X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

15.

SEDUTA DI GIOVEDI’ 10 SETTEMBRE 2015

 

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA

 

 

Inizio seduta h. 12,18

Fine seduta h. 13,30

 

 

 

INDICE

 

PRESIDENTE   3

Proposta di provvedimento amministrativo numero 46/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Misure straordinarie per lo sviluppo dell'Area di Gioia Tauro - DDL per l’istituzione di una zona economica speciale (ZES) "  3

PRESIDENTE   3, *, *, *

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 5, *

IRACÀ Felice, dirigente settore industria, commercio e artigianato  4, *, *

PORCELLI Alberto, componente Collegio dei revisori dei conti 5

PRATICÒ Paolo, dirigente generale dipartimento programmazione nazionale e comunitaria  4, *, *, *

Deliberazioni della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per la Calabria – numeri 9/2015 e 45/2015: esame ed eventuali determinazioni. 6

PRESIDENTE   6, *, *

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio  6, *, *

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 7, *

PORCELLI Alberto, componente Collegio revisore dei conti 7

PRIOLO Maurizio, dirigente della Commissione  6

Proposta di legge numero 64/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive notificate all'amministrazione regionale e da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa"  7

PRESIDENTE   7, *, *, *

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio  8, *, *, *, *

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti) 8

PORCELLI Alberto, componente collegio revisori dei conti 8, *

Proposta di legge numero 66/10^ di iniziativa del consigliere Greco Orlandino recante: " Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 6 novembre 2012, numero 54 (Legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e Comunità Calabresi nel mondo) "  9

PRESIDENTE   9

 

La seduta inizia alle 12,18

PRESIDENTE

Constatata la presenza del numero legale e posto in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 46/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Misure straordinarie per lo sviluppo dell'Area di Gioia Tauro - DDL per listituzione di una zona economica speciale (ZES) "

PRESIDENTE

Evidenzia che il provvedimento è stato trasmesso al Consiglio regionale affinché eserciti la propria potestà legislativa, presentando la proposta di legge in oggetto alle Camere, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione e dell’articolo 16, comma 2 lettera t) dello Statuto.

Chiarito, poi, che la finalità del provvedimento è quella di creare una zona economica speciale (ZES) all’interno dell’area di Gioia Tauro che comprenderà l’area portuale, la zona franca doganale e le aree industriali, ne illustra le caratteristiche, specificando in particolare come la ZES sia un territorio ben identificato, avente una propria specifica amministrazione, dove le aziende insediate possono beneficiare di specifici incentivi e di condizioni favorevoli in termini doganali, fiscali, finanziari e amministrativi; ciò consentirà di attrarre maggiori investitori stranieri, favorendo così lo sviluppo economico e l’occupazione.

Riferisce, quindi, come la Giunta regionale sia stata interessata dalle problematiche inerenti il porto di Gioia Tauro e che dall’incontro tra il Presidente della Giunta regionale, Oliverio, ed il ministro Del Rio sia emersa l’opportunità di continuare il procedimento per l’istituzione della ZES.

Apprezzata la relazione trasmessa dal dipartimento e sottolineata la valenza strategica del Porto di Gioia Tauro, ritiene necessaria l’istituzione di una ZES.

Evidenzia, quindi, come il disegno di legge in esame risponda all’esigenza di prevedere norme compatibili con la normativa nazionale e con i nuovi vincoli comunitari in materia di aiuti di Stato e ne illustra i contenuti, soffermandosi su alcune criticità che andrebbero approfondite, in particolare in riferimento ai termini entro cui è possibile godere delle agevolazioni e quello entro cui il Ministero dovrà determinare le condizioni di applicazione delle agevolazioni previste (articolo 5 e 9 del provvedimento).

Dal punto di vista prettamente finanziario, poi, evidenzia che non è chiaro se i finanziamenti ulteriori di cui all’articolo 7 andranno a gravare o meno sul bilancio regionale, ravvisando, in caso positivo, la mancata indicazione di una qualsiasi forma di quantificazione e di copertura; altresì, ritiene non sufficientemente articolata la norma finanziaria.

PRATICÒ Paolo, dirigente generale dipartimento programmazione nazionale e comunitaria

Riferito che il provvedimento è stato redatto in esito all’impulso della Giunta regionale, attraverso un lavoro tecnico e di confronto con gli organismi deputati, tra di essi i dipartimenti dei ministeri interessati, evidenzia che lo stesso tiene conto dei disegni di legge già giacenti presso le Commissioni delle Camere, apportando le modifiche che ne consentano l’adeguamento con le modifiche normative introdotte.

Sottolinea, quindi, come la centralità del provvedimento sia rappresentata dal sistema di aiuti previsti, coerentemente con la normativa sugli aiuti di Stato, senza tralasciare il sistema di governance; riferisce, quindi, come vi siano difficoltà applicative in riferimento agli aiuti alle grandi imprese che, in base alla normativa vigente, non possono essere concessi; diverso approccio riferisce in riferimento alle piccole e medie imprese (PMI) ed agli aiuti per il loro funzionamento, concedibili previa notifica alla Commissione europea, descrivendo, poi, le circostanze eccezionali esistenti nell’area di Gioia Tauro.

Tanto premesso, riferisce come siano stati previsti, all’articolo 4, gli incentivi agli investimenti, con conseguenziale riduzione delle imposte, applicabili sia alle grandi sia alle PMI, immediatamente attivabile senza informativa a Bruxelles; in riferimento all’articolo 6, riferisce che lo stesso è indirizzato esclusivamente alle PMI e prevede incentivi al funzionamento (esclusi per le grandi imprese) in presenza di casi eccezionali e dimostrando svantaggi specifici; a tal proposito, annuncia la predisposizione di uno studio specifico in tal senso.

Illustra, poi, brevemente gli articoli 7 e 3, in riferimento alla governance, dandone lettura.

Infine, in riferimento alla norma finanziaria, specifica come siano stati richiamati tutti i fondi strutturali (Fondi SIE), il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) ed il programma parallelo, le cui risorse derivano dalla riduzione del fondo di cofinanziamento nazionale del POR Calabria 2014/2020, escludendo spese a carico del bilancio regionale se non in via transitoria.

IRACÀ Felice, dirigente settore industria, commercio e artigianato

Specifica che la durata del singolo contributo, prevista all’articolo 5, va correlata con quanto previsto all’articolo 3.

Per quanto riguarda l’articolo 6 specifica, inoltre, che il sistema di incentivi non può essere superiore ai tre esercizi di bilancio e suggerisce una modifica all’articolo 7.

Illustra poi nel dettaglio i criteri e le modalità di concessione degli incentivi, stimando la spesa in circa 164 milioni di euro ed in proposito suggerisce una riformulazione della norma finanziaria che ne tenga conto.

PRATICÒ Paolo, dirigente generale dipartimento programmazione nazionale e comunitaria

Riferisce che la delibera di Giunta regionale è stata immediatamente notificata ai soggetti interessati; conseguentemente si già tenuta una riunione ed annuncia che il prossimo lunedì è prevista una riunione tecnica presso il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), per definire le condizioni previste dall’articolo 9. Infine, non esclude che alternativamente al sistema di aiuti previsto possa essere valutata l’opportunità di concedere incentivi attraverso un sistema di aiuti basato sul regime de minimis, così come previsto per le zone franche urbane.

PRESIDENTE

Preso atto che non vi sono spese a carico del bilancio regionale, chiede se gli incentivi riguardino una defiscalizzazione a carico dei tributi regionali.

IRACÀ Felice, dirigente settore industria, commercio e artigianato

Evidenzia che l’articolo 4 del provvedimento elenca le riduzioni di imposte previste a titolo di incentivi agli investimenti, prevedendo anche la riduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive nella misura massima del 50 per cento dell’importo dovuto.

PORCELLI Alberto, componente Collegio dei revisori dei conti

Alla luce della ricchezza prodotta negli anni ‘80 e ‘90 in alcune regioni italiane, grazie all’esenzione totale dalle imposte ed ai notevoli vantaggi fiscali allora previsti, ritiene opportuno chiedere alla Commissione europea la possibilità della totale eliminazione delle imposte nella Zona Economica Speciale, per attrarre investitori.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Chiede di sapere se l’area della ZES sia precisamente individuata.

PRATICÒ Paolo, dirigente generale dipartimento programmazione nazionale e comunitaria

Riferisce che i confini della ZES sono riportati precisamente nella relazione del dipartimento ed in particolare che “la ZES viene stabilita nell’area portuale e retro portuale di Gioia Tauro e include le aree in concessione alle società terminalisti che (240 ettari), la zona franca (80 ettari) e le aree industriali (420 ettari), per una superficie totale di circa 740 ettari.”

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Chiarisce che la Regione Lombardia, in riferimento alla Zes, ha esteso l’area anche ai comuni limitrofi.

IRACÀ Felice, dirigente settore industria, commercio e artigianato

Evidenzia come vi siano problematiche di ordine strategico e ricorda gli interventi della Regione Calabria in tal senso prodotti, non ultimo l’Accordo di programma quadro (APQ); chiarisce, quindi, che la ZES deve essere riferita ad un’area ben delimitata e specifica, ritenendo che una eventuale estensione dell’area non sarebbe conforme con gli obiettivi, riferiti alle zone industriali e non alle zone urbane. In riferimento all’esenzione totale, richiamata dal dottore Porcelli, evidenzia come le esenzioni andrebbero connesse ai limiti massimi imposti dalle direttive comunitarie.

PRESIDENTE

Sottolinea che all’interno della relazione del dipartimento, contenuta nelle cartelle consegnate ai consiglieri, sono contenuti i chiarimenti necessari sui confini territoriali della ZES.

PRATICÒ Paolo, dirigente generale dipartimento programmazione nazionale e comunitaria

Ricorda che le zone franche urbane nascono all’interno del Piano azione e coesione (PAC) ma sono di iniziativa del Ministero competente, specificando che detti aiuti sono di finalità sociale e non di sviluppo economico.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale.

Deliberazioni della Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo per la Calabria – numeri 9/2015 e 45/2015: esame ed eventuali determinazioni.

PRESIDENTE

Evidenziato che per il dipartimento bilancio è presente la dott.ssa Bonaiuto e per il Collegio dei revisori dei conti il dottor Porcelli, sottolinea che il punto riveste particolare importanza, essendo relativo all’esame delle delibere della Corte dei Conti, in particolare la delibera n. 9/2015, inerente la “relazione annuale sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2014 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri”, e la delibera n. 45/2015 relativa al “persistente inadempimento degli obblighi delle relazioni tecnico-finanziarie a corredo delle proposte di legge”.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Riferisce di aver letto le deliberazioni al cui interno tra le principali criticità sollevate vi è la mancanza di relazione tecnico-finanziaria, l’assenza della quantificazione precisa degli oneri all’interno della norma finanziaria e la mancata trasmissione dell’iter istruttorio.

Condivise le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti, chiede ufficialmente che sia concesso al dipartimento un maggiore e congruo termine per esaminare i provvedimenti, a garanzia di un valido lavoro.

PRIOLO Maurizio, dirigente della Commissione

Osservato come per la prima volta la Corte dei Conti stigmatizzi l’assenza della clausola di salvaguardia, chiede se il dipartimento si possa far carico di predisporre un modello standard per la sua strutturazione, considerato il suo impatto dal punto di vista tecnico contabile e l’impossibilità per il legislatore regionale di accedere ai dati necessari alla sua stesura; altresì, premessa la disponibilità degli uffici della Commissione a collaborare con il dipartimento, chiede se possa essere predisposto uno schema analitico di relazione da allegare alle proposte di legge.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Riferisce che non tutti i disegni di legge o le proposte sono trasmesse al dipartimento e che alcune risultano prive del relativo parere finanziario. Per quanto riguarda invece i dati per predisporre la clausola di salvaguardia, chiarisce che la sua predisposizione non spetta esclusivamente al dipartimento bilancio  ma deve essere il dipartimento proponente a fornire le dovute e necessarie indicazioni. Evidenzia, infine, che la Corte richiede anche per gli emendamenti presentati in Aula la relazione tecnico-finanziaria.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Ritiene irragionevole che spetti al singolo consigliere regionale “recuperare” nelle pieghe del bilancio le risorse necessarie al finanziamento delle proposte di legge.

PRESIDENTE

Comunica che la discussione sulle delibere sarà affrontata compiutamente in seduta di Consiglio regionale.

PORCELLI Alberto, componente Collegio revisore dei conti

Condivide la perplessità del consigliere Nucera in merito all’individuazione dei fondi da parte dei consiglieri e concorda con la dott.ssa  Bonaiuto riguardo alla disponibilità di un maggior termine per esprimere il parere. Chiede se l’Amministrazione sia tenuta a dare risposta alle due deliberazioni.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede se in seno alla Corte dei Conti la Regione nomini un rappresentante e, in caso affermativo, quali procedure si debbano attivare.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Chiarisce che il soggetto nominato deve possedere determinati requisiti per rivestire lo status di magistrato della Corte dei Conti ed evidenzia che negli anni passati alcune nomine sono state annullate per mancanza di detti requisiti.

PRESIDENTE

Comunica che il punto viene rinviato all’Aula con le osservazioni del dott. Priolo.

 

Proposta di legge numero 64/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive notificate all'amministrazione regionale e da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa"

PRESIDENTE

Introduce il terzo punto all’ordine del giorno.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Premesso che il decreto legislativo numero 118 del 2011 ha modificato l’iter per l’approvazione dei debiti fuori bilancio, stabilendo che il Consiglio regionale debba riconoscerne con legge la legittimità (al fine di portarlo a conoscenza dell’esistenza di tali debiti), evidenzia che il provvedimento in esame individua due tipologie di debiti, relativi alcuni al 2014 e altri al 2015: quelli prodotti a seguito di sentenze divenute esecutive e quelli prodotti dall’acquisto di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa. Specifica, inoltre, che i debiti prodotti da sentenza esecutiva devono essere riconosciuti dal Consiglio regionale entro 60 giorni dalla ricezione della relativa proposta e che, decorso inutilmente tale termine, la legittimità di detto debito si intende riconosciuta. Esorta, quindi, ad individuare il modo per creare un iter molto rapido e riferisce di non aver inviato tempestivamente la proposta di legge per cui la stessa è ancora carente del parere dei revisori dei conti.

PORCELLI Alberto, componente collegio revisori dei conti

Chiede a chi debbano essere addebitati eventuali danni dovuti ai ritardi accumulati nel pagamento delle fatture.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Sottolinea che quella in discussione non è una proposta di legge quadro, ma che si dovrà, di volta in volta, approvare una legge che riconosca i singoli debiti.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Specifica che l’iter è previsto per legge e che si tratta di approvare una integrazione al bilancio, autorizzandola. Chiarisce, infine, che le fatture sono approvate con decreto dal dirigente della Giunta regionale su cui grava la responsabilità.

PRESIDENTE

Evidenzia come non vi siano dubbi circa la legittimità dei debiti derivanti da sentenze esecutive e , di contro, ravvisa perplessità circa i debiti fuori bilancio relativi all’acquisto di beni e servizi. Auspica che in proposito la relazione dei revisori dei conti possa essere esaustiva.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Ribadisce che le fatture vengono inviate al dipartimento che ne attesta l’utilità, per cui la responsabilità ricade sul dirigente.

PORCELLI Alberto, componente collegio revisori dei conti

Invita a domandarsi perché si registri ritardo nel pagamento delle fatture ed invita a porvi rimedio.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Ritiene che dette spese siano state autorizzate in periodi in cui non vi era sufficiente copertura finanziaria.

PRESIDENTE

Osserva che si deve trovare un metodo per evitare rilievi sui debiti fuori bilancio.

BONAIUTO Stefania, dirigente dipartimento bilancio

Invita la Commissione ad inviare dei suggerimenti per predisporre degli schemi da distribuire agli interessati.

PRESIDENTE

Considerato che ogni anomalia può essere trasformata in “questione politica”, per evitare strumentalizzazioni rinvia il punto ad altra seduta, dichiarando che la Commissione si riserverà di dare indicazioni utili al dipartimento.

Proposta di legge numero 66/10^ di iniziativa del consigliere Greco Orlandino recante: " Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 6 novembre 2012, numero 54 (Legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e Comunità Calabresi nel mondo) "

PRESIDENTE

Introdotto il quarto punto all’ordine del giorno, informa che il consigliere Greco ha chiesto il rinvio del punto. Indi, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 13,30

 

 

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo