X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 25
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di MERCOLEDI’ 30 MARZO 2016
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio lavori h. 11,50
Fine lavori h. 13,57
INDICE
PRESIDENTE, *
BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento
bilancio, *, *, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
dipartimento bilancio, *
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto), *, *
PORCELLI Alberto, componente collegio dei
revisori dei conti Consiglio regionale
RIILLO, dipartimento presidenza della
Giunta regionale
BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento
bilancio
PORCELLI Alberto, componente collegio dei
revisori dei conti Consiglio regionale
CALABRO’ Tommaso, dirigente dipartimento
programmazione nazionale e comunitaria
PRESIDENTE, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
dipartimento bilancio
PRESIDENTE, *, *, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
dipartimento bilancio, *
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PRESIDENTE, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
dipartimento bilancio, *
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti), *, *, *
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PRESIDENTE, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra), *
DE CELLO Filippo, dirigente generale
dipartimento bilancio, *
FERRARA Domenico, dirigente dipartimento
agricoltura, *
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti), *
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto), *, *, *
PORCELLI Alberto, componente collegio dei
revisori dei conti Consiglio regionale
VISCOMI Antonio, assessore al bilancio, *
Approvato il
verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Introduce il punto
spiegando che l'articolo 11 della legge regionale 11 maggio 2007, numero 9,
modificato ed integrato dall’art 40 della legge regionale 13 .giugno 2008, numero
Ripercorre
velocemente l’iter, sottolineando che una delle principali criticità è stata
rappresentata dal trasferimento del personale che ha appesantito i bilanci, in
particolare gravando sulle risorse destinate al diritto allo studio. Riferisce,
quindi, che, attualmente, il personale viene utilizzato nei dipartimenti regionali
a seguito di convenzione e che il fondo per il diritto allo studio è stato salvaguardato.
Infine, considera necessario procedere all’approvazione di tutti i rendiconti e
del bilancio di previsione 2015.
Sottolinea che la
vicenda del personale dell’Ardis di Catanzaro ha causato un appesantimento del suo
bilancio con contestuale riduzione sia dei fondi disponibili per le borse di
studio sia l’accesso ai fondi
ministeriali.
Chiede di sapere
quali siano gli elementi che consentono di approvare i rendiconti di tutti gli
anni precedenti.
Sottolinea che si tratta di rendiconti che si
riferiscono a più anni, chiarendo le difficoltà connesse alla loro
ricostruzione contabile.
Chiede il motivo per il quale i rendiconti
non siano stati inviati anno per anno in Consiglio per l’approvazione.
Ribadisce le difficoltà riscontrate, in
particolare quelle legate ai residui.
Descrive l’iter di approvazione dei
rendiconti, precisando la situazione contabile di alcuni Enti strumentali.
Evidenzia, poi, l’accelerazione impressa nell’approvazione dei rendiconti di
tali enti da parte della Giunta regionale, nonostante le oggettive difficoltà, ricordando
che il bilancio consolidato farà emergere i debiti della Pubblica
Amministrazione. In conclusione, sottolinea che l’obiettivo è quello di
consentire anche agli enti strumentali di accedere alla normativa che
consentirà di ripianare il disavanzo e conseguentemente garantire gli equilibri
di bilancio regionale.
Riferisce l’opinione del Collegio dei
revisori sul provvedimento.
Chiarisce che l’approvazione del rendiconto
è obbligatoria e che la sua assenza ha determinato rilievi da parte della Corte
dei conti.
Dichiara il suo voto di astensione.
Precisa che il parere del collegio dei
revisori dell’Ardis non è richiesto.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato a maggioranza.
(
Sottolinea come dalla documentazione
trasmessa non risulti la relazione del Collegio dei revisori dell’Ardis.
Riferisce l’attuale situazione dell’organo
di controllo interno dell’Ardis, ripercorrendone le fasi normative e storiche e
le criticità ad oggi emerse.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato a maggioranza.
(
Ricorda che il personale dell’Ardis
è utilizzato nei Dipartimenti della Regione, indi pone in votazione il
provvedimento che è approvato a maggioranza.
(
Riferisce i contenuti della proposta, illustrandone l’iter.
Pone ai voti la proposta che è approvata all’unanimità.
(
Riferisce che la proposta è tesa ad implementare i soggetti deputati a
rilasciare la certificazione agonistica senza aggravi economici a carico del
bilancio regionale, evidenziando che la stessa è corredata da relazione tecnico
finanziaria attestante l’invarianza della spesa. Precisa che anche la relazione
garantisce l’assenza di maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Ritiene che dalla proposta non derivino oneri a carico del bilancio
regionale, precisando che
Pone ai voti la proposta che è approvata all’unanimità.
(
Riferisce che la proposta è corredata da relazione tecnico finanziaria
e che all’articolo 5 è precisato che dall’attuazione della legge non derivano
nuovi oneri; dà, quindi, lettura di una nota esplicativa del dipartimento
bilancio che suggerisce di integrare la norma finanziaria esplicitando che le
risorse umane e finanziarie e strumentali utilizzate sono quelle esistenti a
legislazione vigente senza nuovi o maggiori oneri per la finanza regionale.
Ribadisce le stesse perplessità manifestate sulla proposta precedente,
ricordando ancora i rilievi posti in materia dalla Corte dei Conti e ritiene
opportuno prevedere una integrazione della relazione tecnico finanziaria
preliminare all’approvazione definitiva dell’Aula.
Chiede quali siano le integrazioni da apportare.
Ritiene inadeguata la relazione tecnico finanziaria e riferisce come
Preso atto delle osservazioni del dott. De Cello propone
alternativamente o di approvare la proposta, integrando la relazione tecnico
finanziaria prima che la stessa sia portata all’esame del Consiglio regionale,
o di rinviarla all’esame della Terza Commissione.
Condivise le perplessità del dottor De Cello, ritiene opportuno
restituire alla Commissione competente nel merito la proposta perché provveda
alla integrazione richiesta.
Preso atto della discussione, dispone che la proposta sia trasmessa
alla terza Commissione consiliare.
(La proposta è rinviata alla Commissione competente
nel merito)
Sottolineata la
gravità della malattia, ritenuta parzialmente invalidante per le donne che ne
sono affette, riferisce che il Ministero della Salute provvederà a breve ad
inserire le terapie previste per l’endometriosi tra i livelli essenziali di
assistenza (LEA), consentendo un migliore accesso alle cure. Indi, tenuto conto
delle eccezioni sollevate dal dipartimento bilancio, propone di inserire un
ulteriore comma all’articolo 4 della proposta, per meglio specificare la
gratuità dei servizi resi dalla Commissione istituenda e quindi l’assenza di
costi e oneri finanziari a carico della Regione.
Presidenza del Vicepresidente Fausto Orsomarso
Giudicato
pertinente l’emendamento orale proposto dal consigliere Giudiceandrea, esprime
perplessità in merito agli articoli 5 e 6, ritenendo che potrebbero determinare
criticità in relazione alla sostenibilità dei costi per realizzare le attività
ivi previste e reputando, pertanto, necessario specificare e quantificare i
costi.
Presidenza del Presidente Giuseppe Aieta
Chiarisce che le
attività previste agli articoli 5 e 6 debbano intendersi come patrocinio
morale.
Reputa opportuno
fugare ogni dubbio su possibili interpretazioni.
Concorda sulla
opportunità di apporre correttivi, ove necessari.
Esprime dubbi in
merito all’articolo 1 della proposta, nella parte in cui prevede che la Regione
adotti provvedimenti finalizzati all’esenzione dalla partecipazione al costo
delle prestazioni effettuate dal servizio sanitario regionale.
Esprime
perplessità in merito alla scheda tecnico-finanziaria, reputata eccessivamente
scarna rispetto a quanto previsto dalla giurisprudenza contabile e suggerisce
di specificarne più dettagliatamente i contenuti.
Concorda con i
rilievi sollevati.
Preso atto della
discussione, dispone il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Ricordato come ai
sensi dell’articolo 3, comma 11 della legge regionale numero 15 del 2008, la
Giunta regionale può concedere il finanziamento alla Fondazione Mediterranea
Terina, previo parere favorevole, espresso sulla base del piano di attività, da
parte della competente Commissione consiliare, comunica che il Commissario
straordinario della Fondazione, dottore Loiero, ha trasmesso detto Piano di
attività, in cui descrive dettagliatamente tutte le attività dalla Fondazione
connesse alle sue finalità istituzionali.
Chiarito che il
piano espone la posizione debitoria della Fondazione e ricordato che la legge
regionale numero 24 del 2013 prevede che il personale in esubero sia
ricollocato presso altri enti aventi la stessa natura privatistica, riferisce
che è in atto un lavoro interdipartimentale per risolvere tale problematica.
Chiede conferma
della disponibilità delle risorse sul capitolo di bilancio indicato nel Piano
delle attività della Fondazione.
Dichiara di non poter
rispondere, non avendo avuto modo di studiare il Piano.
Reputato
fondamentale, per individuare la corretta collocazione futura dei lavoratori,
capire quale sia la funzione della Fondazione ed evidenziato come, a suo
giudizio, le attività fondamentali svolte dalla stessa siano da una parte di
ricerca e dall’altra di certificazione (attività potenzialmente produttiva in
termini economici), ritiene che il piano industriale dovrebbe essere in grado
di consentire di armonizzare queste due anime. Indi, ritenendo che l’onere
finanziario della Fondazione non potrà essere sostenuto unicamente dalla
Regione, giudica essenziale che la stessa si ponga sul mercato, mettendo a
frutto in maniera produttiva le attività di certificazione che svolge, e
ricorda che in ambito regionale vi sono altri organismi deputati a svolgere
ricerca.
Ricordato che nel
bilancio è stato previsto un ulteriore importo per le spese di gestione della
Fondazione Terina e ribadito di non essere a conoscenza del contenuto del Piano
in discussione, riferisce che esiste la copertura per le spese di gestione del
personale.
Ritiene necessario
capire se esista una convenzione tra Regione e Fondazione Terina e se la somma
richiesta si riferisca all’intero anno 2016 o sia solo un acconto.
Concorda sulla
circostanza che altri centri debbano occuparsi di ricerca, tuttavia reputa
essenziale chiarire la questione relativa ai debiti in capo alla Fondazione
Terina, paventando i rischi derivanti dalla mancata approvazione del Piano
trasmesso dal Commissario straordinario e legati al mancato pagamento delle
spettanze dei lavoratori.
Reputando che non
vi sia chiarezza in merito all’attività svolta dalla Fondazione Terina e
ritenendo che sarebbe stata auspicabile la presenza del Commissario
straordinario dell’ente, dichiara di non essere disposto ad esprimere un voto
favorevole.
Concordando con quanto
detto dal consigliere Neri, reputa necessaria la presenza del Commissario
straordinario prima di procedere alla votazione.
Ribadisce che la
mancata approvazione del Piano potrebbe determinare l’impossibilità di corrispondere
quanto dovuto ai lavoratori.
Ricorda che il
parere richiesto è atto formale e obbligatorio e che la somma è già stanziata
in bilancio.
Insiste sulla
necessità che ciascuno assuma le responsabilità per quanto di competenza.
Precisato che le
obbligazioni assunte vanno onorate e ricordate le difficoltà sopportate dai
lavoratori che sono da mesi senza stipendio, ribadisce che a suo giudizio anche
le società partecipate debbano svolgere attività per autofinanziarsi, senza
attendere unicamente il finanziamento regionale. Insiste, quindi, sulla
necessità che detti enti si aprano al mercato, intervenendo anche, se
necessario, con modifiche normative, in un’attività sinergica tra Consiglio e
Giunta.
Ricordato come
nella seduta odierna sia necessario esprimere un parere per consentire alla
Giunta di erogare le somme che consentiranno di soddisfare le pretese
creditorie dei lavoratori, pone ai voti il provvedimento.
Per dichiarazione
di voto, concorda con quanto detto dal Presidente ed esprime parere favorevole.
Dichiara di
astenersi.
Dichiara di
astenersi.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Pone ai voti
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 51/10^ che è
approvato.
Rilevata l’insufficienza
e inadeguatezza della relazione tecnico finanziaria, dispone, come già fatto
per altro provvedimento, il rinvio della proposta alla Commissione consiliare
competente nel merito perché provveda all’integrazione della suddetta relazione.
(La proposta è rinviata alla Commissione competente
nel merito)
Indi, toglie la
seduta.
La seduta termina alle 13,57
Il Dirigente
Area relazioni
esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio
Priolo