X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 24
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di VENERDì
29 luglio 2016
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,30
Fine lavori h. 13,51
INDICE
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
TARSIA Francesco, dirigente del
settore urbanistica della Giunta regionale
CORTELLARO Antonio, dirigente
del Settore legislativo,*
MUSMANNO Roberto, assessore alle
Infrastrutture,*,*,*
PALLARIA Domenico, dirigente
generale del dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità,*
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori.
Riferisce che sono pervenuti alla segreteria della Commissione 12
emendamenti, di cui dieci a sua firma e due a firma del consigliere Tallini.
Sottopone all’ingegnere Tarsia una problematica specifica, sollevata da
alcune cooperative e relativa ad alcuni vincoli alla fabbricazione, pur in
presenza di regolare concessione edilizia.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Sottolinea che la proposta di legge in discussione nasce anche in
accoglimento alle esigenze e alle osservazioni manifestate dalle associazioni
di categoria e degli ordini professionali.
Chiede di sapere se le osservazioni degli ordini professionali siano state recepite sotto forma di emendamenti.
Evidenzia che, nonostante l’assenza degli ordini professionali convocati,
le osservazioni pervenute sono state recepite prima dalla Giunta regionale, a
cui è stato demandato il compito di elaborare nei prossimi mesi un documento di
programmazione, e successivamente dalla Commissione.
Passa, pertanto, all’esame della proposta di legge e dichiarati decaduti
gli emendamenti a firma del consigliere Tallini per assenza del proponente,
sottopone all’esame della Commissione gli emendamenti a sua firma.
Pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 30319, che modifica
il titolo della proposta di legge; indi, lo pone in votazione ed è approvato.
Passa, quindi all’esame dell’articolo 1 e pone in discussione e poi ai
voti l’emendamento protocollo numero 30320 alla lettera g) del comma 1 dell’articolo
1 che è approvato.
Pone, pertanto, ai voti l’articolo 1 che è approvato per come emendato.
Pone in votazione l’articolo 2 che è approvato. Passa all’esame dell’articolo
3 e pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 30321, aggiuntivo del
comma 2; indi, lo pone in votazione ed è approvato. Pone, pertanto, in
votazione l’articolo 3 che è approvato per come emendato. Successivamente, pone
in votazione l’articolo 4 che è approvato.
Passa all’esame dell’articolo 5 e pone in discussione l’emendamento,
protocollo numero 303222, abrogativo della lettera b); indi, lo pone in
votazione ed è approvato.
Pone, quindi, in votazione l’articolo 5 che è approvato per come emendato
e l’articolo 6 che è approvato.
Passa all’esame dell’articolo 7 e pone in discussione l’emendamento,
protocollo numero 30323, sostitutivo del comma 1; indi, lo pone in votazione ed
è approvato.
Pone ai voti l’articolo 7 che è approvato per come emendato.
Passa all’esame dell’articolo 8 e dell’emendamento, protocollo numero
30324, che sostituisce la lettera a) del comma 1; indi, lo pone in votazione ed
è approvato; pone, quindi, in discussione un subemendamento all’emendamento,
protocollo numero 30325, che lo modifica in parte, sostituendo parzialmente la
lettera c) del comma 1; lo pone in votazione ed è approvato.
Pone, poi, in votazione l’articolo 8 nel suo complesso che è approvato per
come emendato.
Pone, successivamente, ai voti gli articoli 9, 10, 11 e 12 che sono
approvati.
All’articolo 13 pone in discussione l’emendamento, protocollo numero
30326, che sostituisce il comma 1 della lettera a); indi, lo pone in votazione ed
è approvato.
Pone, quindi, ai voti l’articolo 13 che è approvato per come emendato;
pone, successivamente, ai voti gli articoli 14 e 15 che sono approvati.
Passa all’esame dell’articolo 16 e dell’emendamento, protocollo numero
30327, che modifica la lettera b) del comma 1; indi, lo pone in votazione ed è
approvato; pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 30328, che
modifica la lettera c) del comma 1; lo pone in votazione ed è approvato.
Pone, quindi, ai voti l’articolo 16 nel suo complesso, che è approvato per
come emendato, e gli articoli 17 e 18 che sono approvati.
Pone, infine, in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Introduce il punto, premettendo che nella seduta odierna sarà avviato il
dibattito e ricorda che sulla medesima materia sono state presentate due
proposte di iniziativa popolare che verranno esaminate dopo la pausa estiva.
Evidenziato che la proposta di legge rappresenta un punto di svolta nel
processo di trasformazione del sistema di gestione delle acque, portando a
compimento il riordino della governance del sistema idrico integrato in Calabria, spiega
che la nuova organizzazione si fonda su un ente d’ambito, denominato Autorità
Idrica della Calabria (AIC), ente pubblico cui sono trasferite le competenze
spettanti alle soppresse Autorità d’Ambito, con funzione di programmazione,
organizzazione e controllo sull’attività di gestione dell’intero servizio
idrico. Prosegue l’illustrazione evidenziando che l’AIC opera attraverso le
conferenze territoriali e che la legge ne individua gli organi: l’assemblea
formata dai sindaci con funzione di indirizzo politico-amministrativo, il
direttore generale ed il revisore unico dei conti. Informa, inoltre, che la le
legge prevede l’istituzione di un comitato consultivo degli utenti e dei
portatori di interesse che controlla la qualità del servizio idrico integrato e
viene nominato dal Presidente dalla regione.
Rammentato che il sistema idrico di settore era regolato dalla legge regionale
numero 10 del 1997, tramite una società mista che prevedeva a valle il
coinvolgimento degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) e che i Comuni non
avevano alcuna competenza sul servizio idrico, ricorda che detta collaborazione
con gli ATO non è stata mai avviata. Prosegue, poi, rievocando che nel 2010 è
stata prevista la creazione di un ATO unico per tutta la Calabria, ma che il
problema della disciplina di settore non è stata affrontata fino al 2014,
quando il Governo ha dato un accelerata, con Legge numero 164 del 2014 che
prevedeva che entro il 31 dicembre 2014 le Regioni individuassero gli enti di
governo del servizio idrico. Informa, quindi, che nel 2015, a seguito di una
diffida del Governo, è stato individuato con delibera, come ente di governo,
l’Autorità Idrica Calabrese, formata dai 40 sindaci.
Specifica che l’AIC è l’ ente di governo politico che sceglie l’ente
gestore.
Prosegue evidenziando che la legge numero 164 del 2014 prevedeva che entro
il 30 settembre 2015 si individuasse l’ente gestore e che nella medesima
delibera si è stabilito che lo svolgimento dei compiti tecnici, nelle more
della costituzione degli organi dell’AIC, fosse demandato al dipartimento
Lavori Pubblici. Rilevato, inoltre, che la competenza in materia di definizione
delle tariffe permane in capo all’ Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e
il Sistema Idrico, informa che, ad oggi, le tariffe del sistema idrico possono
essere approvate solo dopo la regolarizzazione del servizio idrico. Comunica,
infine, che il percorso disegnato dal Dipartimento prevede l’individuazione di
un soggetto gestore pubblico entro il 2017 e che la scelta dell’AIC si
orienterà probabilmente verso una società in
house, al fine di ottenere la pubblicizzazione del servizio idrico. In
merito, infine, alla previsione di una trasformazione della Sorical
in una società interamente pubblica, informa che il gestore privato ha proposto
una somma simbolica per vendere le quote della società.
Auspicando che i lavori della Commissione possano offrine spunti
importanti e costruttivi sull’argomento, ritiene necessari ulteriori
approfondimenti anche con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore
e dei soggetti interessati.
Illustra la scheda di analisi tecnico – normativa, suscettibile di
eventuali integrazioni in seguito ad ulteriori approfondimenti.
Comunicato che le osservazioni del Settore Legislativo saranno
opportunamente recepite, sottolinea come in tale fase l’ente di governo abbia
esclusivamente il compito di scegliere l’ente gestore.
Auspicato, poi, che la Regione possa presentare la candidatura di un
soggetto in grado di poter svolgere adeguatamente le funzioni richieste,
comunica la decisione di espungere dal testo in esame le disposizioni relative
alla pubblicizzazione della Sorical S.p.a. che sarà disciplinata in una norma a
se stante.
Ravvisata la necessità di prestare la massima attenzione su temi
importanti come quello in discussione, auspica una rapida risoluzione della
problematica, nel rispetto della volontà dei calabresi inerente la gestione
pubblica dell’acqua.
Fornisce ulteriori chiarimenti.
Auspica di pervenire al’approvazione di un testo di legge ampiamente condiviso.
Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
(La Commissione rinvia)
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo