X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
Bilancio, programmazione economica e
attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero
RESOCONTO SOMMARIO
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2.
SEDUTA DI MERCOLEDI’
01 APRILE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio seduta h. 16,28
Fine seduta h. 17,45
INDICE
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
VARONE Fortunato, Autorità di gestione Por Fesr
2007/2013
VARONE Fortunato, Autorità di gestione Por Fesr
2007/2013,
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PALLARIA Domenico, dirigente dipartimento Lavori
pubblici e infrastrutture,,
PRIOLO
Maurizio, dirigente seconda Commissione
Dato atto
della presenza del numero legale, pone in votazione il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni, indi censura il ritardo con cui
sono stati avviati i lavori per cause non imputabili ai suoi componenti
ed esprime rammarico per il mancato rispetto della calendarizzazione
dei lavori prevista.
Evidenzia
come il parere verta sulla delibera della Giunta regionale che prevede la
rimodulazione finanziaria del POR Fesr 2007/2013 a causa della riduzione del
cofinanziamento nazionale (546.229.721 Euro) così come riportato nella tabella
allegata alla delibera.
Descrive
quindi che le risorse oggetto di riduzione saranno recuperate e fatte
convergere all’interno del PAC (Piano Azione e Coesione) e, ravvisate
alcune criticità all’interno di detta rimodulazione, chiede al dott. Varone, dirigente dell’Autorità di gestione del POR Fesr, presente in Aula, specifici chiarimenti; in
particolare osserva come nella dotazione finanziaria degli Assi ravvisi
variazioni difformi tra la riprogrammazione avvenuta a luglio 2014 dalla Giunta
regionale e quella descritta nelle tabelle allegate alla delibera.
Riferisce
che la delibera risponde all’esigenza di snellire le risorse destinate al PAC e
rinvenute dal taglio al cofinanziamento nazionale al POR Fesr,
necessario per il raggiungimento dei target; indi precisa che la delibera
consentirà, con il trasferimento al PAC, di utilizzare in maniera più lineare
le risorse, evitando la perdita di quelle che i rispettivi dipartimenti non
riescono a disimpegnare entro i termini previsti. Precisa, quindi, come parte
dei fondi del PAC verrà utilizzata per gli interventi del
POR Fesr non realizzabili entro il 2015, ad esempio i
grandi progetti quali l’aerostazione di Lamezia Terme e la Gallico-Gambarie, e parte
sarà utilizzata quale volano per la programmazione 2014/2020.
Riferisce,
poi, che la rimodulazione, in termini economici, è identica alla precedente e
che la tabella appare difforme perché tiene in considerazione le economie
disponibili sul bilancio.
Chiede entro
quando saranno realizzati i progetti dell’aerostazione di Lamezia Terme e della
Gallico-Gambarie.
Precisa che
i due grandi progetti indicati non verranno
rendicontati sul POR Fesr 2007/2013 e neanche sul POR
Fesr 2014/2020 ma saranno conclusi e finanziati con
le risorse del PAC entro il 2017.
Ritiene che la
delibera tenda a privilegiare i progetti già avviati
ma non concludibili entro i termini prescritti per la
realizzazione dei target in continuità rispetto alla politica della precedente
amministrazione, indi esprime voto favorevole.
Pone ai voti
il parere che è approvato all’unanimità.
Ritenuta di
stringente attualità la tematica inerente la
programmazione comunitaria e auspicata una accelerazione della capacità di
spesa in termini di qualità, invita il dott. Varone a
relazionare sullo stato della programmazione.
Consegna, preliminarmente,
agli atti della Commissione una relazione dettagliata sulle attività poste in essere dall’Autorità di gestione. Indi, riferito
l’importo totale delle risorse assegnate al POR Fesr
2007/2013 ed i dati relativi alla risorse impegnate e
certificate, sottolinea le difficoltà riscontrate nel 2014, anche a causa di un
target elevato; altresì, riferisce le difficoltà riscontrate in tema di
controlli di primo e secondo livello che hanno comportato una sospensione dei
pagamenti che, a suo dire, saranno a breve sbloccati.
Sottolinea,
quindi, come a causa dei rallentamenti registrati su diversi interventi si sia
deciso di utilizzare per la rendicontazione i “progetti retrospettivi” che,
benché ideati per essere finanziati con altre risorse, sono coerenti con gli
obiettivi della programmazione e sono stati, dunque, fatti rientrare
all’interno della programmazione consentendo il raggiungimento dei target per
il 2014, anche grazie alla predisposizione di un nuovo sistema di controlli. A
tal proposito, ricorda le attività poste in essere in
passato sia dall’Audit sia dall’Autorità di gestione
e riferisce che il sistema dei controlli è attualmente completamente innovato e
che ciò ha contribuito allo sblocco dei pagamenti.
Riferita,
quindi, la suddivisione per Assi del POR Fesr e la
relativa dotazione finanziaria, esclude che tutti gli
Assi possano raggiungere i target entro l’anno e che, di contro, alcuni
riusciranno ad ottenere una spesa superiore che imporrà una ulteriore
rimodulazione per non disperdere risorse.
Indica
quindi gli Assi maggiormente efficienti e i principali progetti finanziati, il
loro stato di attuazione e le rispettive criticità e, rifacendosi al documento
presentato, passa all’esame dei grandi progetti, precisando che i Pisu (progetti integrati di sviluppo urbano) riguardanti 8 aree, dovrebbero produrre il 100 per cento della spesa, e
che si registrerà un’accelerazione dei Pisl (Piani integrati di sviluppo
locale), la cui attuazione è stata, a suo dire, rallentata, dalla previsione di
interventi infrastrutturali.
Evidenziate
le criticità negli strumenti di ingegneria finanziaria,
riferisce come probabilmente saranno prorogati di un anno dalla Commissione Europea
con risorse per oltre 70 milioni di euro. Indi, riferisce: lo stato di
attuazione degli interventi sulla banda ultra larga, che per la realizzazione
del sistema di collegamento della metropolitana Cosenza-Rende
la gara è aperta e si è in fase di valutazione, mentre la gara per la
realizzazione della metropolitana a Catanzaro è aggiudicata.
Precisa,
inoltre, che sia la Gallico-Gambarie sia l’aerostazione di Lamezia Terme saranno
finanziate tramite risorse del PAC.
Chiede chiarimenti sui progetti retrospettivi.
Riferisce
che i progetti retrospettivi altro non sono che
progetti prima finanziati con le risorse del FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione)
e che, per coerenza di obiettivi, sono poi rendicontati sul POR, consentendo
l’utilizzo di risorse del FSC per altre attività.
Pone ai voti
l’inversione dei punti all’ordine del giorno, quindi
l’immediata discussione del punto 6, che è approvata.
Riferisce
che la delibera tratta una modifica apportata dal Cipe sulle regole di utilizzo
dei fondi nazionali per la politica di coesione e che richiedono
l’aggiornamento degli interventi che la Regione Calabria intende finanziare,
assicurando la spendibilità delle risorse entro il 31 dicembre 2015 senza
incorrere in sanzioni. Evidenzia quindi come la relazione dei dipartimenti
competenti articoli gli interventi in più gruppi, ed
in particolare: le spese segnalate finalizzate a sostenere disposizioni
legislative statali che sono escluse dal disimpegno automatico e dalle sanzioni
previste dalla delibera Cipe; opere da salvaguardare, previa decurtazione del
10 per cento dei finanziamenti concessi; le proposte di rassegnazione delle
risorse la cui dotazione non è stata salvaguardata; interventi rimodulati così
come previsti dalla delibera Cipe 89/2012.
Chiede
quindi al rappresentante del dipartimento di riferire alla Commissione quale
sia stato il metodo utilizzato per redigere la
delibera.
Ricordato come il processo di rimodulazione del programma, iniziato nel luglio 2013, sia stato caratterizzato dalla presenza di alcuni vincoli precisi, introdotti dalle delibere Cipe che si sono susseguite nel tempo e che prevedevano una iniziale dotazione economica destinata a finanziare molteplici interventi dislocati sull’intero territorio regionale con impegno finanziario diversificato, riferisce l’intervento di diverse modifiche legislative, attraverso le quali lo Stato ha consentito alla Regione l’utilizzo di tali somme per la copertura di debiti pregressi quali, in particolare, i debiti del settore sanitario, cui sono stati destinati 300 milioni di euro, i debiti pregressi del trasporto pubblico locale con la destinazione di 60 milioni di euro per l’acquisizione di Ferrovie della Calabria.
Sottolineata la necessità di procedere al taglio di alcuni interventi al fine di effettuare il finanziamento di quelli previsti dalla delibera Cipe numero 21 del 2012, precisa che la predetta delibera disponeva che tutti gli interventi appaltati alla data del 30 giugno 2014 non avrebbero subito modifiche mentre quelli non appaltati alla data del 31 dicembre 2014 sarebbero stati riassegnati alla Regione con il vincolo di conseguire impegni giuridicamente vincolanti alla data del 31 dicembre 2015, pena la perdita delle risorse.
Riferisce, quindi, il criterio utilizzato per l’individuazione degli interventi da definanziare quali ad esempio quelli relativi alla realizzazione di strade precisando, tuttavia, il mantenimento degli interventi finalizzati a sopperire criticità evidenti quali, in particolare, la realizzazione delle infrastrutture stradali di collegamento con l’ospedale della Sibaritide e il definanziamento degli impianti di Lorica e della strada di collegamento Lorica-Camigliatello che potranno essere inseriti nella nuova programmazione, con una velocizzazione delle procedure a seguito dello sblocco, avvenuto in data odierna, dei pareri Via e Vas.
Segnala, quindi, alcuni refusi presenti nella delibera in esame, in particolare: la correzione dell’importo relativo all’intervento Anas per la realizzazione di una rotatoria sulla SS 18; la riduzione di 120 milioni di euro per realizzazione della diga dell’Esaro, ricordando il parere negativo, espresso nei confronti del progetto elaborato dalla Sorical, perché l’opera è stata giudicata non coerente con i disegni originari; la correzione dell’importo per la realizzazione della strada di collegamento Cosenza-Sibari.
Comunica, infine, che la delibera di Giunta, peraltro già notificata al Cipe, a seguito del parere della Commissione nella seduta odierna, sarà tempestivamente comunicata agli enti attuatori, auspicando una rapida realizzazione delle opere.
Sottolineato
come con il susseguirsi delle continue rimodulazioni degli interventi si
modifichi irrimediabilmente la visione della regione, chiede ulteriori
chiarimenti e precisazioni in merito al definanziamento degli interventi
relativi all’impianto di Lorica e alla realizzazione della strada di
collegamento Lorica - Camigliatello.
Precisa che
sono stati definanziati gli interventi che avrebbero potuto essere inseriti in una nuova
programmazione, tra i quali proprio gli interventi di realizzazione degli
impianti di risalita di Lorica e della strada di collegamento Lorica –
Camigliatello.
Sottolineato come la delibera Cipe prevedesse interventi di immediata realizzazione, ribadisce i rischi connessi alle molteplici rimodulazioni.
Riferisce l’assenza di progetti per la
realizzazione dell’opera e auspica una rapida realizzazione degli interventi in
seguito allo sblocco dei pareri VIA e VAS.
Ritiene, altresì, opportuno in futuro privilegiare l’attività di assistenza tecnica agli enti
attuatori rispetto all’attività di monitoraggio, atteso che anche i comuni più
grandi incontrano in tale ambito notevoli difficoltà.
Chiede
precisazioni in merito agli interventi relativi alla
metropolitana di Reggio Calabria, della diga del Menta e della diga sul Metrano, ritenendo che le rimodulazioni degli interventi
determinino il continuo rinvio a diversi sistemi di finanziamento e
sottolineando la necessità di adottare opportuni correttivi per sopperire
all’inadeguatezza delle amministrazioni nelle progettazioni nonché le
responsabilità della Regione nei ritardi per il rilascio dei parei VAS e VIA.
Con riferimento alla realizzazione della
metropolitana di Reggio Calabria riferisce che risulta
agli atti uno studio di fattibilità per 110 milioni di euro, suddiviso in 10
interventi dei quali sono stati mantenuti soltanto alcuni, pari a 37 milioni di
euro, che presentano le condizioni per ottenere nei termini previsti il
raggiungimento di impegni giuridicamente vincolanti.
Relativamente, poi, alla diga del Menta,
comunica che sono stati recuperati 25 milioni di euro per il completamento dei
lavori sospesi alla data del 31 dicembre 2011 anche a causa della riduzione da 30 a 12 milioni di euro della partecipazione finanziaria
della Sorical, cui ha sopperito la Regione in seguito
alla messa in liquidazione della stessa Sorical.
Riguardo, infine, la diga sul Metramo,
riferisce che la stessa è stata oggetto dei dovuti
collaudi ma devono essere realizzate le opere a valle che richiedono cospicui
investimenti finanziari.
Riferito, poi, che il Dipartimento ha
cercato di porre rapidamente rimedio alle difficoltà organizzative connesse al
ritardo nel rilascio dei pareri VAS e VIA, pari a 354 pratiche pregresse, precisa che a giorni sarà adottata una delibera
di Giunta per l’istituzione entro il 31 dicembre 2015 di 3 gruppi, composti da
7 persone, per accelerare lo smaltimento di dette pratiche.
Chiede se sia stato destinato l’importo per la realizzazione finale della diga sul Menta.
Ribadisce che sono stati destinati alla diga sul Menta 25 milioni di euro.
Chiede, ancora, se abbia senso lasciare invece incompiuta la diga sul Metramo.
Ricorda che tale opera era prevista nella legge obiettivo come opera strategica e che la stessa è rimasta tale anche a seguito della stipula nel 2002 di un protocollo di intesa. Rende noto che, in tale occasione, si è ottenuto il finanziamento per alcune opere come la diga sul Menta e le condotte per arrivare fino a Reggio Calabria, mentre è rimasto escluso il finanziamento della diga sul Metramo. Informa, ancora, che, dopo un periodo di stasi, si è provveduto ad aggiornare l’allegato infrastrutture e l’intesa di programma con lo Stato, ferma al 2002, e che in tale occasione è stata inserita anche la diga sul Metramo.
Pone in votazione il parere, precisando che verrà integrato con le osservazioni sui refusi indicate dal dirigente Pallaria, e la Commissione, a maggioranza, esprime parere positivo.
Illustra il punto spiegando che trattasi dell’esame del programma di lavoro della Commissione Europea per il 2015, al quale si intende dare attuazione poiché da esso potranno trarre vantaggi tutti i cittadini. Aggiunge, poi, che trattasi di un punto propedeutico all’esame del Piano Juncker all’ordine del giorno nella seduta odierna.
Passando, quindi, al punto successivo, spiega che trattasi di una proposta di regolamento del parlamento europeo e del consiglio relativo al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e che, dovendo il Consiglio regionale partecipare al processo di formazione degli atti dell’Unione europea, è necessario partire con una prima fase di approfondimento che prende avvio con un processo di confronto con la Giunta regionale, i dipartimenti ed il partenariato per poi arrivare ad una risoluzione conclusiva della Commissione. Propone, quindi, di rinviare il punto alla prossima seduta di Commissione.
Conferma che la fase iniziale di consultazione prevede il rinvio della proposta al partenariato istituzionale e socio economico, al fine di ottenere eventuali osservazioni o richieste di audizioni. Rammentato, poi, che trattasi dell’istituzione di un fondo europeo per investimenti strategici, messi a disposizione per realizzare infrastrutture, evidenzia che il nostro tessuto imprenditoriale si presenta micro frammentato e questo comporta una difficoltà di accedere alle risorse; difficoltà che, a suo dire, potrebbe essere superata laddove si aprisse alla presentazione aggregata e partecipata, fornendo uno strumento di cui potrà avvalersi anche la realtà calabrese. Evidenzia, quindi, che tutti i Consigli regionali tenteranno di rappresentare le esigenze del proprio tessuto territoriale.
Rinvia i punti alla prossima seduta.
Comunica che, su richiesta del consigliere Cannizzaro, la proposta viene rinviata, indi toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,45
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo