X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
RESOCONTO SOMMARIO
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1.
SEDUTA DI
MERCOLEDI’ 25 MARZO 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio seduta h. 11,51
Fine seduta h. 14,46
INDICE
Audizione su problematiche
ambientali
PRESIDENTE, *, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra), *
EPIFANIO Salvatore, dirigente
del dipartimento Ambiente
GALLETTA Paolo, dirigente di
servizio dipartimento urbanistica.
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
PALLARIA Domenico, direttore
generale dei Dipartimenti Ambiente e Territorio ed Infrastrutture e Lavori
Pubblici, *, *
REILLO Orsola, dirigente del
dipartimento Ambiente
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
Audizione del sindaco del Comune di
Motta San Giovanni in materia di rifiuti
Audizione del sindaco del Comune di
Petilia Policastro in materia di dissesto idrogeologico
Audizione di Legambiente in materia
di rifiuti
Presidenza del Presidente
Nicola Irto.
Dato atto
della presenza del numero legale dà inizio ai lavori della Commissione passando
alla trattazione del terzo punto all’ordine del giorno.
Ringraziata la struttura della Commissione per il lavoro svolto, per ragioni di opportunità inverte l’ordine dei lavori e concede la parola al dirigente generale del dipartimento ambiente al fine di capire quali sono le problematiche che devono essere affrontate urgentemente.
Riferito preliminarmente di aver riscontrato, nel mese trascorso dalla sua nomina, che le attività del dipartimento registrano ritardi, anche a causa della precedente gestione commissariale, evidenzia come sia indispensabile affrontare e risolvere le criticità giuridico amministrative esistenti. Riferisce, in particolare, le criticità riscontrate nella struttura di valutazione di impatto ambientale con ben 355 pratiche di arretrato e che per tali ragioni il dipartimento ha avviato le procedure per la creazione di strutture straordinarie ed ha suggerito la modifica al relativo regolamento regionale da parte della Giunta; regolamento che dovrà essere poi trasmesso alla Commissione consiliare competente perché esprima su di esso parere vincolante. Altresì, sottolinea la necessità di velocizzare le pratiche riguardanti i progetti PISL che devono essere rendicontati entro il 2015. Comunica, infine, ai componenti la Commissione, di aver già fissato un incontro con i rappresentanti dell’ordine degli architetti al fine di affrontare i vari problemi nel merito.
Evidenzia che, nel merito delle questioni poste, urge integrare i contenuti di alcune leggi regionali di settore, tra cui il QTRP (a cui, a suo avviso, non è stato dato il valore di piano paesaggistico e che ad oggi non presenta elaborati grafici) e la legge urbanistica (L.R. 19 del 2002) che andrebbe integrata con la redazione dei piani strutturali; a tal proposito, rimarca come sarebbe opportuno avviare un processo di affiancamento dei procedimenti avviati dai Comuni.
Chiede al dirigente del dipartimento di trasmettere alla Commissione i dati inerenti tutti i Comuni che si sono dotati di strumenti urbanistici, quali hanno avviato l’iter e quali invece non hanno prodotto alcun atto in materia.
Chiede se le pratiche arretrate - cui faceva riferimento l’ingegnere Pallaria - debbano essere sottoposte all’esame della Commissione e il motivo per il quale non sono state ancora definite.
Riferisce che le pratiche cui si riferiva sono di esclusiva competenza del Dipartimento e che la struttura tecnica di valutazione ha registrato problemi nell’avvio della sua attività poiché sono stati nominati soltanto 9 componenti sui 15 previsti; evidenzia, quindi, la necessità di individuare e nominare i componenti mancanti.
Ringraziato il Presidente per aver voluto portare all’ordine del giorno una importante tematica che rallenta la crescita della Calabria, sottolinea come il problema sia di natura prettamente politica; infatti, a suo dire, la classe dirigente è chiamata ad abbandonare il vecchio modus operandi, avviando procedure che consentano di velocizzare i procedimenti e l’evasione delle pratiche, riconoscendo alla Commissione consiliare il dovere di evidenziare dette urgenze. In riferimento al QTRP ed agli altri strumenti urbanistici, ricorda che il presidente Oliverio ha espresso la volontà di modificare le leggi regionali di riferimento.
Ricorda ai componenti la Commissione che riguardo la modifica del regolamento, annunciata dall’ing. Pallaria, la Commissione esprime solo un parere vincolante ad una delibera di Giunta.
Sottolineato come l’istituzione delle strutture
straordinarie possa scontrarsi con le procedure in atto di organizzazione degli
uffici regionali, ricorda le difficoltà riscontrate in passato al riguardo con
riferimento, in particolare, agli avvisi finalizzati all’individuazione,
all’interno degli uffici regionali, di specifiche professionalità del settore
al fine di far parte delle strutture di valutazione.
Paventando l’insuccesso dell’auspicio
espresso dall’ing. Pallaria di rapido smaltimento delle pratiche pregresse,
evidenzia le difficoltà di individuazione, all’interno del personale regionale,
delle professionalità necessarie ed esprime perplessità sulla legittimità delle
strutture straordinarie di valutazione.
Ritenuta necessaria non soltanto la modifica
del regolamento ma anche della legge regionale che prevede procedure, a suo
avviso, eccessivamente farraginose, auspica uno snellimento delle procedure in
atto anche attraverso la riduzione del numero dei componenti tecnici delle
strutture, attualmente stabilito in 15.
Sottolineato come le pratiche pendenti siano
355 e non 500 come affermato in Aula dal presidente Oliverio, auspica una
riduzione dei tempi e l’abbandono di tentativi che rischiano il fallimento.
Chiede in quale arco temporale siano state accumulate
le pratiche pendenti che rappresentano, a suo avviso, un blocco dell’economia
che il territorio calabrese non può permettersi.
Concorda, altresì, sulla necessità di
snellimento delle procedure, attraverso la valutazione della riduzione del
numero di componenti delle strutture specializzate.
Riferito che trattasi di pratiche risalenti
al 2011, sottolinea la notevole complessità delle stesse, evidenziando come il
personale abbia lavorato in passato in assenza di riconoscimenti specifici ed
indennità.
Ricordato che è allo studio una modifica
della legge regionale, riferisce che le strutture straordinarie sono composte
da personale in possesso di competenze specialistiche in settori quali
l’acustica, l’igiene e sanità pubblica ed evidenzia, infine, il lavoro proficuo
svolto al momento dagli uffici al fine di smaltire le pratiche giacenti.
Evidenziato, preliminarmente, che trattasi di
procedimenti di valutazione di compatibilità ambientale, ricorda che, in
precedenza, le pratiche erano trattate da soggetti esterni retribuiti con un
gettone di presenza e rileva le difficoltà connesse all’esiguità delle riunioni
a causa delle attuali necessità di contenimento dei costi.
Precisato come il numero delle procedure di
valutazione sia aumentato anche in seguito alle direttive comunitarie, con
notevole aggravio di tempi e procedure, rileva la necessità di avvalersi di
professionalità specifiche alle quali va computato un dovuto riconoscimento.
Ritenuto necessario compiere quanto possibile per evitare il rischio
della perdita di finanziamenti nel settore, concorda sulla necessità di
istituire le strutture straordinarie, ritenendo inaccettabile il ritardo
accumulato e auspicando una rapida risoluzione della problematica.
Ferme restando le competenze della Giunta regionale nell’adozione del
regolamento, precisa come questo non precluda l’iniziativa legislativa dei
consiglieri regionali relativamente alla modifica della legge regionale,
sottolineando che la Commissione instaurerà un confronto proficuo con gli
operatori del settore e tutti i soggetti interessati.
Sottolineato come
le maggiori criticità nei ritardi accumulati siano da addebitare, a suo avviso,
all’incompletezza delle pratiche presentate che rallenta e rende estremamente
difficoltose per gli uffici le procedure di integrazione, precisa che gli
uffici stanno lavorando proficuamente e a pieno regime al fine di effettuare
una classificazione delle pratiche più urgenti e rimediare ai ritardi
accumulati.
Reputa, altresì,
necessario procedere al completamento, finora risultato vano, delle strutture
straordinarie avvalendosi di personale specializzato.
(Viene audito il sindaco di Motta S.
Giovanni, Paolo Laganà. Intervengono: il consigliere Greco, l’ing. Pallaria ed
il Presidente della Commissione)
(Viene audito il sindaco di Petilia
Policastro, Amedeo Nicolazzi. Intervengono: i consiglieri Nucera, Bova, Tallini
e Greco; l’ing. Pallaria; l’ing. Siviglia ed il Presidente della Commissione)
Chiede che
la Commissione in una prossima seduta convochi - perché siano auditi - i
rappresentanti dei Consorzi di Bonifica.
Accoglie la
proposta del consigliere Nucera.
Chiede ai rappresentanti di Legambiente di far
recapitare il dossier sulle aree a
rischio, indi, comunicato che la
prossima seduta di Commissione sarà convocata dopo le festività pasquali,
toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,46.
Il Funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo