X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

 

N. 9

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di mercoledì 18 novembre 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA

 

 

Inizio lavori h. 15,12

Fine lavori h. 17,09

 

INDICE

 

 

 

PRESIDENTE  3

Parere numero 10/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica al Regolamento regionale di attuazione della legge regionale 3 settembre 2012, n. 39, recante: «Istituzione della Struttura Tecnica di Valutazione VAS-VIA-AIA-VI.», pubblicata sul BUR n. 16 dell'1.9.2012, s.s. n. 2 dell'11.9.2012 e s.m.i. approvato con DGR n. 381/2013. Rettifica/integrazione e istituzione n. 2 Strutture Tecniche Straordinarie”  3

PRESIDENTE  4,*,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 4

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 5,*

EPIFANIO Salvatore, dirigente dipartimento ambiente  3,*,*

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 4,*

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento ambiente  3,*,*,*

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente) 3,*,*

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente Regione Calabria  4,*

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 4

Parere numero 11/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Approvazione aggiornamento delle linee guida per la rimodulazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Regione Calabria”  6

PRESIDENTE  6,*,*,*

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 7,*

EPIFANIO Salvatore, dirigente Dipartimento ambiente  7,*

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 6,*

PALLARIA Domenico, dirigente generale Dipartimento ambiente  7,*

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente) 7

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente Regione Calabria  6

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 6,*

Proposta di legge numero 44/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: “Potenziamento dei servizi di emergenza nelle aree montane”  8

PRESIDENTE  8,*,*

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 8,*,*

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 8

 


 


 

Presidenza del Presidente Domenico Bevacqua

La seduta inizia alle 15,12  

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori.

Parere numero 10/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica al Regolamento regionale di attuazione della legge regionale 3 settembre 2012, n. 39, recante: «Istituzione della Struttura Tecnica di Valutazione VAS-VIA-AIA-VI.», pubblicata sul BUR n. 16 dell'1.9.2012, s.s. n. 2 dell'11.9.2012 e s.m.i. approvato con DGR n. 381/2013. Rettifica/integrazione e istituzione n. 2 Strutture Tecniche Straordinarie”

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento ambiente

Riferito, ad oggi, il superamento delle problematiche relative al ritardo di gestione delle pratiche inerenti i procedimenti di valutazione ambientale, ritiene, comunque, opportuno che venga espresso il parere sulle Strutture tecniche di valutazione, attesa la possibilità che si verifichi un ulteriore carico straordinario di lavoro.

EPIFANIO Salvatore, dirigente dipartimento ambiente

Sottolineato come attraverso un lavoro straordinario compiuto nel corso del corrente anno sia stato possibile superare la situazione di totale emergenza esistente, evidenzia che nel 2014, in riferimento alle pratiche di VIA, sono state evase soltanto 20 pratiche, mentre da gennaio 2015 le pratiche evase dal dipartimento sono 207, riferendo l’azzeramento di tutto l’arretrato.

Pertanto ritiene superfluo istituire una commissione di valutazione di incidenza e sottolinea, al contrario, il permanere dell’utilità di istituire la commissione di valutazione ambientale strategica (VAS); difatti, giudica possibile esaurire entro la fine dell’anno tutto l’arretrato, grazie ad un nuovo metodo operativo, elaborato e sperimentato, che prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Indi, ribadisce anche l’utilità della creazione di una sottocommissione di valutazione ambientale strategica.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Plaudendo allo straordinario lavoro portato a temine dal dipartimento ambiente, nonostante la mancata costituzione delle strutture ausiliarie, ed evidenziando, quindi, la nuova mentalità e il nuovo impegno caratterizzante anche l’attività burocratica, chiede di conoscere i costi della istituzione delle commissioni in esame, per valutarne attentamente l’opportunità della costituzione.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento ambiente

Sottolineato come per il lavoro di grande responsabilità svolto dalla struttura tecnica di valutazione sia prevista dalla legge l’erogazione di una indennità non gravante sul bilancio regionale, ma derivante dagli introiti provenienti dal versamento, da parte degli interessati, delle spese di istruttoria, riferisce che per le altre istituende commissioni non è prevista l’erogazione di una indennità aggiuntiva, ma la previsione di un progetto obiettivo, gravante, anche in questo caso, sulle spese di istruttoria e non sul bilancio regionale. Indi, giudica opportuno, in fase di assestamento di bilancio, prevedere un fondo che comprenda le risorse necessarie al pagamento delle indennità dei componenti della struttura tecnica, nel caso di insufficienza delle risorse derivanti dal pagamento delle spese di istruttoria delle pratiche in fase di trattazione.

EPIFANIO Salvatore, dirigente dipartimento ambiente

Specifica che la modifica al regolamento relativo alla composizione della struttura tecnica di valutazione comporterebbe dei risparmi.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Constatato come l’iter della costituzione della struttura tecnica di valutazione sia stato  travagliato, ritiene che la causa della lentezza nella evasione delle pratiche sia addebitabile anche alle modalità, a suo avviso, anomale, di svolgimento delle selezioni dei componenti della struttura, giudicando, in taluni casi non adeguate le professionalità dei membri prescelti. Indi, ritenuto corretto che chi svolge un ruolo delicato e rischioso sia ricompensato attraverso una indennità e posto che il maggior carico di lavoro è stato realizzato, reputa che l’incentivo debba essere commisurato al numero di pratiche trattate.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Chiede se le 207 pratiche evase nell’anno in corso siano state istruite dagli stessi dipendenti impiegati negli anni precedenti e giudica attività meritoria l’evasione di un numero così elevato di pratiche in soli sette mesi.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento ambiente

Chiarisce che la struttura è stata completata soltanto ad aprile e sottolinea che la possibilità di prevedere le indennità ha consentito di lavorare in un contesto diverso, con strutture e mezzi migliori.

EPIFANIO Salvatore, dirigente dipartimento ambiente

Dichiara che uno dei compiti fondamentali del dirigente è creare le condizioni lavorative capaci di trarre il meglio da ogni professionista, nello spirito di collaborazione con l’amministrazione, e ribadisce che comunque l’assenza di alcune figure professionali ha comportato ritardi e difficoltà.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

A seguito del confronto svoltosi finora e, considerato il lavoro svolto dalla struttura speciale, che ha evaso buona parte delle pratiche, chiede quale sarà il futuro della stessa, ovvero la sua utilità, nel momento in cui non ci saranno più pratiche da evadere e chiede di sapere a cosa siano stati dovuti i ritardi.

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente Regione Calabria

Plaudendo al lavoro svolto per la definizione delle pratiche, riferisce le difficoltà connesse alla predisposizione dei Piani strutturali, considerato che circa l’ottanta per cento degli stessi non è ancora pronto.

Reputando opportuno che si dia la precedenza alle attività delle VAS, affiancando i comuni con attività di tutoraggio, al fine di evitare il commissariamento e la penalizzazione di alcuni rispetto ad altri, riferisce che per accelerare i tempi per la definizione delle pratiche inerenti i Piani strutturali, si istituiranno le due commissioni che, dopo aver esaurito il loro scopo, non avranno più ragione di esistere.

PRESIDENTE

Sottolinea quanto sia importante motivare i dipendenti, trasmettendo loro l’importanza del rispetto dei tempi e del ruolo svolto nell’ambito delle comunità, nell’intento comune di migliorare sempre di più i servizi offerti ai cittadini.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Ringraziando l’assessore Rizzo per la chiarezza del suo intervento e, reputando corretto offrire ai dipendenti l’opportunità di lavorare su determinati obiettivi, considerata anche la straordinarietà degli eventi, giudica imprenscindibile che i dipendenti vengano responsabilizzati, attraverso la considerazione del lavoro svolto, ovvero riconoscendo l’importanza dello stesso attraverso un premio, sotto forma di contributo, per l’obiettivo conseguito.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Evidenzia come oltre al settore in esame anche il settore idrogeologico si sia distinto per efficienza, riferendo i risultati raggiunti nell’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 2010 stipulato in materia, che prevede un investimento complessivo di 220 milioni di euro, e per il quale, a suo dire, nella precedente legislatura furono sottoscritti soltanto 15 contratti per un valore di 18 milioni di euro, contro i 70 contratti sottoscritti in pochi mesi dall’avvio della nuova legislatura.

Suggerisce, quindi, in riferimento al provvedimento in esame, di prevedere la temporaneità delle istituende Commissioni, attraverso il riconoscimento di un’indennità connessa al raggiungimento dell’obiettivo.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede chiarimenti sull’indennità corrisposta ad oggi ai dipendenti ovvero se sia corrisposta per numero di pratiche evase.

PRESIDENTE

Precisato che la Struttura è stata organizzata dalla Giunta regionale in una fase di emergenza e ricordando che si dovrà decidere sul futuro della stessa, riferisce che, a suo avviso, si tratta di uno strumento valido e utile da attivare al momento opportuno, ad esempio per situazioni di emergenza.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Sottolinea ancora una volta l’importanza di stabilire un termine preciso per la definizione delle pratiche e la conclusione delle attività.

PRESIDENTE

Chiede chiarimenti all’assessore Rizzo circa i tempi necessari per la definizione delle pratiche in arretrato.

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente Regione Calabria

Ritiene più agevole legare l’incentivo al numero di pratiche, stante eventuali difficoltà oggettive riscontrabili nell’istruttoria, e di contro reputa non perseguibile l’ipotesi di fissare un termine alle attività.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Chiede per quali motivazioni alcuni tipi di pratiche siano state evase ed altre no, ad esempio quelle inerenti la VAS.

PALLARIA Domenico, dirigente Generale Dipartimento Ambiente

Precisato che, nonostante le difficoltà, il gruppo di lavoro, formato da tredici persone, è stato creato in tempi ragguardevoli ed ha svolto un lavoro abbastanza meritevole, con 350 pratiche evase, riferisce che per quanto concerne le pratiche sospese, tra le diverse tipologie, AIA e VAS, che erano le più critiche, già da marzo si era pensato di chiuderle in tempi brevi, con l’istituzione delle strutture speciali temporanee, al fine di supportare i componenti e che, non essendo prevista una indennità, si era pensato ad un bonus per pratica connesso alla tipologia di lavoro da svolgere.

Riferisce quindi che, ad oggi, superate le pratiche VIncA, ritardi si registrano in relazione alle pratiche VAS più specifiche, poiché il dipartimento è stato impegnato nella definizione dei Pisl.

 

PRESIDENTE

Pone ai voti il parere sul quale la Commissione si esprime favorevolmente con l’astensione del consigliere Pasqua.

Parere numero 11/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: Approvazione aggiornamento delle linee guida per la rimodulazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Regione Calabria

RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente Regione Calabria

Premesso che le Linee guida sono state già illustrate dal presidente Oliverio in una conferenza stampa, spiega che trattasi di un adeguamento alla normativa europea che si basa su tre piani di intervento: innanzitutto, rimettere in ordine l’esistente, creando una linea anerobiotica che necessiterà di apposite gare per affidare la gestione degli impianti; la messa in sicurezza degli impianti che provocherà un fermo degli stessi e la necessità di trasferimento dei rifiuti all’estero per via transfrontaliera; infine, l’indizione di gare europee per la costruzione di tre impianti di partenza, ben consapevoli che ne servirebbero almeno cinque per via dell’orografia del territorio. Specificato questo, comunica che la realizzazione dei tre impianti di partenza, trattandosi di gare europee, avrà un iter lungo che necessiterà di almeno un anno di tempo. Questo iter, informa, parte dalla necessità di adempiere alla prescrizione di avere un ciclo integrato dei rifiuti ed avrà il suo punto di partenza nella diffusione di una raccolta differenziata spinta nei comuni calabresi, al fine di conferire meno in discarica. Rammenta, inoltre, che nel periodo di commissariamento del settore sono state utilizzate risorse per un miliardo e mezzo di euro allo scopo di favorire le discariche, senza, quindi, considerare ili rifiuto una risorsa economica.

Riferisce, quindi, che la Giunta regionale sta programmando i tempi per far arrivare a regime il sistema dei rifiuti nel 2020.

Reso noto che la normativa si è modificata negli anni e che i rifiuti vanno conferiti in discarica pretrattati, ritiene che dovrà essere predisposto un intervento per favorire il compostaggio nei comuni. Dato, poi, atto che la raccolta differenziata è più semplice con la raccolta porta a porta nei piccoli centri, suggerisce come soluzione nei grandi centri la raccolta in isole ecologiche, accoppiata ad una anagrafica dei cittadini per sapere se e quanto ognuno conferisce in un anno. Propone, inoltre, di legare l’attività di raccolta differenziata a premialità e penalità per i comuni che raggiungeranno i limiti prefissati.

Conclude dichiarando che le Linee guida sono solo il primo passo e che vi saranno confronti con i comuni e con gli altri interessati al fine di licenziare un Piano regionale di gestione dei rifiuti che verrà di scusso in Consiglio regionale.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Ritiene giusto sentire i sindaci e gli altri interessati in modo che le Linee guida abbiano ampia condivisione.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Condivide l’idea di programmare la realizzazione di impianti che dovrebbero risolvere in maniera definitiva il  problema dei rifiuti. Sottolinea, poi, che i diversi commissari che si sono succeduti, nominati da governi diversi, si sono comportati in maniera simile, gestendo grandi poteri e grandi risorse senza risolvere alcun problema.

Ritiene che tutti i Commissari, in qualsiasi settore, avrebbero dovuto essere messi di fronte alle responsabilità delle loro azioni ed in caso di insuccesso essere sostituiti. Contesta, infine, che venga affidato l’incarico di gestire settori a Commissari non in possesso delle giuste competenze.

PRESIDENTE

Affermato che il commissariamento denota il fallimento della politica, evidenzia che con il Piano regionale di gestione dei rifiuti si mette in gioco l’immagine di tutta la classe politica. Chiede, poi, di evitare che vi siano diversi livelli nell’attuazione del Piano dei rifiuti e di lavorare in maniera lineare per raggiungere gli obiettivi. Esorta, infine, a chiedersi quale siano gli elementi che aiutano il raggiungimento degli obiettivi ed a porre in essere quelli intermedi per gli anni 2016 e 2017.

PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)

Dissentendo con le dichiarazioni del consigliere Tallini in merito al Commissario Scura, chiede al direttore Pallaria: se esistano poteri sostitutivi o sanzionatori nei confronti dei Comuni che ritardano o non raggiungono gli obiettivi relativi alla raccolta differenziata; se nelle Linee guida siano state previste sanzioni in tal senso; che differenza intercorra tra l’ipotesi di Linee guida sottoposta al parere della Commissione e le precedenti approvate nel 2013.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Considerato che nelle Linee guida esistono degli step per il raggiungimento degli obiettivi da parte dei Comuni, ricorda come sia stato più volte chiesto quali fossero quelli che non rientrano tra i virtuosi ed evidenzia come l’attuale Giunta non si sia piegata ai dictat del Governo, differendo dalle prassi registrate nelle precedenti amministrazioni.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Stigmatizza le dichiarazioni del consigliere Bova, con particolare riferimento ai meriti riconoscibili all’attuale Esecutivo.

PRESIDENTE

Condivide la richiesta di audizione dei sindaci delle città capoluogo nonché delle associazioni ambientaliste che ne abbiano fatto richiesta e, evidenziata la ristrettezza dei termini utili a rilasciare il parere, ritiene che nella prossima seduta si possa procedere alle audizioni richieste.

PALLARIA Domenico, dirigente generale Dipartimento ambiente

Precisa che le Linee guida sono un documento preliminare al Piano che sarà oggetto di audizioni dei soggetti interessati, indi, per accelerarne i tempi di approvazione, suggerisce di rinviare a quella fase le audizioni che la Commissione riterrà di fare. Ricorda, quindi, come le precedenti Linee guida fossero state approvate nel 2013 ed a quelle sono apportate modifiche finalizzate ad aumentare sensibilmente le percentuali di raccolta differenziata ed il riciclo, coinvolgendo tutti e 7 gli impianti esistenti, convertendoli in eco distretti e prevedendo l’abbandono della tecnologia originaria di TRP. Riferisce, poi, come siano state poste in essere attività finalizzate ad aiutare i Comuni, con la creazione di task force, indicando quelli sui quali è necessario intervenire per aumentare le percentuali di raccolta differenziata. Evidenzia, inoltre, come la Giunta con la delibera 406 del 21 ottobre 2015 ha approvato un disegno di legge per posticipare la proroga ai privati a dicembre 2017, anche in forza dello stato dell’arte riportato in allegato a detta delibera.

PRESIDENTE

Pur comprendendo le ragioni del direttore Pallaria, ritiene che la Commissione debba comunque procedere con le audizioni nella prossima seduta, indi rinvia il punto.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Evidenzia di non aver trovato nelle Linee guida alcun riferimento al Piano amianto e ritiene che non sia possibile approvare un Piano rifiuti che non lo preveda.

PALLARIA Domenico, dirigente generale Dipartimento ambiente

Sottolinea come le Linee guida attengano ai rifiuti solidi urbani e garantisce che lo smaltimento dell’amianto sarà oggetto di attenzione all’interno del Piano dei rifiuti nella sezione dedicata ai rifiuti speciali.

EPIFANIO Salvatore, dirigente Dipartimento ambiente

Garantisce che il Piano per l’amianto sarà previsto all’interno di una sotto sezione del Piano regionale sui rifiuti e ricorda come sia stata costituita una unità speciale in tal senso e che il dipartimento ambiente ha redatto la bozza regionale di Piano amianto a cui sono arrivati i contributi degli stakeholders.

Riferisce anche che all’interno del portale del dipartimento ambiente è prevista una sezione interamente dedicata all’amianto.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede se la Regione Calabria sia dotata di una mappatura dei siti contenenti amianto.

EPIFANIO Salvatore, dirigente Dipartimento ambiente

Riferisce che attualmente sono stati mappati circa 122 mila ettari di territorio regionale con particolare attenzione ai punti giudicati sensibili e che successivamente è stato disposto il telerilevamento e si è in fase di fotorilevazione, a seguito della quale si avrà una mappatura di quasi tutto il territorio regionale. Precisa, quindi, che ad esito della mappatura sin qui svolta, ad esempio, il 10 per cento dei tetti della città di Reggio Calabria risultano essere in amianto.

PRESIDENTE

Propone incontri itineranti della Commissione sui luoghi maggiormente coinvolti dalle attività della Commissione consiliare ambiente.

Proposta di legge numero 44/10^ di iniziativa del consigliere G. Giudiceandrea, recante: “Potenziamento dei servizi di emergenza nelle aree montane”

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Illustra la proposta di legge, evidenziando che la Regione Calabria, al fine di migliorare e potenziare il sistema regionale di protezione Civile per le emergenze di soccorso in aree montane, riconosce la funzione di pubblica utilità delle attività svolte dal Soccorso Alpino e speleologico della Calabria, articolazione regionale del Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico (SASC-CNSAS), per garantire le attività di soccorso e prevenzione degli infortuni che si verificano nell’esercizio delle attività alpinistiche, turistiche e degli sport in montagna, delle attività speleologiche e di ogni attività escursionistica, culturale, professionale e di lavoro, svolta in ambiente montano ed impervio del territorio regionale.

Inoltre, evidenzia come, attraverso tale collaborazione con il SASC-CNSAS, la Regione Calabria  intenda promuovere la conoscenza in tema di Protezione Civile, l’informazione per la prevenzione e la previsione dei rischi nelle aree montane e sottolinea che solo nel 2015 ci sono stati 54 salvataggi di cui il 79 per cento uomini e il 21 per cento donne.

Condivide le osservazioni dal Settore legislativo e suggerisce di licenziare il provvedimento per dare un segnale positivo a tutti i soggetti interessati.

PRESIDENTE

Ritiene opportuno procedere, innanzitutto, a fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Chiede, quindi, chiarimenti sul termine di presentazione degli emendamenti.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Condiviso lo spirito della proposta di legge, evidenzia che sul territorio ci sono diverse associazioni che operano ed intervengono, quali la protezione civile, senza rimborso spese; pertanto, a suo avviso, è opportuno essere cauti, non generare aggravi di spesa e non creare sovrapposizioni.

PRESIDENTE

Concorda con il consigliere Nucera e, rivolgendosi al consigliere Giudiceandrea, afferma che aver messo all’ordine del giorno della prima seduta utile il provvedimento è significativo di sensibilità verso la tematica.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Afferma che ovviamente non ci debba essere aggravio di spesa ed assicura che non c’è concorrenza con la protezione civile.

PRESIDENTE

Comunica che, essendo pervenute richieste di audizione da parte di soggetti interessati, il provvedimento è rinviato. Informa, inoltre, che non sarà più utilizzato in Commissione materiale cartaceo ma che tutti i documenti e gli atti della Commissione verranno trasmessi sulla casella di posta elettronica dei consiglieri, indi chiude la seduta.

 

La seduta termina alle 17,10

 

 

Il Dirigente

  Dott. Maurizio Priolo