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LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 35
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di
LUNEDì 14 NOVEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE
AIETA
Inizio lavori h. 12,06
INDICE
MALARA Francesco, componente Collegio dei revisori dei conti,*
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti),*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*
PORCELLI Alberto, componente Collegio dei revisori dei conti
PRIOLO Maurizio, Segretario generale del Consiglio regionale
(Parere
finanziario ex art. 72 Reg. Int.)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
(Parere
finanziario ex art. 72 Reg. Int.)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Dà avvio ai lavori della Commissione ponendo
in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato e comunica che
sono pervenute alcune delibere della Giunta regionale relative a variazioni sul
bilancio di previsione, disponibili presso gli uffici della Commissione.
Riferisce che il provvedimento è necessario
in ossequio alla normativa sull’armonizzazione dei bilanci e, nello specifico,
evidenzia che il provvedimento è corredato del parere favorevole del Collegio
dei revisori dei conti.
Anche alla luce del parere del Collegio dei
revisori, ritiene che il provvedimento possa essere approvato.
Chiede chiarimenti sulle ragioni per le
quali si debba adottare una norma di legge per il riconoscimento dei debiti
fuori bilancio, atteso che detti debiti sono ampiamente riconosciuti anche
grazie al parere favorevole del Collegio dei revisori dei Conti.
Chiarisce che il Consiglio regionale di
recente ha già provveduto al riconoscimento di debiti fuori bilancio con legge
regionale.
Data lettura della normativa nazionale che
impone l’approvazione di una legge regionale per il riconoscimento dei debiti
fuori bilancio, ricorda come detta procedura sia stata già utilizzata di
recente dal Consiglio regionale.
Anch’egli precisa che la procedura è imposta
dall’articolo 73 del decreto legislativo 118 del 2011. In riferimento alla
natura di detti debiti precisa che si tratta di 6 distinti debiti a seguito di
singole sentenze, per le quali si è deciso di non procedere in Appello non sussistendo,
a parere del Settore legale, motivazioni che potessero giustificare un ricorso
di secondo grado. Altresì, precisa che andranno individuate le eventuali
responsabilità che in origine hanno causato i contenziosi. Continua, riferendo
la natura precisa dei debiti che hanno portato alla sentenza definitiva, in
particolare quelle inerenti ai rimborsi spese dei componenti del Corecom e
quelle riguardanti alcuni ex dipendenti del Consiglio regionale.
Non avendo approfondito il contenuto del
provvedimento, dichiara il suo voto di astensione, sollevando perplessità sulla
necessità di approvare per ogni debito fuori bilancio una legge regionale. Al
contrario, ipotizza che si possa approvare una legge generica che preveda il
riconoscimento di tutti i debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive.
Sottolineato che ogni singolo debito vada
riconosciuto con legge regionale, ritiene si possa procedere all’approvazione con
unica legge regionale a seguito dell’accorpamento con cadenza temporale dei
debiti che dovessero risultare fuori bilancio; precisa, poi, che la ratio della legge, a suo avviso, è
quella di creare consapevolezza nei consiglieri regionali circa la natura dei
debiti assunti.
Evidenzia che il verbale del Collegio invita
l’amministrazione ad individuare eventuali cause di responsabilità in capo ai
dirigenti che hanno causato il debito e conseguentemente la sentenza esecutiva
di condanna o, in alternativa, se vi siano motivazioni addotte dai dirigenti
che esulino eventuali loro responsabilità.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con astensione del
consigliere Orsomarso.
(La
Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che la proposta
di legge è stata ampiamente esaminata nel corso delle precedenti sedute della
Commissione.
Ricordato come nel corso della precedente
seduta fosse emersa la necessità di precisare che l’attuazione della legge è
garantita attraverso la mobilità interna del personale, propone di procedere
all’approvazione della proposta, riservandosi di presentare in Aula apposito
emendamento per effettuare la modifica illustrata.
Pone ai voti la proposta che è approvata con
il voto contrario del consigliere Orsomarso e con l’impegno a presentare in
Aula apposito emendamento per effettuare la modifica illustrata.
(La
Commissione approva)
Illustra la proposta di legge, finalizzata a
modificare il comma 4 dell’articolo 4 della legge regionale numero 28/2004,
precludendo - al fine di temperare la rigidità della previsione inerente
l’incompatibilità con il ruolo del Garante - lo svolgimento di quelle attività
lavorative che potrebbero determinare situazioni di conflitto di interesse
rispetto all’incarico assunto.
Riferisce, poi, il parere favorevole del
dipartimento bilancio, atteso che dall’attuazione della legge non derivano
nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Condivise le finalità della proposta di
legge in discussione, comunica, preliminarmente, il suo voto favorevole,
paventando, tuttavia, l’insorgere di un eventuale contenzioso da parte dei
soggetti che, in presenza di situazioni di incompatibilità, non hanno
partecipato alle procedure selettive.
Concordando con le considerazioni espresse
dal consigliere Giudiceandrea, propone di approvare la proposta di legge in
esame, invitando, nel contempo, gli uffici ad effettuare le opportune
verifiche.
Precisa che la disciplina di incompatibilità
riguarda l’assunzione del ruolo del Garante e, conseguentemente, non era
prevista alcuna preclusione nella fase di presentazione delle candidature.
Ricordato che sulla proposta di legge la
Commissione è chiamata ad esprimere esclusivamente un parere finanziario,
riferisce che leggi di contenuto analogo sono state approvate anche in altre Regioni
italiane. Pone, quindi, ai voti la proposta che è approvata all’unanimità.
(La
Commissione approva)
Attesa l’assenza dei proponenti, rinvia la
trattazione.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti
all’ordine del giorno, toglie la seduta.
Il Dirigente
Area relazioni
esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo