X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

 

N. 25

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di LUNEDì 19 SETTEMBRE 2016

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA

 

Inizio lavori h. 12,17

Fine lavori h. 15,05

 

 

 

INDICE

 

 

PRESIDENTE  3

In memoria di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente emerito della Repubblica  3

PRESIDENTE  3

Esame abbinato  3

Proposta di legge numero 109/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 e s.m.i. (Norme in materia di usi civici)”  3

Proposta di legge numero 129/10^ di iniziativa del consigliere M. D'Acri, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici)”  3

PRESIDENTE  3,*

FERRARA Domenico, Dipartimento agricoltura Regione Calabria  3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE  3

Rischio sismico in Calabria prevenzione e salvaguardia del territorio- Dissesto idrogeologico  4

PRESIDENTE  4,*,*,*,*,*,*,*,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 7

IIRITANO Giuseppe, dirigente dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici. 6,*

Musmanno Roberto, assessore alle infrastrutture della Regione Calabria  4,*

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti) 6,*

PALLARIA Domenico, direttore generale dipartimento lavori pubblici della Regione Calabria  5,*,*

ROSSI Francesco, Assessore Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Calabria  7

SIVIGLIA Salvatore, dirigente Autorità di bacino  7

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 4,*

TANSI Carlo, responsabile U.O.A. “Protezione Civile” Calabria  5,*

Emergenza inquinamento ambientale relativa al c.d. “Canalone di San Ferdinando”  8

PRESIDENTE  8,*

 


 

Presidenza del Presidente Domenico Bevacqua

La seduta inizia alle 12,17

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, invita la Commissione ad osservare un minuto di silenzio in memoria del Presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

In memoria di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente emerito della Repubblica

PRESIDENTE

Invita i consiglieri a levarsi in piedi ed osservare un minuto di silenzio in memoria di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente emerito della Repubblica.

 

(I consiglieri ed i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)

Esame abbinato

Proposta di legge numero 109/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 e s.m.i. (Norme in materia di usi civici)”

Proposta di legge numero 129/10^ di iniziativa del consigliere M. D'Acri, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici)”

PRESIDENTE

Constatata l’assenza dei consiglieri proponenti, riferisce che si tratta di una proposta di legge di modifica della legge regionale numero 18 del 2007 ad oggi applicata in proroga. In particolare, evidenzia che la proposta prevede una procedura più semplice in materia di usi civici, con i dovuti adeguamenti anche in considerazione delle sollecitazioni provenienti dai sindaci dei vari comuni.

Invita, pertanto, la Giunta regionale a farsi carico al più presto di questa richiesta.

FERRARA Domenico, Dipartimento agricoltura Regione Calabria

Concordando con quanto riferito dal Presidente della Commissione, ribadisce le stesse necessità di definizione delle legge che, essendo ormai datata, va rivista alla luce delle nuove esigenze, attraverso una modifica degli articoli e, qualora si ritenesse opportuno, anche del regolamento.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1,2,3 che sono approvati, così come il testo nel suo complesso che è approvato all’unanimità.

 

(La Commissione approva)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Propone l’inversione dei punti all’ordine del giorno che è approvata.

Indi, inserisce il terzo punto.

Rischio sismico in Calabria prevenzione e salvaguardia del territorio- Dissesto idrogeologico

PRESIDENTE

Riferisce della recente riunione svoltasi presso la sede delle Giunta regionale per volontà del presidente Oliverio, in cui, alla luce del disastroso evento sismico che ha coinvolto il centro Italia, si è cercato di effettuare una attenta analisi della situazione esistente in Calabria, evidenziando che nel corso di detta riunione è emerso il ruolo strategico della Commissione che, a suo dire, sente il peso di un problema di tale rilevanza.

A suo avviso, il rischio sismico - che vede la regione Calabria al centro dell’attenzione - merita una opportuna e seria consapevolezza, nonché immediatezza di interventi al fine di giungere ad un monitoraggio della situazione.

A tal proposito, riferisce ancora alcune riflessioni, emerse nella riunione sopracitata, per quanto concerne gli edifici pubblici: scuole, ospedali e caserme di cui non si conosce realmente lo stato e soprattutto la sicurezza.

Auspica, pertanto, una attenta riflessione e soprattutto di giungere in tempi brevi ad un censimento reale, nonché al delineamento degli interventi da poter attuare sin da subito, ritenendo che la regione Calabria, da questo punto di vista, non sia allineata ai dettami normativi.

Invita, dunque, gli addetti ai lavori ad illustrare perfettamente lo stato del territorio, per una conoscenza e soprattutto presa di coscienza dell’attuale situazione.

Auspica, infine, che si possa trovare la giusta sinergia per poter mettere in atto una strategia condivisibile e utile.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Esorta ad individuare le attività da svolgere e gli obiettivi da raggiungere, per evitare errori ed al fine di evitare di scadere nella demagogia; dunque, ricordate le vicende passate, constata che per quanto riguarda le procedure e le modalità di intervento nulla è cambiato.

Ritiene, pertanto, che, al di là degli interventi da effettuare e dalle modalità di scelta degli stessi, sia importante non perdersi in ragionamenti di carattere generale e concentrarsi, invece, su una riflessione specifica sui punti strategici sui quali dover intervenire immediatamente; a tal proposito, ricorda, per esempio l’esistenza di edifici pubblici che non risultano a norma ma che, nonostante ciò, non sono messi in discussione da punto di vista sismico e non sono sottoposti a verifiche e controlli.

PRESIDENTE

Chiede se ci sono altre strutture, oltre all’unità operativa che fa capo al dott. Tansi, che si occupano direttamente dell’emergenza sismica o che coadiuvano semplicemente a causa di una debolezza dell’organizzazione.

Musmanno Roberto, assessore alle infrastrutture della Regione Calabria

Riferisce che si è proceduto alla costituzione di tre gruppi di lavoro su tre importanti tematiche: uno sul rischio sismico; uno sul rischio idrogeologico e un altro sulla gestione ed organizzazione dei piani comunali.

Evidenziando i grandi risultati raggiunti dai tre gruppi di lavoro, sottolinea che, per quanto attiene i tavoli tematici, coordinati dal prof. Russo, ma che hanno coinvolto nel lavoro tutti gli assessori, sono previsti ulteriori incontri con le Università, i rappresentanti dei sindaci e gli ordini professionali e preannuncia una riunione a breve durante la quale si discuterà anche della possibile utilizzazione di maggiori risorse.

Ritenuto che qualsiasi intervento si compia necessiti inevitabilmente di miglioramenti sotto il profilo della conoscenza, della completezza e anche sotto il profilo tecnico, evidenzia carenze e necessità di interventi coordinati con accordo delle Istituzioni, reputando necessario anche l’intervento delle prefetture.

PRESIDENTE

Esorta a dare applicazione concreta alle leggi già approvate, al di là di qualsivoglia contestazione politica, e ribadisce che uno dei temi principali e sui quali concentrare l’attività è sicuramente quello della prevenzione, pur essendo tanti e diversi, a suo dire, i temi da trattare sul fenomeno sismico.

TANSI Carlo, responsabile U.O.A. “Protezione Civile” Calabria

Richiama l’attenzione sui fatti verificatisi in passato e ricorda che, rispetto al sisma avvenuto ad Amatrice, i terremoti che si sono verificati in Calabria sono stati molto più potenti in termini di energia.

Considera importante cominciare a distribuire i mezzi di protezione civile, partendo proprio dal potenziamento delle strutture in caso di forte calamità; oltre a questo ritiene fondamentale, in sinergia con il dipartimento lavori pubblici, lo studio sugli edifici ad alta vulnerabilità e, a tal proposito, riferisce che è stato preso spunto dal famoso rapporto Barberi per cercare di migliorarne i punti strategici ed, al contempo, completarne l’aggiornamento.

Sottolinea come l’attività dovrà concentrarsi anche sulla pianificazione per i piani di emergenza comunale, considerato che solo il 54 percento dei Comuni è provvisto di un piano aggiornato.

Evidenzia, altresì, l’importanza di individuare i punti più sicuri del territorio, preannunciando, a tal proposito, l’attuazione di un progetto innovativo che prevede la realizzazione di una applicazione in grado di funzionare anche in assenza di campo, e che servirà da guida, nella gestione dell’emergenza, verso i punti più sicuri del territorio.

Richiama, infine, l’attenzione sulla situazione dei fiumi e delle fiumare calabresi, dove per interi tratti sono saltati chilometri di argini ed il rischio per la sicurezza dei luoghi è, a suo giudizio, molto elevato.

PRESIDENTE

Ritenuto efficace il modello organizzativo, invita, comunque, a capire i punti che necessitano di intervento immediato, esortando a lavorare duramente.

PALLARIA Domenico, direttore generale dipartimento lavori pubblici della Regione Calabria

Ringrazia per gli spunti generati dalla discussione e per l’occasione di confronto offerta dalla Commissione, e partendo proprio dal terremoto avvenuto nel Comune di Amatrice, richiama il rapporto Barberi sulla attività di prevenzione e la vulnerabilità del territorio calabrese; ricorda, infatti,  che, per il rischio sismico, la Calabria ha ricevuto dei finanziamenti che prevedevano somme stanziate per gli edifici strategici e gli edifici privati e riferisce di aver provveduto ad analizzare le criticità esistenti.

Ricordando che su 409 comuni soltanto 44 sono quelli provvisti di piani approvati, evidenzia, tra l’altro, la necessità di un aggiornamento degli stessi e, constatando che la maggior parte dei piani va approvata da una struttura regionale, riferisce del progetto di realizzare degli sportelli permanenti per il potenziamento della stessa struttura regionale.

Relativamente agli edifici strategici sottolinea la necessità di ristrutturazione e potenziamento, analizzando le criticità e tutta una serie di situazioni problematiche; sugli edifici privati rappresenta la possibilità di utilizzare delle risorse, evidenziando le criticità emerse a seguito della eliminazione del Genio Civile in materia di autorizzazioni.

PRESIDENTE

Ricordate le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal consigliere Guccione, in merito all’uso dei fondi nazionali stanziati con la legge numero 77/2009, ritiene che le stesse debbano servire da monito affinché le risorse siano spese correttamente e chiede di sapere quali siano i livelli di spesa per le altre Regioni.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici

Riferisce che le altre Regioni hanno difficoltà ad usare le risorse e sottolinea che le criticità calabresi sono connesse anche alle difficoltà pratiche derivanti dalla particolare conformazione dei centri storici.

PRESIDENTE

Giudicando difficoltosi e frammentari gli interventi sull’edilizia privata, reputa fondamentale concentrare gli sforzi sull’edilizia strategica, agendo concretamente e consapevolmente.

TANSI Carlo, responsabile U.O.A. “Protezione Civile” Calabria

Sottolinea la necessità di aggiornare la legge sismica regionale, che risale al 2006, e denuncia l’assenza di un servizio geologico regionale, auspicando che si avvii una discussione in tal senso.

IIRITANO Giuseppe, dirigente dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici.

In merito alle dichiarazioni del consigliere Guccione, chiarisce che il finanziamento previsto dalla legge nazionale, pari a 114 milioni di euro, si riferisce ad un programma di interventi - assunti dopo il terremoto che ha colpito L’Aquila - da realizzare in un periodo complessivo di 7 anni su diversi ambiti: micro-zonazione simica, interventi strategici, interventi su edifici pubblici e privati.

PRESIDENTE

Chiede chiarimenti sui tipi di intervento realizzati.

IIRITANO Giuseppe, dirigente dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici.

Chiarisce che gli interventi sugli edifici pubblici, seppur con qualche ritardo, si riescono ad effettuare, viceversa sugli edifici privati i problemi sono maggiori e di diversa natura. Indi, riportati i dati relativi al numero di domande presentante nei diversi anni, reputa che la significativa diminuzione delle richieste sia conseguenza delle numerose dichiarazioni di inammissibilità delle stesse. Sottolineato, poi, che un grave problema per i privati, proprietari di edifici ricadenti nei centri storici, sia costituito dalla comproprietà dei beni che determina maggiori difficoltà nel raggiungimento di un accordo sul tipo di intervento da realizzare, specifica che trattasi di contributi parziali, che non coprono le spese tecniche ma solo gli interventi strutturali, e che pertanto spesso non sono attrattivi per i privati, che comunque devono investire risorse proprie per giungere ad una risoluzione efficace della problematica. Indi, ricordato che il rafforzamento locale, inserito tra gli interventi possibili, è operazione non strutturale, ma limitata ad una parte dell’edificio e spesso si dimostra non sufficiente per la risoluzione totale del problema, insiste sulla necessità di formare adeguatamente i comuni, anche, ove necessario, attraverso l’intervento degli uffici regionali, per fornire supporti alla formazione dei professionisti interessati, riferendo che, a tale scopo, sono stati progettati corsi regionali sulla micro-zonazione, in concerto con il Cnr e d’intesa con gli ordini professionali. Infine, reputa che il rapporto Barberi, risalente al 1996, sia in parte superato e necessiti di opportuni aggiornamenti.

PRESIDENTE

Reputa importante destinare le risorse sull’edilizia strategica, riflettendo sull’opportunità di fornire, ove si reputi necessario, un aiuto per i comuni che non riescono a progettare gli interventi.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Considerato che la Calabria è una delle zone a più elevato rischio sismico, chiede di sapere l’entità sia delle risorse finanziate sia di quelle utilizzate, nonché i tipi di intervento realizzati.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici

Attribuisce grande responsabilità, rispetto ai ritardi, alla incapacità e incompetenza dei soggetti attuatori, problematica su cui si sta cercando di intervenire.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Sostiene che, se l’ente pubblico non è capace di spendere quanto viene stanziato, è necessario interrogarsi sulle capacità della classe dirigente regionale e avviare le opportune verifiche.

MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture

Precisa che la Regione è sempre stata abbastanza efficiente nella procedura di pubblicazione dei bandi e specifica che spesso il ritardo è registrato nella realizzazione degli studi comunali da parte dell’ente locale competente;  evidenzia, quindi, come, al fine di risolvere tale problematica, nel novembre 2015 l’amministrazione regionale abbia stipulato una convenzione con il Cnr per fornire aiuto concreto alle amministrazioni comunali che sono carenti di figure competenti per approntare tali studi. Ribadito, poi, che soggetti attuatori sono i Comuni, evidenzia che l’iter, nonostante la solerzia della Regione, si blocca spesso anche su aspetti di tipo amministrativo.

SIVIGLIA Salvatore, dirigente Autorità di bacino

Evidenziato che in nessuno dei 409 comuni calabresi esiste un centro storico in regola, riferisce che tutte le costruzioni realizzate in cemento armato negli anni 60/70 sono regolari rispetto alla normativa antisismica dell’epoca ma non con quella attuale. Indi, fornito un quadro preoccupante rispetto alle situazioni di pericolo del territorio regionale, dichiara l’esistenza di una condizione di oggettiva difficoltà rispetto alla necessità di fornire risposte immediate, anche a causa della esiguità delle risorse. Infine, auspicando che gli sforzi siano diretti alla risoluzione operativa, reputa che tra gli interventi da poter realizzare sul breve periodo ci siano la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e la riduzione dei tempi di realizzazione delle opere.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Sottolineato come purtroppo le problematiche connesse al rischio sismico siano affrontate solo in occasione del verificarsi dell'evento calamitoso, constata, anche alla luce di quanto detto dai vari tecnici presenti ai lavori, che la Regione è oberata da una serie di problematiche che la affliggono.

Concorda sull'aggiornamento costante dello stato dell'arte e sull'individuazione delle priorità mettendo in atto azioni di sinergia e, laddove necessario, fornire aiuto ai Comuni che non sono in grado di gestire la situazione.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Affermato di essere seriamente preoccupato dopo l'intervento del dottor Tansi, nutre molti dubbi in merito allo spostamento dei mezzi della protezione civile nelle province di Cosenza e Reggio Calabria in quanto a suo avviso i terremoti avvengono su tutto il territorio calabrese e non solo in alcune zone.

Asserito, poi, che sarebbe opportuno avere una "Protezione civile seria" con risorse umane tecnicamente competenti, critica le modalità delle gare di appalto per la manutenzione dei mezzi della protezione civile, messe in atto dall'attuale gestione della Protezione civile.

PRESIDENTE

Riferito che alcuni interventi si possano, a suo avviso, effettuare in breve tempo, quali per esempio la manutenzione dei fiumi, asserisce che ci sarà il massimo impegno da parte della Commissione e che saranno riconvocati tutti i tecnici per l'aggiornamento dello stato dell'arte per il prossimo mese di dicembre.

Parere numero 18/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione schema di regolamento di attuazione di cui all'articolo 40 bis, comma 5, della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 - Documento d'indirizzo per l'attuazione dei contratti di fiume e per il relativo programma per la promozione e il monitoraggio”

ROSSI Francesco, Assessore Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Calabria

Sottolinea che i contratti di fiume contribuiscono al perseguimento degli obiettivi delle normative in materia ambientale, quali difesa del suolo e tutela idrogeologica, e prevedono la partecipazione alla messa in sicurezza dei territori.

PRESIDENTE

Pone in votazione il parere che viene approvato.

 

(La Commissione esprime parere favorevole)

Emergenza inquinamento ambientale relativa al c.d. “Canalone di San Ferdinando”

PRESIDENTE

Dispone l’avvio delle audizioni.

 

(Vengono auditi: Vittoria Barbalace, rappresentante del “Comitato 7 agosto San Ferdinando”; Maria Francesca Gatto, Commissario Straordinario Arpacal; Letteria Settineri, dirigente servizio tematico Acque Arpacal; Angela Bruna Cardile, dirigente servizio Suolo e rifiuti Arpacal; Giovanna Chilà, responsabile dell’ufficio legale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro; Antonella Russo, assessore alla Tutela dell’ambiente della Regione Calabria; intervengono i consiglieri Neri, Arruzzolo e il Presidente

 

PRESIDENTE

Ringraziati i presenti, toglie la seduta.

La seduta termina alle 15,05

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

                                                                                                                                                                                                              Dott. Maurizio Priolo