X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E
PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 22
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di giovedì
21 luglio 2016
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,40
Fine lavori h. 14,28
INDICE
PRESIDENTE, *, *
CAMA Mariangela, funzionario del dipartimento
Urbanistica, *, *
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
ROSSI Franco, assessore alla Pianificazione
territoriale ed urbanistica, *
TARSIA Francesco, dirigente di settore del
dipartimento Urbanistica
CORTELLARO
Antonio, dirigente Settore legislativo
PRESIDENTE, *, *
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio Presidente), *
SIVIGLIA Salvatore, Segretario generale dell’Autorità
di Bacino della Regione Calabria
Dato avvio ai lavori, comunica che rappresentanti degli ordini e dell’ Ance convocati in audizione saranno assenti per impegni istituzionali.
Rammentato che la proposta di legge è già stata oggetto di discussione in Commissione, dà la parola all’assessore Rossi per una sintesi delle modifiche apportate al testo. Informa, inoltre, di aver calendarizzato due sedute di Commissione, giorni 27 e 29 luglio, al fine di tenere fede agli impegni assunti e portare la proposta all’esame del Consiglio nella seduta del 1 agosto.
Evidenzia che la proposta di riforma della legge urbanistica nasce dalle necessità di tener conto della scadenza dei vincoli e di proporre una revisione del testo in considerazione della mancanza di risultati. Ricorda, inoltre, che si sono rese necessarie alcune modifiche per superare i rilievi di incostituzionalità sollevati dal Governo. Informa infine, che ulteriori modifiche sono state effettuate tenendo conto delle osservazioni ricevute in sede di audizione.
Specifica che le modifiche riguardano principalmente i cinque articoli oggetto di impugnativa del Governo, in particolare l’assenza, nella fase procedimentale, per la redazione degli strumenti urbanistici del coinvolgimento degli organi ministeriali e l’introduzione in sede di Conferenza di pianificazione del silenzio assenso in materia di VAS. Sottolineato, inoltre, che molte osservazioni si concentrano sulla problematica della decadenza nelle previsioni di Piano vigente, in via transitoria, di alcune aree fino all’approvazione del nuovo strumento urbanistico, il 31 dicembre 2017, rileva che la proposta in esame ha ritenuto di consentire la vigenza delle aree, ferma restando la previsione a “consumo suolo zero”. Riferisce, inoltre, che le osservazioni su termini e modalità della procedura semplificata e pianificazione a “consumo di suolo zero” sono stati riscritti, obbligando i comuni ad effettuare una ricognizione puntuale del territorio. In merito, poi, alle osservazioni sull’articolo 65 della legge regionale numero 19 del 2002 sui termini di approvazione dei Piani Strutturali Comunali, informa che si è ritenuto di consentire delle varianti per progetti di pubblico interesse legati disposizioni normative nazionali e, infine, che sono state recepite diciotto note provenienti da diverse associazioni, apportando le necessarie modifiche al testo.
Chiede se le partecipazioni dei rappresentanti al Nucleo di valutazione siano a titolo gratuito.
Premesso che la partecipazione al Nucleo di valutazione era già prevista, riconosce che sarebbe utile specificare la gratuità della partecipazione. In merito, poi, all’empasse creatosi nella valutazione dei Piani strutturali comunali in materia di usi civici e sul piano acustico, informa che sarà fatto un approfondimento specifico che consentirà ai comuni di andare avanti rimandando ad un momento successivo questi elementi di criticità.
Considera con attenzione il contrasto segnalato dalla scheda tecnico normativa tra l’articolo 9 bis e l’articolo 17, evidenziando l’onerosità dell’integrazione del numero dei componenti del Nucleo di valutazione ed esorta a fare attenzione all’aumento di spesa.
Ritiene utile inserire una specifica nel testo.
Evidenzia che la legge regionale numero 19 del 2002 ha portato a successo solo sette comuni, mentre l’azione dell’attuale governo, accompagnando i comuni nella redazione dei Piani, ha triplicato i risultati dando un impulso importante.
Sottolineata l’importanza che rivestono le osservazioni rese
dall’assessore, evidenzia come l'obiettivo sia anche quello di capire come
aiutare i comuni che non hanno personale e materiale adeguato per affrontare la
situazione oltre a cercare di potenziare la struttura del Dipartimento
nell’aiutare i comuni in questa fase di redazione dei Piani. Chiarisce, poi,
che il Piano deve essere approvato dal Consiglio regionale, pertanto andrebbe
modificato la parte dell’articolo 8, comma 1, lettera c), che modifica l’art.
25 bis della legge urbanistica laddove parla di “…attribuire la competenza
all’approvazione del Piano paesaggistico d’ambito alla Giunta”.
Precisato che, naturalmente, il Piano paesaggistico sarà inviato al
Consiglio regionale per l’approvazione e che si intende semplicemente
"adottato" dalla Giunta, ricorda che in totale le osservazioni sono
16 e che oltre al comune di Catanzaro altri comuni hanno fatto delle richieste
che dove possibile saranno accolte.
(Vengono auditi:
per l’ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
di Reggio Calabria, arch. Patrizia De Stefano;
per la Aniem Calabria, il Presidente, dott. Antonio Falbo
per il Comune di Reggio Calabria, l’arch. Manuel Pulella
intervengono il
Presidente della Commissione, l’assessore Rossi, l’ing. Francesco Tarsia)
Chiede il parere del Settore legislativo.
Illustra la scheda tecnico- normativa sulla proposta di legge.
Afferma che la proposta di legge numero 82/10^ riguarda l’attuazione di norme urgenti in materia di gestione e manutenzione dei corsi d’acqua al fine di mitigare il rischio idrogeologico, indi cede la parola al consigliere Sergio proponente della proposta.
Essendo trascorso un lasso considerevole di tempo dalla data di presentazione della proposta, evidenzia che la stessa necessita di un adeguamento, considerata l’evoluzione delle norme nazionali in materia. Evidenziato come il problema del dissesto idrogeologico non possa essere riferito solo ai corsi d’acqua ma implichi diverse problematiche, in primis la scarsa azione manutentiva fluviale che ha portato danni inestimabili al territorio calabrese per effetto delle ultime alluvioni verificatesi, sottolinea come la proposta di legge individua norme tecniche al fine di prevenire situazioni pericolose imponendo, a tal fine, che la manutenzione sia considerata una opera idraulica vera e propria, soggetta a progetto, e prevedendo delle semplificazione procedurali quando si interviene ponendo in essere delle convenzioni con dei privati.
Definita la proposta di legge interessante, evidenzia come la stessa dia il senso di come la politica debba operare sul territorio. Chiede scusa ai proponenti per il ritardo con il quale la proposta è stata calendarizzata, sottolineando che è stato causato dalla priorità concordata ad altri provvedimenti urgenti ed importanti
Affermato che la proposta di legge merita un plauso poiché mira a dare risposte concrete in termini di gestione del territorio, coglie l’occasione per evidenziare come i provvedimenti legislativi riguardanti la difesa del suolo debbano essere considerati di uguale importanza rispetto agli altri. Sottolinea, quindi, come il contesto normativo all’interno del quale la proposta si inserisce risulti essere complesso e che rispetto alla data di presentazione ci sono stati dei mutamenti legislativi che impongono che la stessa venga adeguata. Afferma che quanto successo con le alluvioni avvenute nel 2016 in conseguenza delle quali si sono avuti danni per più di 400 milioni di euro contro un ristoro che non supera i 20 milioni di euro indica che non ci sono fondi per fronteggiare le emergenze e che, oggi più che mai, risulta necessario puntare sulla prevenzione. Ribadisce, ancora, che la proposta di legge deve essere modificata anche in virtù delle recenti modifiche introdotte con la Legge numero 221 del 2016 che ha ridefinito le competenze degli enti, prevedendo che le autorità di bacino diventino organismi nazionali e non più regionali. Precisa, poi, che il provvedimento aggiornato dovrebbe tenere conto di quattro elementi: le competenze dei diversi organismi, anche a causa della confusione esistente in argomento; la contestualizzazione della legge; il rispetto dei nuovi vincoli previsti dal PAI; la previsione di processi snelli, capaci di permettere di attuare gli interventi in tempi brevi. Infine, giudica indispensabile approvare la proposta di legge in tempi brevi, al fine di dotare la Calabria di uno strumento legislativo innovativo ed efficace in materia.
Registrati i dati comunicati dal Segretario generale dell’Autorità di Bacino, ritiene necessario un ulteriore approfondimento, sottolineando, in particolare, l’esiguità delle risorse comunitarie destinate agli interventi a difesa del suolo.
Evidenziate, altresì, le novità in materia esistenti a livello nazionale, propone di rinviare la discussione per ulteriori approfondimenti.
Sottolineata l’attualità e l’importanza della problematica in esame, rileva le criticità legate all’esistenza di uffici con competenze analoghe ed evidenzia la necessità di ricondurre tali competenze in un alveo decisionale unitario. Concorda, poi, sulla proposta di rinvio della discussione per approfondimenti.
Condivisa l’esigenza di contestualizzazione della proposta al fine di garantirle una maggiore organicità, reputa necessario ricorrere a risorse finanziarie di tipo straordinario ed assume l’impegno ad effettuare le opportune modifiche al testo.
PRESIDENTE
Dispone il rinvio, comunicando che la prossima seduta sarà convocata il 27 luglio alle ore 13.30.
(La Commissione rinvia)
La seduta termina alle 14.28
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo