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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 12
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di GIOVEDì 17 DICEMBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,14
Fine lavori h. 15,55
INDICE
GUCCIONE Carlo (Partito
democratico)
TALLINI Domenico (Gruppo misto)
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico),*,*,*,*
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti),*,*,*
CORTELLARO Antonio, dirigente
del Settore legislativo,*,*
FERRARA Annamaria, funzionario
del Settore legislativo,*,*,*,*,*,*
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*,*,*
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
NERI Giuseppe (Democratici
Progressisti),*,*
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*,*,*
PASQUA Vincenzo (Oliverio
Presidente),*,*,*,*
Audizione su problematiche inerenti gli impianti di
trattamento dei rifiuti di Siderno
Sulla convocazione della prossima seduta
Dà avvio ai lavori della Commissione
riferendo, preliminarmente, che sia il Presidente della Giunta regionale, Oliverio, sia l’assessore Rizzo, non potranno prendere
parte ai lavori della Commissione per improrogabili impegni istituzionali e che
è comunque garantita, per chiarimenti di ordine tecnico, la presenza del dottore
Pallaria. Indi, approvato il verbale della seduta
precedente, passa al primo punto all’ordine dei lavori.
Precisato che sull’argomento si è discusso a
lungo in precedenza, in occasione della discussione sul parere reso dalla
Commissione sulle Linee Guida, reputa opportuno che il provvedimento venga
approvato.
A tal proposito, suggerisce di procedere con
l’approvazione del provvedimento per consentire la prosecuzione dell’iter in Commissione
bilancio e, quindi, in Consiglio regionale, atteso che dallo stesso discende il
raggiungimento di importanti obiettivi di economicità nonché di rispetto
dell’ambiente.
Entra, dunque, nel merito dell’esame del
provvedimento e pone ai voti gli articoli 1 (Proroga
del termine), 2 (Copertura
finanziaria) e 3 (Entrata in vigore),
che sono approvati a maggioranza, con l’astensione del consigliere Tallini.
Intervenendo per dichiarazione di voto, sottolinea
che la sua astensione non vada valutata quale ipotetica apertura ad una futura
approvazione del provvedimento - che giudica inadeguato - riservandosi di
esprimere il suo voto definitivo, con le opportune precisazioni, in seduta di
Consiglio regionale, previo confronto con i consiglieri delle opposizioni.
Vista l’assenza del presidente Oliverio e dell’assessore Rizzo, invitati a partecipare
alla discussione, reputa opportuno che la stessa venga approfondita successivamente,
anche con la presentazione di eventuali emendamenti, in seduta di Consiglio
regionale.
Pone ai voti il testo nel suo complesso che
è approvato a maggioranza, con autorizzazione al coordinamento formale, con
l’astensione del consigliere Tallini.
Riferisce, preliminarmente, che presso la segreteria della Commissione sono stati depositati 6 emendamenti, pervenuti dopo la chiusura del termine di presentazione previsto, pertanto chiede che la Commissione valuti l’opportunità di esaminarli, indi registrato il parere favorevole dei componenti comunica che gli stessi verranno esaminati.
Successivamente, illustra brevemente il contenuto della proposta di legge in oggetto, frutto, a suo dire, degli incontri istituzionali e delle audizioni tenute, cercando, al contempo, di farne comprendere la ratio sottesa alla base del provvedimento.
Precisato che si tratta in concreto di discutere e approvare una vera e propria legge di settore, evidenzia il lavoro di sintesi svolto, a suo giudizio, in maniera compiuta e coerente.
Sottolineato che sono state recepite quasi interamente le osservazioni del Settore legislativo, evidenzia come nella suddetta proposta di legge il Consiglio regionale sia investito di un importante ruolo e coinvolgimento, precedentemente non previsti, dando atto, in questo senso, anche del lavoro svolto dall’assessore Musmanno.
In attesa dell’arrivo del consigliere Arruzzolo, preso atto anche delle altre legittime osservazioni provenienti dal partenariato istituzionale, chiarisce che si aprirà la discussione, esaminando i tanti emendamenti presentati, anche nel rispetto del risparmio, dell’efficienza e della salvaguardia dei posti di lavoro, prima di passare alla votazione dell’intero articolato.
Introduce, pertanto, una prima criticità riscontrata, relativa al mancato chiarimento delle funzioni regionali, superata con la presentazione dell’emendamento al comma 1 dell’articolo 4, protocollo numero 56114, a sua stessa firma, in forza del quale si stabilisce che la Regione, in conformità alle forme di partecipazione o di intesa previste, svolge le funzioni connesse alla organizzazione generale dei servizi di trasporto pubblico locale, assicurando uniformità di criteri sull’intero territorio regionale, tra le quali: la definizione del livello essenziale delle prestazioni, le politiche tariffarie, la pianificazione e programmazione a livello regionale ed il monitoraggio e la informazione all’utenza.
Evidenziato che sono stati eliminati i contrasti presenti rispetto alla normativa nazionale, sottolinea che con l’emendamento protocollo numero 56117, sempre a sua firma, è stato aggiunto i comma 7 all’articolo 5, in forza del quale i “servizi minimi” sono i servizi necessari a garantire il “livello dei servizi minimi” che devono essere previsti nel Programma pluriennale del trasporto pubblico locale.
Ribadisce, quindi, che il Consiglio regionale è coinvolto nella formazione dei provvedimenti amministrativi anche con il compito di approvare eventuali deroghe, mantenendo e garantendo, così, il controllo della spesa entro parametri sostenibili. Ricorda, altresì, che nel termine di 6 mesi la Commissione ha il compito di quantificare e adottare una fascia unitaria che preveda un corrispettivo unico per i servizi extraurbani ed uno per i servizi urbani e che la stessa Commissione può, inoltre, fornire indicazioni alla Giunta regionale sul programma pluriennale del trasporto pubblico locale.
Sul ruolo della Città Metropolitana, illustra l’emendamento protocollo numero 56134, sempre a sua firma, in forza del quale all’articolo 14 è aggiunto un comma che prevede che restano di competenza della stessa le funzioni di promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di proprio interesse.
Riferisce, inoltre, che in ordine alle clausole sociali per la tutela dei livelli occupazionali, a suo giudizio ampiamente condivisibili, è stato riformulato l’intero articolo 19 con l’emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 56141, sempre a firma dello stesso.
Riporta, in sintesi, anche il contenuto dell’emendamento protocollo numero 56131, a sua firma, interamente sostitutivo dell’articolo 13, evidenziando l’importante novità introdotta dalla riformulazione dello stesso, in forza del quale sono previste l’Autorità regionale dei trasporti della Calabria (Art-Cal) e l’Agenzia regionale reti e mobilità, chiamata a svolgere le funzioni di cura della manutenzione e gestione della rete ferroviaria e degli impianti ed infrastrutture ad essa connessi, attuazione delle procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture di trasporto di proprietà della Regione, acquisto di materiale rotabile, nonché dei beni mobili strumentali per l’effettuazione del servizio, servizi complementari e funzionali alle attività di trasporto.
Ricorda, infine, che la posizione dell’Agenzia regionale reti e mobilità evita l’affidamento diretto prima previsto e che sarebbe stato, a suo dire, oggetto di censura.
Chiede una riapertura del termine di presentazione degli emendamenti, non avendo potuto rispettare il termine precedente a causa di impedimenti personali.
Pur prospettando le varie difficoltà operative connesse ad un eventuale riapertura del termine per la presentazione degli emendamenti e ricordando che la procedura corretta impone di sospendere la seduta e dare la possibilità al Settore legislativo di valutare il contenuto e la legittimità degli stessi, manifesta la sua piena disponibilità, rimettendo la decisione alla valutazione della Commissione.
Suggerisce, infine, di rinviare la presentazione degli emendamenti, a firma del consigliere Pasqua, direttamente alla prossima seduta di Consiglio regionale.
Manifesta apprezzamento per la proposta di legge in esame e, ricordato quanto sia stato atteso un intervento legislativo del settore, ringrazia tutti i soggetti coinvolti per il lavoro svolto, evidenziando che i vari emendamenti presentati sono stati elaborati anche nel rispetto della normativa di riferimento ed in vista dell’attuazione concreta della Città metropolitana e della legge di riordino delle funzioni e competenze.
Insiste sulla richiesta di riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.
Ribadita la volontà di licenziare il testo in tempi utili per la prossima seduta di Consiglio e ricordata la necessità dell’esame anche da parte della seconda Commissione, per assecondare la richiesta del consigliere Pasqua, propone alternativamente di sospendere la seduta o di proporre emendamenti direttamente in Aula.
Dichiara che proporrà gli emendamenti all’Aula ed annuncia il proprio voto di astensione sul testo in esame.
Ringrazia la Presidenza per aver voluto incardinare gli emendamenti a sua firma e del consigliere Neri e chiarisce che gli stessi sono volti a specificare il ruolo peculiare della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Ricordato come nella scorsa seduta di Commissione, in merito alle competenze della Città metropolitana, fosse stato già chiarito che in materia di trasporto pubblico la Regione avrebbe trattenuto alcune competenze, reputa corretto prevedere un ambito territoriale regionale, evitando particolarismi localistici e ricorda la legislazione approvata dalla Regione Liguria.
Dichiaratosi soddisfatto della proposta che prevede l’approvazione di una legge di settore regionale in materia di trasporti, ritiene che una legislazione organica consentirà raccordi e coordinamenti migliori rispetto alla competenze della Città metropolitana, esaltandone peculiarità e funzioni.
Chiarisce che l’intenzione perseguita dagli emendamenti a sua firma e del consigliere Battaglia non sia diretta a creare un sistema binario ma a produrre invece una legge che non si esponga in futuro a sovrapposizioni ed interferenze normative e stabilisca in maniera chiara la differenza di competenze in materia tra Regione e Città metropolitana, indi chiede sul punto un parere del Settore legislativo.
Riferito che la creazione di un bacino unico territoriale regionale costituisce il cardine su cui è stato realizzato l’intero impianto normativo in esame e comunicato che l’intera struttura dell’assessorato, legali compresi, è stata impegnata nella stesura dell’articolato, prendendo in considerazione anche la presenza della Città metropolitana, ritiene che si tratti di un testo aderente alle normative vigenti in materia. Reputa, quindi, che la istituzione del bacino unico regionale non svilisca le prerogative degli enti locali, per come eccepito dai rappresentanti delle istituzioni intervenute. Valutata la conformazione territoriale della Calabria, ritiene scorretto creare vari bacini su base regionale, evidenziando come una mobilità efficiente possa costituire elemento di sviluppo dei territori, specie in una regione caratterizzata dalla presenza di comuni piccoli spesso privi di servizi primari; a tal proposito, ribadisce che il coordinamento regionale, con un ente di governo formato anche da rappresentanti degli enti locali, non prevede la prevaricazione di un ente rispetto ad un altro, ma una gestione a suo giudizio più rispondente alle esigenze territoriali.
Chiarisce che, in merito alla previsione di un bacino unico territoriale regionale, la legge della Regione Liguria è strutturata in modo analogo a quella in esame e ricorda che la Corte dei conti, sezione Liguria, con delibera numero 76 del 2015 ha dichiarato che la Città metropolitana possa finanziare il bacino unico regionale; indi riferisce che problematiche potrebbero sorgere con riferimento al lotto unico di affidamento e non invece con riferimento alla formazione del bacino unico territoriale regionale, rammentando che la legge 148/2011 rimette alla Regione la definizione degli ambiti di bacino ottimale.
Ricorda che la legge della Regione Liguria non è stata oggetto di impugnativa da parte del Governo.
Riferisce che la Regione Liguria intende modificare la propria legge regionale solo nella parte in cui prevede il lotto unico di affidamento e non anche in quella in cui istituisce il bacino unico territoriale regionale.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati.
Passa quindi all’esame dell’articolo 4 e pone ai voti l’emendamento protocollo numero 56114, a firma del consigliere Bevacqua, modificativo del comma 1, che è approvato a maggioranza con parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo; l’emendamento protocollo numero 55878, a firma dei consiglieri Neri e Battaglia, che propone l’inserimento del comma 1 bis, che, stante il parere negativo della Giunta, viene ritirato; l’emendamento protocollo numero 56115, a firma del consigliere Bevacqua, modificativo del comma 2, che è approvato a maggioranza con parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Quindi pone ai voti l’articolo 4 che è approvato a maggioranza per come emendato.
Indi, introduce l’articolo 5, ponendo ai voti l’emendamento numero 56116, a firma del consigliere Bevacqua, modificativo del comma 1, che è approvato a maggioranza con parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo; e passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 56063, a firma del consigliere Battaglia, che modifica il comma 6.
Chiarisce la differenza tra il concetto di “servizi minimi” e “livelli di servizi minimi”, specificando che i primi sono applicazione dei secondi e quindi valuta che la cadenza decennale con cui procedere alla rivisitazione del livello dei servizi minimi, per come prevista dal testo originario, sia corretta, pertanto esprime parere negativo all’emendamento.
Prende atto che l’emendamento numero 56063 a firma del consigliere Battaglia è stato ritirato dal proponente. Passa quindi all’esame dell’emendamento protocollo numero 56117, a firma del consigliere Bevacqua, aggiuntivo del comma 7 che specifica la distinzione tra livello di servizi minimi e servizi minimi, che è approvato a maggioranza e pone ai voti l’articolo 5, che è approvato a maggioranza per come emendato. Introduce poi l’articolo 6, ponendo ai voti l’emendamento protocollo numero 56119, a firma del consigliere Bevacqua, interamente sostitutivo, che è approvato a maggioranza con i pareri favorevoli della Giunta e del Settore legislativo. Indi inserisce l’articolo 7, e passa all’esame di un sub emendamento all’emendamento numero 56121, presentato in Aula, a firma del consigliere Battaglia, che prevede l’estensione del beneficio della libera circolazione anche ai cittadini residenti in Calabria di età superiore ai 70 anni.
Esprime parere negativo in assenza di indicazione di copertura sui fondi.
Chiede che sia ritirato l’emendamento e che sia riproposto in Commissione bilancio o in Consiglio.
Ricordato come la Calabria sia la regione più povera d’Italia, ritiene che la legge debba tener conto della situazione sociale in cui interviene, superando la logica ragionieristica che tiene conto solo di costi e ricavi e ritenendo opportuno che i servizi siano accessibili a tutti, anche ai meno abbienti.
Affermato che ancorare il ragionamento solo alla disponibilità finanziaria significherebbe escludere dalla fruizione dei servizi una vasta platea di utenti che non hanno capacità finanziaria, coincidenti con le classi sociali più deboli, dichiara di condividere tale impostazione.
Evidenziato come la Giunta regionale sia, a
suo avviso, sensibile al recepimento delle istanze sociali, sottolinea,
tuttavia, la necessità di approvare disposizioni dotate di adeguata copertura
finanziaria.
In merito alle agevolazioni tariffarie di
cui all’’articolo 7 chiede se la problematica relativa all’incremento dei
soggetti beneficiari delle agevolazioni tariffarie sia legata esclusivamente al
mancato introito finanziario.
Sottolinea la valenza politica per un
governo di centro sinistra di approvare una legge che sia rispondente alle
esigenze dei soggetti bisognosi in una delle regioni più povere d’Italia.
Condivisa la valenza sociale della
disposizione in esame, precisa che le risorse del Fondo nazionale trasporti
derivano da due aliquote, una fissa ed una premiale, quest’ultima per la
Calabria pari al 10 percento ed equivalente a 21 milioni di euro.
Precisa, quindi, che il 60 percento delle
risorse premiali, equivalente a 14 milioni di euro, deriva dai rapporti ricavi–costi – la cui percentuale, stabilita a livello
nazionale, è pari al 35 percento – e comporta per la Calabria la necessità di
aumentare i ricavi per non perdere tale premialità.
Sottolinea che con l’emendamento protocollo
numero 56120, a firma del consigliere Bevacqua, che
prevede che la compensazione per il diritto alla libera circolazione di cui al
comma 1 sia ricompresa nei corrispettivi
previsti dai contratti di servizio, si amplia, di fatto, la platea dei
beneficiari ed evidenzia la necessità di individuare un meccanismo idoneo ad
impedire le conseguenze di un minore introito finanziario, considerata,
peraltro, la contrazione delle risorse nel settore dei trasporti, passate negli
ultimi tre anni da 260 a 236 milioni di euro.
Sottolineati gli sforzi per aumentare la
platea dei soggetti esenti, chiede al consigliere Battaglia il ritiro del sub
emendamento.
Comunica il ritiro del sub emendamento.
Passa all’emendamento protocollo numero
56064, a firma del consigliere Battaglia, al comma 1 dell’articolo 7.
Esprime parere negativo, attesa la necessità
di individuare specifiche risorse finanziarie.
Ritira l’emendamento.
Passa all’emendamento protocollo numero
56120, a firma del consigliere Bevacqua, che è
approvato a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del Settore
legislativo. Indi, posto ai voti l’emendamento protocollo numero 56121, a sua
firma, al comma 5 dell’articolo 7 in cui si propone di sostituire la parola
“sociale” con la parola “tariffaria”, che è approvato a maggioranza con il
parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo, pone ai voti
l’articolo 7 che è approvato a maggioranza come emendato. Posti, quindi, ai
voti gli emendamenti, a sua firma, protocollo numero 56122, al comma 1
dell’articolo 8, e protocollo numero 56123, al comma 2 dell’articolo 8, che
sono approvati a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del
Settore legislativo, pone ai voti l’articolo 8 che è approvato a maggioranza
come emendato. Passa, poi, agli emendamenti, a sua firma, protocollo numero
56124, al comma 2 dell’articolo 9, e protocollo numero 56125, al comma 5
dell’articolo 9 che sono approvati a maggioranza con il parere favorevole della
Giunta e del Settore legislativo e, quindi, all’emendamento protocollo numero
56126, sempre a sua firma, con il quale si propone di aggiungere all’articolo
9, il comma 7 che prevede che la Commissione consiliare competente può fornire
indicazioni alla Giunta regionale in merito alla redazione del Programma
pluriennale del Trasporto Pubblico locale.
Precisa che, in base alle disposizioni
statutarie, la Commissione consiliare competente non può fornire indicazioni
alla Giunta regionale in merito alla redazione del Programma pluriennale del
Trasporto Pubblico locale.
Concorda con le osservazione del consigliere
Guccione proponendo di riformulare l’emendamento
prevedendo che la Giunta regionale possa richiedere un parere alla competente
Commissione consiliare.
Posto ai voti l’emendamento protocollo
numero 56126 così come riformulato che è approvato a maggioranza, pone ai voti
l’articolo 9 che è approvato a maggioranza come emendato. Passa, poi,
all’emendamento protocollo numero 56299, a sua firma, al comma 3 del’articolo
10.
Chiede se l’emendamento comporta aggravio di
spesa.
Precisato che l’emendamento non comporta
oneri aggiuntivi, lo pone in votazione ed è approvato a maggioranza con il
parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Indi, pone in
votazione l’articolo 10 che è approvato come emendato con il parere favorevole
della Giunta e del Settore legislativo.
Comunicato che l’emendamento protocollo
numero 56127, a sua firma, al comma 1 dell’articolo 11 è ritirato, passa
all’emendamento 56181, sempre a sua firma, che è approvato con il parere
favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Indi, posti in votazione gli
emendamenti, a sua firma, protocollo numero 56128, al comma 2 dell’articolo 11,
protocollo numero 56129 al comma 3
dell’articolo 11, protocollo numero 56130, al comma 4 dell’articolo 11, che
sono approvati a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del
Settore legislativo, passa all’emendamento protocollo numero 56382 al comma 5
dell’articolo 11 che è approvato a maggioranza e, quindi, l’articolo 11 che è
approvato a maggioranza come emendato. Passa, quindi all’emendamento protocollo
numero 55879, a firma dei consiglieri Battaglia e Neri, all’articolo 12, sul
quale registra il parere negativo della Giunta.
Riferisce l’assenza di rilievi da un punto
di vista giuridico.
Preso atto del ritiro dell’emendamento protocollo numero 55879, pone ai voti l’articolo 12 che è approvato a maggioranza. Indi, procede all’esame abbinato dell’emendamento protocollo numero 55881, a firma dei consiglieri Neri e Battaglia e dell’emendamento protocollo numero 56131, a sua firma, sostitutivo dell’articolo 13.
Comunica che l’emendamento protocollo numero 55881 è da considerarsi decaduto attesa la mancata approvazione dell’emendamento sui due bacini.
Esprime perplessità in merito al comma 16
che prevede l’approvazione da parte del Consiglio regionale di un apposito
regolamento che determini il funzionamento dell’ART-CAL, ritenendo necessaria
la riformulazione con la previsione della competenza da parte della Giunta
regionale.
Posto ai voti l’emendamento come riformulato
che è approvato a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del
Settore legislativo, e comunicato il ritiro dell’emendamento protocollo numero
55883, a firma dei consiglieri Neri e Battaglia, pone ai voti l’articolo 13 che
è approvato a maggioranza come emendato.
Posti ai voti gli emendamenti, a sua firma,
protocollo numero 56132, al comma 1 dell’articolo 14, protocollo numero 56133
al comma 1 dell’articolo 14 (erroneamente indicato al comma 2), che sono
approvati a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del Settore
legislativo, passa all’esame abbinato degli emendamenti protocollo numero
55882, al comma 3 dell’articolo 14, a firma del
consigliere Neri, e protocollo
numero 56036, a firma del consigliere Battaglia, che sono approvati a maggioranza
con il parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Indi, posti in
votazione gli emendamenti, a sua firma, protocollo numero 56134 e 56135 che
sono approvati a maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del
Settore legislativo, pone ai voti l’articolo 14 che è approvato a maggioranza
come emendato e l’articolo 15 che è approvato a maggioranza. Indi, passa
all’emendamento protocollo numero 56136 al comma 1 dell’articolo 16 (anche se
erroneamente nell’emendamento è indicato il numero 8) che è approvato a
maggioranza con il parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo.
Comunicato che l’emendamento protocollo numero 56137, a sua firma, è ritirato
passa all’emendamento protocollo numero 56383, a sua firma.
Riferito preliminarmente, di non aver
presentato emendamenti all’articolo 16 riservandosene la presentazione in fase
di esame del provvedimento in Commissione bilancio, ritiene pleonastico
l’articolo atteso il riferimento alla conformità alla normativa vigente anche
con riferimento alla materia degli affidamenti prevista dalla normativa sugli
appalti.
Afferma di con condividere le osservazioni
del consigliere Neri, ritenendo fondamentali alcuni commi dell’articolo quali,
in particolare il comma 1, nonché le altre disposizioni dell’articolo
finalizzate a differenziare le modalità di affidamento servizi tra gomma e
ferro.
Evidenzia che il comma 2 dell’articolo 16 specifica che l’affidamento delle concessioni relative ai modi di trasporto avvengono ordinariamente mediante affidamento diretto e ribadisce che, a suo avviso, una tale formulazione dà la possibilità che diventi ordinario il metodo di affidamento diretto, mentre dovrebbe essere utilizzato solo in caso di urgenza.
Afferma che trattasi della procedura prevista dal Regolamento comunitario.
Ravvisata confusione nella stesura del testo e giudicato che il legislatore non dovrebbe intervenire su argomenti di carattere gestionale, considera l’articolo non legittimo e preannuncia il suo voto contrario.
Invita ad effettuare una ulteriore valutazione per non rischiare di andare in contrasto con la normativa nazionale ed europea.
Ritiene che la tematica debba essere approfondita.
Chiarisce come l’intento della norma fosse opposto e cioè quello di aggiungere una norma che prevedesse la consultazione di almeno tre operatori economici, nonostante il Regolamento comunitario consenta l’affidamento diretto.
Insiste sulla necessità di un approfondimento.
Ipotizza che la previsione di consultare tre operatori possa far correre il rischio che si crei un cartello, un accordo tra più produttori per porre in essere delle misure che tendano a limitare la concorrenza e propone di prevedere l’affidamento diretto solo in casi eccezionali.
Suggerisce che il termine “ordinariamente” sia sostituito con “preferibilmente”, senza quindi escludere il ricorso ad altre procedure.
Rammenta che l’articolo 16 disciplina anche altri istituti e che, di conseguenza, le norme in esso previste sono necessarie anche a garanzia del principio di trasparenza.
Rinvia l’approvazione dell’articolo 16 per dare la possibilità al Settore legislativo di approfondire la tematica.
Pone in votazione l’articolo 17 che è approvato a maggioranza.
Comunica, poi, che all’articolo 18 vi è un emendamento, protocollo numero 56140, a sua firma, che sostituisce il comma 1, lo pone in votazione ed è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Indi, pone in votazione l’articolo 18 che è approvato a maggioranza, per come emendato.
Comunica, poi, che all’articolo 19 vi sono due emendamenti: protocollo numero 56141 e 56142 a sua firma.
Dichiara parere favorevole all’emendamento protocollo numero 56141 che, a suo avviso, fa decadere l’emendamento protocollo numero 56142.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 56141 che è approvato a maggioranza, con il parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo, ed informa che l’emendamento protocollo numero 56142 viene ritirato. Pone, poi, in votazione l’articolo 19 che è approvato a maggioranza per come emendato.
Passa all’esame dell’articolo 20 ed all’emendamento protocollo numero 56143 al quale propone un subemendamento.
La seduta sospesa alle 14, 19 riprende alle 14,21
Specifica che l’articolo 20 disciplina l’ipotesi di subentro, dopo l’espletamento della gara, di un nuovo operatore al precedente affidatario di servizi e l’obbligo di cessione al subentrante dei mezzi di proprietà delle aziende. Spiega che per tali cessioni si è stabilito che il prezzo e il valore sono quelli delle quote di ammortamento residue della parte cofinanziata dall’operatore che potrebbero, però, essere più bassi del valore di mercato dei veicoli; per tali ragioni ipotizza che il subemendamento, a lui sottoposto, potrebbe vincolare l’acquisto ad un prezzo più elevato.
Ritira il sub-emendamento.
Manifesta alcune perplessità sul comma 3 dell’articolo 20 che regola i casi di cofinanziamento di beni immobili o mobili in favore degli operatori affidatari di servizi, suggerendo che andrebbe verificato se tali ipotesi siano ascrivibili agli interventi atti a favorire direttamente o indirettamente alcune imprese.
In considerazione anche del Piano autobus in corso di redazione, propone di approfondire la tematica.
Accantonato per approfondimenti l’articolo 20, comunica, poi, che all’articolo 21 vi sono due emendamenti, protocollo numero 56144, a sua firma, che viene ritirato, e 56384, a sua firma, che sostituisce il comma 2; lo pone in votazione ed è approvato a maggioranza, con il parere favorevole della Giunta e del Settore legislativo. Indi, pone in votazione l’articolo 21 che è approvato a maggioranza, per come emendato. Comunica, quindi, che all’articolo 22 vi è un emendamento, protocollo numero 56145, a sua firma.
Evidenziato che trattasi di una problematica collegata all’affidamento dei servizi, manifesta perplessità sul comma 1, riferito ai casi di urgenza, paventando l’interruzione di servizi.
Chiede un approfondimento.
Accantonato per approfondimenti l’articolo 22 e relativi emendamenti, comunica che all’articolo 23 vi è un emendamento, protocollo numero 56146, a sua firma, che aggiunge il comma 8.
Chiede se la proposta di una fascia unitaria con un corrispettivo unico per servizi extraurbani e uno per i servizi urbani comporti un aumento dei costi.
Specifica che dipende dal valore della fascia unitaria, infatti, a suo dire, se il valore della fascia dovesse essere superiore al valore medio, a parità di servizi si avrebbero costi maggiori da compensare attraverso una riduzione degli stessi.
Rileva che l’emendamento andrebbe riformulato, poiché è la Giunta regionale che, previo parere della competente Commissione consiliare, adotta una fascia unitaria.
Pone in votazione l’emendamento per come riformulato che è approvato a maggioranza. Indi, pone in votazione l’articolo 23 che è approvato a maggioranza, per come emendato. Pone, infine, in votazione gli articoli 24 e 25 che sono approvati a maggioranza. Sospende, quindi, la trattazione ed approvazione del provvedimento in attesa dei dovuti approfondimenti e passa al punto 3 all’ordine del giorno
(Viene audito il Presidente del Consorzio fra
Enti Locali “Locride Ambiente”, rag. Vincenzo Loiero; interviene il Presidente della Commissione).
In considerazione della momentanea assenza dell’assessore ai lavori della Commissione, di intesa con i soggetti esterni presenti, rinvia le audizioni alla prossima seduta e sospende brevemente la seduta.
Riprende la discussione sugli articoli precedentemente accantonati e cioè gli articoli 16, 20 e 22 del provvedimento in esame.
Pone, quindi, in discussione l’articolo 16 (Affidamenti e contratti di servizio) ed annuncia di aver presentato un subemendamento (all’emendamento protocollo numero 56383) che prevede l’abrogazione dei commi 2, 3, 4 e 5 dell’articolo 16. Pone ai voti il subemendamento che è approvato e sottolinea che detta modifica del testo originario consente di superare le criticità giuridiche precedentemente esposte dal Settore legislativo. Ritira, quindi, l’emendamento protocollo numero 56139 e dà lettura di un subemendamento - sostitutivo dell’emendamento protocollo numero 56138 - che posto ai voti è approvato; pone, quindi, ai voti l’articolo 16 che è approvato, come emendato, con il voto contrario del consigliere Pasqua.
Passa all’esame dell’articolo 20 (Beni strumentali) ed in particolare dell’emendamento protocollo numero 56143, interamente sostitutivo dell’articolo, che - posto ai voti - è approvato.
Pone in discussione, successivamente, l’articolo 22 (Provvedimenti urgenti per garantire la continuità dei servizi di trasporto pubblico locale) ed i relativi emendamenti, protocollo numero 56145 e 56385, che sono approvati. Precisato, poi, che all’articolo 22, comma 1, le parole “…la Regione assume…” sono sostituite dalle parole “…la Regione può assumere…” così come suggerito dal Settore legislativo, pone ai voti l’articolo 22 che è approvato, come emendato, con il voto contrario del consigliere Pasqua.
Indi pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Comunica che la prossima seduta della Commissione, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio regionale, sarà convocata per martedì 22 dicembre, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale, indi toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,55
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo