Presidenza del Presidente Domenico Bevacqua

La seduta inizia alle 13,04

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori della Commissione approvando il verbale della seduta precedente.

Proposta di legge numero 155/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35”

PRESIDENTE

Illustra la proposta di legge, finalizzata a modificare la legge regionale numero 35 del 31 dicembre 2015 in ottemperanza alle osservazioni del Ministero degli Affari regionali.

MUSMANNO Roberto, assessore ai trasporti

Illustra, dettagliatamente, le modifiche proposte quali, precisamente: al comma 1 dell’articolo 1, la lettera a), in ottemperanza alle richieste formulate dal Ministero degli Affari regionali in sede di esame della norma, abroga la tassa prevista; la lettera b) abroga la norma transitoria; la lettera c) eleva l’aliquota delle spese di funzionamento dall’ 0,50 allo 0,60 percento in conformità ai suggerimenti contenuti nel Quadro di riepilogo analisi economico finanziaria, sottoposto all’attenzione della seconda Commissione consiliare durante l’iter di approvazione della legge regionale numero 35/2015; le lettere d) ed e) ridefiniscono le aliquote di ripartizione delle spese di funzionamento, (la cui somma per errore materiale, a seguito degli emendamenti approvati, era superiore al 100 per cento) nel seguente modo: 64 percento all’Agenzia; 20 percento All’autorità regionale dei Trasporti; 16 percento all’Osservatorio; la lettera f) modifica il comma 8 dell’articolo 23 che prevede che “la Giunta regionale, previo parere della competente Commissione consiliare, adotta una fascia unitaria che preveda un corrispettivo unico per i servizi extraurbani e uno per i servizi urbani”.

Con riferimento a tale ultima modifica proposta, riferisce che la disposizione è stata più correttamente precisata in termini di possibilità, da valutare in ragione dell’impatto, degli obblighi derivanti dai contratti già stipulati nonché del previsto parere della competente Commissione consiliare.

Sottolineato, poi, che per le lettere da g) a p) trattasi di modifiche di errori materiali, riferisce che l’articolo 2 riguarda la norma finanziaria conseguente al maggiore onere derivante dalla lettera c) del comma 1 dell’articolo 1 e l’articolo 3 contiene la clausola di invarianza finanziaria.

PRESIDENTE

Ricordato come le modifiche proposte fossero già emerse nelle precedenti sedute della Commissione, chiede ulteriori precisazioni in merito alla modifica relativa all’adozione di una fascia unitaria.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Chiede una illustrazione dettagliata delle modifiche proposte.

MUSMANNO Roberto, assessore ai trasporti

Sottolineato, preliminarmente, come il rilievo principale mosso dal Ministero riguardasse l’introduzione della tassa, ritenuta una duplicazione, sottolinea la necessità di elevazione dell’aliquota delle spese di funzionamento dall’0,50 allo 0,60 percento e, soprattutto, di ridefinizione delle aliquote per rimediare ad un mero errore materiale

Con riferimento alla modifica proposta al comma 8 dell’articolo 23, ribadisce la necessità di sostituire il termine “adotta” con l’espressione “può adottare” (rinviando ogni ulteriore determinazione al riguardo alla fase di pubblicazione del bando di gara), atteso che, da una simulazione effettuata, l’adozione, in tale fase, di una fascia unitaria unica per i servizi extraurbani ed urbani, comporterebbe per la Regione, a parità di servizi erogati, un maggiore esborso di 15 milioni di euro con il conseguente peggioramento del rapporto ricavi/costi e, pertanto, la perdita della quota premiale di 12 milioni di euro, al momento insostenibile.

PRESIDENTE

Chiede informazioni sullo stato dell’arte in merito alla costituzione degli organismi e sottolinea la necessità di trovare un criterio equo.

MUSMANNO Roberto, assessore ai trasporti

Precisato che, alla luce della situazione odierna, il principio di avere fasce dei servizi diverse è iniquo, comunica che il bando di gara, che si concluderà nel 2017, prevede l’adozione di una fascia unitaria dei servizi. Evidenzia, poi, che nella riunione di Giunta della scorsa settimana è stato approvato il regolamento per il funzionamento di Art-Cal e che, pertanto, a breve si procederà con la nomina degli organi.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sottolineato come, a suo avviso, l’incidente ferroviario verificatosi in Puglia fa emergere contraddizioni ed incongruenze nell’ambito del trasporto locale, sia nella regione Calabria sia in tutto il Mezzogiorno, chiede di verificare il livello dei rischi ed eventualmente trovare soluzioni ad un sistema che probabilmente è lacunoso.

PRESIDENTE

Ritiene che la questione possa essere ulteriormente approfondita in Aula.

MUSMANNO Roberto, assessore ai trasporti

Ricordato che la linea Ionica ha un unico binario non elettrificato, assicura che la sicurezza è garantita per l’operatore pubblico da sistemi di controllo automatici, diversi, quindi, da quelli manuali presenti, invece, sulla tratta dell’incidente pugliese. Asserito che non sono in atto operazioni di semplificazione sulla linea e che occorre invece capire l’opportunità di intervenire sul raddoppio dei binari, conclude ribadendo che la linea ionica è sicura ed i sistemi di controllo e sicurezza sono automatici.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sottolinea, inoltre, l’opportunità di affrontare la questione causata da greggi di pecore che in alcune tratte ferroviarie (per esempio tra Catanzaro Lido e Crotone) hanno provocato incidenti.

MUSMANNO Roberto, assessore ai trasporti

Chiarito che un incidente frontale è molto diverso da altre tipologie di incidenti, ribadisce che incidenti del tipo avvenuto in Puglia è difficile che si verifichino sulla nostra linea Ionica. Cita poi alcuni interventi, legati a problemi di natura idrogeologica, effettuati per garantire la sicurezza e l’agibilità di alcune tratte ferroviarie.

PRESIDENTE

Pone in votazione: gli articoli 1 e 2 che vengono approvati; l’ emendamento a sua firma che sopprime l’articolo 3 che viene approvato, l’articolo 4 che viene approvato e la legge nel suo complesso che viene approvata all’unanimità con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 147/10^ di iniziativa del consigliere G. Aieta, recante: “Modifica dell'art. 38 della legge regionale n. 47/2011”

PRESIDENTE

Evidenziato che quella odierna è la terza seduta di Commissione in cui si discute della proposta che ha ad oggetto il riconoscimento della proroga ai Comuni affinché possano completare i lavori finanziati con contributi regionali; contrariamente, trascorsi due anni i finanziamenti concessi e non utilizzati andrebbero revocati.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Considerata l’assenza del consigliere Pasqua da cui sono state eccepite le osservazioni più importanti, chiede alla Commissione di valutare l’opportunità di un rinvio della trattazione del punto all’ordine del giorno.

PRESIDENTE

Considerate rispettabili le osservazioni avanzate dal consigliere Tallini, afferma di non aver ricevuto alcune richiesta formale o informale da parte del consigliere Pasqua, pertanto reputa opportuno continuare la trattazione del provvedimento.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede che si proceda con l’approvazione del punto in discussione.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede al proponente di illustrare la proposta e di spiegare ai componenti la Commissione l’importanza della stessa.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Precisato di aver chiesto il rinvio per ragioni di opportunità, attesa l’assenza del consigliere Pasqua che aveva evidenziato problematiche sulla proposta, sottolinea che la sua presenza in Commissione è finalizzata ad offrire un fattivo contributo nell’approvazione dei provvedimenti.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Illustra la proposta di legge in discussione, evidenziando che la richiesta di modifica dell’articolo 38 della legge regionale numero 47 del 2011 è stata sollecitata da diversi Sindaci; a suo dire, infatti,  circa 300 Comuni sono in enorme difficoltà perché non sono riusciti ad iniziare i lavori finanziati dalla Regione. Evidenzia come, a suo avviso, la modifica alla legge regionale si sarebbe dovuta approvare nella prima seduta di Commissione e si dichiara sorpreso dalla posizione assunta dal consigliere Pasqua, considerato che nella prima seduta non aveva avanzato osservazioni sulla proposta.

PRESIDENTE

Sottolinea come nella prima seduta in cui si è discussa la proposta di legge erano stati avanzati dubbi da parte del settore legislativo e mancava agli atti la lettera del dottor Cerchiara.

IIRITANO Giuseppe, dirigente di settore del dipartimento Lavori Pubblici

Ricorda che l’impatto della legge regionale numero 47 del 2011 nei confronti dei Comuni avviene con l’introduzione della stessa nella finanziaria 2012 per ovviare alla problematica legata alla immobilizzazione di risorse legate a finanziamenti ottenuti dai Comuni dagli anni successivi al 2000. Evidenzia come nella stesura della legge regionale nello scegliere il termine di due anni si sia ragionato solo sui tempi dell’appalto non considerando le difficoltà derivanti dall’approvazione del bilancio dei Comuni e dall’obbligo del rispetto del patto di stabilità. Conclude precisando che la proposta di modifica di aumentare a tre anni il tempo entro cui i Comuni devono completare l’iter di inizio dell’opera risolve solo in parte la problematica.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Propone di prevedere un incremento temporale più ampio che vada a risolvere tutte le situazioni problematiche esistenti.

IIRITANO Giuseppe, dirigente di settore del dipartimento Lavori Pubblici

Affermato che Il problema risulta essere  l’immobilizzazione delle risorse e che negli ultimi due anni sono stati revocati 64 interventi su circa 500 finanziamenti, sottolinea che se entrerà in vigore la proroga prevista nella proposta in discussione non verranno revocati 40 finanziamenti per i quali, altrimenti, sarebbe prevista la revoca.

PRESIDENTE

Sottolinea che dalla relazione del proponente e dalla relazione del rappresentate del dipartimento lavori pubblici emerge l’urgenza di approvare il provvedimento al fine di non arrivare al disimpegno di ingenti risorse e di evitare problemi con i Comuni.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Evidenzia che le osservazioni del consigliere Pasqua, nella seduta precedente, non erano finalizzate alla bocciatura del provvedimento così come, a suo dire, si evince dal verbale. Sottolinea, quindi, come le perplessità rilevate nella precedente seduta sono le stesse che emergono dalla relazione del dottor Iiritano, a cagione di una palese disparità di trattamento derivante dall’aver già revocato 64 finanziamenti; di contro, a suo avviso, una proroga, offrirebbe una diversa e ulteriore opportunità ai Comuni che si sono visti finanziare le opere in una fase temporalmente successiva. Propone di trovare una soluzione, insieme al dipartimento lavori pubblici, che riapra i termini dando una possibilità anche ai 64 sindaci che si sono già visti revocare i finanziamenti.

PRESIDENTE

Chiede al dottor Iiritano se vi sia possibilità di riconsiderare la posizione dei sessantaquattro comuni cui è stato revocato il finanziamento.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Risponde al consigliere Tallini di non aver mai ritenuto che il consigliere Pasqua volesse bocciare il provvedimento, ma che avrebbe voluto che i quesiti posti nella precedente seduta fossero stati posti nella seduta in cui era presente.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Evidenziato che permane il problema di come includere i comuni a cui è stato revocato il finanziamento, propone di approvare la proposta inserendo una norma che consenta di richiamare i sindaci inadempienti.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Soddisfatto che si sia arrivati a dirimere tutti i dubbi, concorda con la proposta di includere i sessantaquattro comuni che hanno subito la revoca. Invita, poi, il Presidente a far rispettare le regole che disciplinano la conduzione dei lavori in Commissione. Propone, infine, di inviare ai sindaci dei sessantaquattro comuni che hanno subito la revoca una nota che rappresenti l’iter della proposta e l’interesse della Commissione per la problematica.

PRESIDENTE

Rivendicato il suo ruolo di garanzia nella conduzione dei lavori, conferma che continuerà a lavorare in tale direzione.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Ritiene opportuno precisare di aver richiesto nella precedente seduta il rinvio della proposta poiché le perplessità sollevate provenivano da un componente della maggioranza. Dichiaratosi, poi, soddisfatto delle risposte ricevute oggi, annuncia voto favorevole.

IIRITANO Giuseppe, dirigente di settore del dipartimento Lavori Pubblici

Manifesta dubbi sul fatto che la legge possa intervenire su situazioni già consolidate, ma dichiara disponibilità ad approfondire l’esame della problematica.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato, gli emendamenti protocollo numero 26273 e 26274 aggiuntivi di nuovi articoli che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata come modificata con autorizzazione al coordinamento formale. Indi, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 14,40

 

Il Dirigente

                                                                                                                                                                Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

                                                                                                                                                                                             Dott. Maurizio Priolo