Riferisce, quindi, come alcune osservazioni avanzate dalla Corte dei conti risultino già superate, altre siano in via di superamento, ritenendo, invece, necessario lavorare alacremente al fine di superare le criticità relative all’adozione delle procedure di armonizzazione del bilancio regionale con i bilanci degli enti strumentali e delle società partecipate.

Sottolineato come alcune osservazioni avanzate dalla Corte dei conti siano addebitabili a difetti di comunicazione tra il dipartimento bilancio e gli altri dipartimenti che inviano, peraltro, i dati con notevole ritardo provocando una discrasia tra i dati effettivi e quelli comunicati, ritiene non condivisibili i rilievi della Corte relativi alla problematica inerente la liquidità, considerato che è stato seguito il medesimo iter già scelto da tutte le altre Regioni italiane.

Evidenzia, inoltre, come la Corte rilevi l’inadempienza ed il ritardo della Regione nell’attuazione di processi come quello inerente la lotta all’evasione fiscale, contrariamente da quanto emerso dai dati contabili, a seguito della convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate e dell’approvazione dei nuovi ruoli.

Riferite le costanti sollecitazioni rivolte agli enti sub regionali ed alle società partecipate, finalizzate all’acquisizione dei relativi rendiconti, afferma di non condividere le censure della Corte dei conti in merito a scelte procedurali che, seppur non rigidamente conformi alla normativa vigente, consentono di ottenere  risultati migliori e più prudenti rispetto a quelle previste dalla normativa.

Riguardo all’attuazione della previsione inerente la revisione e cancellazione dei residui dichiara che è stata attuata un’ampia cancellazione di quelli precedentemente presenti in bilancio e con riferimento ai rilievi sull’osservanza dei tempi di approvazione del bilancio evidenzia come nel 2015 i termini di legge sono stati rispettati ampiamente.

Asserisce, poi, in merito al rilievo riguardante il mancato avvio dell’iter di modifica della legge regionale di contabilità in coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo 118/2011, che lo stesso risulta essere stato già in parte adottato.

Riferisce, quindi, che la maggiore preoccupazione e difficoltà è rappresentata dalla capacità di mantenere gli equilibri di bilancio, preservabili solo attraverso una riduzione del fabbisogno della Regione da far coincidere con le entrate.

Precisa, inoltre, riguardo ai rilievi inerenti la mancata corrispondenza tra il bilancio del Consiglio regionale e quello della Giunta, che da due anni i bilanci corrispondono. Auspicando una migliore sinergia e collaborazione con i vari dipartimenti e con il Consiglio regionale - tenuto conto della esiguità delle risorse disponibili – ribadisce le difficoltà connesse a garantire il pareggio di bilancio.

RASCHELLA’ Fortunata, dirigente demanio e patrimonio immobiliare della Regione Calabria

Ricordato che gran parte del patrimonio immobiliare regionale deriva da trasferimenti conseguenti al decentramento delle funzioni amministrative, dalla soppressione di enti, come la ex Opera Sila, o da espropri per la realizzazione di opere pubbliche, evidenzia come in molti di questi casi non siano stati perfezionati i provvedimenti amministrativi di trasferimento; ciò ha determinato l’assenza di idonei titoli di provenienza del cespite immobiliare, con conseguenti ripercussioni sia sulla conoscenza del patrimonio immobiliare sia sulla sua valutazione e gestione.

Riferisce, inoltre, come la Corte dei conti comunque nell’ultimo quinquennio abbia riconosciuto miglioramenti dal punto di vista contabile.

Evidenzia, poi, come si sia distanti dal raggiungimento degli obiettivi prefissati anche a causa della mancanza di una serie di cespiti immobiliari, ad esempio i fabbricati affidati alla gestione della Sorical, la mancanza di un censimento aggiornato della Azienda Calabria verde, una serie di problematiche legate al patrimonio gestito dall’Arssa ed a tutte le importanti opere costruite e gestite nelle mani di consorzi di sviluppo industriale.

Riferisce, quindi, i progressi compiuti sia in materia di inventariazione sia in merito al trasferimento del capitale sociale di Ferrovie della Calabria fra i beni di titolarità della Regione, nonostante permangano difficoltà relative all’utilizzazione del patrimonio; altresì, altri dati positivi, fra i quali sono da annoverare: le azioni di valorizzazione degli immobili, come i lavori di bonifica da amianto; la messa in sicurezza di immobile a Cosenza; gli interventi manutentivi di un immobile di proprietà nel rione Modena di Reggio Calabria; la inventariazione della Cittadella regionale e svariate pronunce favorevoli nei procedimenti amministrativi, non ultima la decisione del Tar di Reggio Calabria che ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Calabria per un decreto di sgombero di immobile occupato abusivamente.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Precisato che una delle deliberazioni della Corte dei conti consente una ricognizione accurata sia sulle società partecipate, alcune in stato di liquidazione, altre in fallimento, sia sugli enti strumentali, fra cui anche le fondazioni, come la Fondazione Campanella, evidenzia i rilievi e le anomalie mossi dalla Corte dei conti.

Ricorda, quindi, l’iter preciso da seguire per realizzare le procedure di liquidazione, riferendo che tra le criticità riscontrate dalla Corte dei conti ci sono i difetti di comunicazione e la lentezza delle procedure di liquidazione.

In particolare, dal punto di vista organizzativo, evidenzia che la Corte dei conti lamenta una frammentarietà delle società partecipate per mancanza di una visione societaria strategica, organica, unitaria e riferisce, al riguardo, che il presidente Oliverio procederà ad accentrare presso un unico dipartimento tutte le società partecipate; per quanto attiene alla comunicazione riporta, sempre dai rilievi mossi dalla Corte dei conti, la mancata utilizzazione e messa in atto di strumenti di carattere civilistico e la mancata gestione manageriale delle società, portando ad esempio alcuni casi e riferendo sulla necessità di una maggiore attenzione sulla utilità delle società per i fini istituzionali, riconsiderandone lo stesso assetto societario.

Riportando, tuttavia, dei dati certi e dei risultati conseguiti nella liquidazione di alcune società, rileva che il vero problema risiede nella frammentarietà delle attività, considerando, pertanto, che i dipartimenti devono attivarsi in tal senso e dare maggiore impulso alle operazioni di liquidazione delle società.

Riferisce, infine, che la Corte dei conti ha suggerito un indirizzo unitario degli enti strumentali e delle società partecipate, manifestando sulla corretta quantificazione del fondo delle società partecipate, per tali ragioni richiedendo maggiore attenzione sulle ricapitalizzazione e anche l’elaborazione di un Piano industriale che motivi l’utilizzo delle risorse pubbliche utilizzate.

PORCELLI Alberto, componente collegio revisori dei conti del Consiglio regionale

Riferisce su alcune criticità riscontrate dalla Corte dei conti e per le quali è stato investito il Collegio dei revisori, paventando l’incapacità delle società partecipate di garantire il pareggio di bilancio, con le conseguenti difficoltà che ricadrebbero sulla Regione.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo misto)

Precisato che le responsabilità dell’attuale situazione sono, a suo avviso, da ricercare in diversi ambiti, non ultimo la natura più tecnica che politica dell’attuale Governo.

Evidenziato come sia sollecitata una enorme accelerazione nella risoluzione di problematiche ataviche, giudica eccessive le osservazioni della Corte dei Conti, ritenendo fondamentale mantenere autorevolezza tecnica e politica.

Senza voler fare raffronti con il passato, richiama l’attenzione sulle problematiche che da anni attendono una risoluzione, tra le quali le ATERP, il patrimonio ed i sedici mila alloggi non accatastati.

Riconosciuta la necessità, così come evidenziata dalla Corte dei conti, di avviare le riforme e definirle, invita a non sottovalutare il peso della buona politica.

PRESIDENTE AIETA

Sottolineando il grande impegno dell’attuale consiliatura in tutti i settori, manifesta grande perplessità sulle continue osservazioni della Corte dei conti e ricorda le difficoltà connesse all’individuazione delle risorse per il finanziamento delle leggi regionali.

Rivolgendo un pensiero ai cittadini che hanno riposto la loro fiducia nell’attuale amministrazione, mostra preoccupazione soprattutto per i risultati che si sono potuti raggiungere ad oggi, pur riscontrando il massimo sforzo con cui si è operato su problematiche quali la sanità e l’ARDIS, grazie soprattutto alla fattiva collaborazione e all’intesa con i colleghi.

Infine, plaudendo al lavoro svolto dal dott. De Cello, che reputa persona di grande umanità e professionalità a disposizione dei consiglieri, ribadisce l’importanza della sua fattiva collaborazione per la imminente risoluzione delle problematiche.

DE CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio

Evidenziando i grandi cambiamenti rispetto al passato, plaude agli eccellenti risultati raggiunti e riferisce alcuni dei buoni risultati raggiunti, non sottacendo la necessità di un sempre migliore utilizzo delle risorse comunitarie.

PRESIDENTE MORRONE

Giudica indispensabile la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti nei processi decisionali ed esecutivi della Regione.

PRESIDENTE AIETA

Preso atto della relazioni, comunica che saranno trasmesse al Settore segreteria assemblea per quanto di competenza, indi chiude la seduta.

 

 

La seduta termina alle 16,28

 

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

      Dott. Maurizio Priolo