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LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI
ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
N.19
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MARTEDì 8 NOVEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO
SERGIO
Inizio
lavori h. 12,25
Fine
lavori h. 13,27
INDICE
PRESIDENTE, *
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), *
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra), *
FERRARA Anna Maria, funzionario del Settore
legislativo
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)
PRESIDENTE, *, *, *, *
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra), *
FERRARA Annamaria, funzionario Settore legislativo del
Consiglio regionale
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti), *
PRESIDENTE, *
CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore legislativo
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
NERI Giuseppe (Democratici
Progressisti), *
Dà
avvio ai lavori approvando il verbale della seduta precedente.
Riferisce che la
proposta di legge, che non comporta oneri a carico del bilancio regionale,
prevede la modifica del comma 4 dell’articolo 3 della legge regionale numero 28
del 2004, nella parte in cui statuisce la preclusione, per il Garante per
l’infanzia e l’adolescenza, di qualsiasi attività lavorativa.
Sostiene che
obiettivo della proposta sia agevolare il buon funzionamento del Garante per
l’infanzia e l’adolescenza, organo monocratico della Regione Calabria, che si
occupa di aspetti molto delicati legati al mondo dell’infanzia. Indi, riferito
che l’attuale normativa prevede delle incompatibilità stringenti, a suo
giudizio eccessive, afferma che la proposta in esame tende a mitigare tali
rigidità, prevedendo la preclusione soltanto per lo svolgimento delle attività
lavorative che potrebbero determinare conflitti di interesse rispetto al ruolo
istituzionale ricoperto ed esprime vivo apprezzamento per il lavoro svolto e
per l’autorevolezza del dottore Marziale, attuale Garante per l’infanzia e
l’adolescenza della Regione Calabria.
Illustra la
scheda di analisi tecnico-normativa.
Condivisa nel
merito la proposta, poiché reputa irragionevole prevedere incompatibilità assoluta
con ogni attività lavorativa, ritiene che sarebbe opportuna una valutazione oggettiva
sulle singole cause di incompatibilità.
Concorda con
la ratio della norma, dichiarandosi favorevole
persino alla totale abrogazione dell’articolo 3 comma 4 della legge regionale
numero 28 del 2004 in materia di incompatibilità, poiché, a suo dire,
l’autorevolezza della figura del Garante può essere sufficiente ad evitare casi
di conflitti di interesse.
Condivide la
proposta del consigliere Esposito in merito all’eventuale abrogazione totale
dell’articolo 3, comma 4.
Apprezzato il
contributo dei consiglieri intervenuti alla discussione, reputa tuttavia che la
proposta sia adeguatamente riformatrice e, ribadita stima per il dottore
Marziale, ritiene opportuno, allo stato, mantenere prudenzialmente il vincolo
di incompatibilità rispetto allo svolgimento di attività lavorative in
conflitto di interesse.
Concorda sull’apprezzamento
nei confronti dell’attuale Garante per l’infanzia e l’adolescenza e annuncia
voto favorevole.
Considerata la
volontà emersa nel corso della discussione e unendosi alle parole di
apprezzamento sulle qualità del Garante, dott. Marziale, pone ai voti gli
articoli 1, 2 e 3 che sono approvati all’unanimità e la legge nel suo complesso
che è approvata all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Comunicata
l’assenza dei rappresentanti della Giunta regionale, illustra la proposta
modificante la legge regionale numero 35 del 1996, che ha istituito l’Autorità
di bacino regionale, contenente alcuni passaggi di difficile interpretazione
che, nel tempo, hanno dato origine ad incertezze gestionali. Al fine, appunto,
di determinare un migliore assetto della struttura dell’Autorità di bacino
regionale, viene proposta una modifica dell’articolo 8, comma 1, che prevede
che il Segretario generale dell’Autorità di bacino sia un dirigente di ruolo
della Giunta regionale, in modo da evitare un aggravio per l’erario regionale.
Conclude informando che il dipartimento Organizzazione, Risorse Umane –
Controlli non ha fatto pervenire alcuna valutazione, che il dipartimento
Bilancio della Giunta regionale si è espresso sui profili finanziari
manifestando perplessità in merito alla copertura finanziaria ed alla
quantificazione degli oneri e che la scheda di analisi tecnico legislativa
suggerisce di eliminare l’ultimo periodo della lettera b) del comma 1
dell’articolo 1 della proposta al fine di scongiurare un’impugnativa
governativa.
Illustra la
proposta di modifica della legge numero 35 del 1996 di attuazione della legge
quadro sulla difesa del suolo con la quale è stata istituita l’Autorità di
bacino regionale, motivata da riscontrate ambiguità ed incertezze gestionali
che si potrebbero riflettere nella definizione dello stato giuridico
dell’Autorità di bacino. Osserva, in particolare, che la modifica dell’articolo
8, che prevede che il Segretario generale dell’Autorità di bacino sia nominato
tra i dirigenti della Giunta regionale, prevede che venga riconosciuto il
trattamento economico attribuito ai dirigenti regionali con funzioni apicali
che sarebbe inferiore all’importo della retribuzione dovuta a personale
esterno.
Illustra la
scheda di analisi tecnico legislativa.
Osserva che il
comma 5 dell’articolo 8, specificante la retribuzione del Segretario generale
dell’Autorità di bacino, con la modifica proposta non ha più ragion di essere.
Rilevato che i
maggiori rilievi potrebbero essere di natura economica, consiglia di rinviare
la discussione in seconda Commissione.
Alla luce dei
rilievi del Settore legislativo e della mancanza del parere del dipartimento Organizzazione,
Risorse Umane – Controlli della Giunta regionale, suggerisce di rinviare
l’esame alla prossima seduta.
Propone di
emendare la proposta, accogliendo il suggerimento del Settore legislativo del
Consiglio regionale.
Rimarca che,
oltre alla mancanza del parere del dipartimento Organizzazione, Risorse Umane –
Controlli, occorre aprire i termini per la presentazione degli emendamenti.
Suggerisce di
emendare la proposta ed aprire il termine per gli emendamenti senza attendere
il parere del dipartimento Organizzazione, Risorse Umane – Controlli.
Fa notare che
il suddetto parere è necessario per ragioni di carattere tecnico-giuridico.
Propone di
rinviare il punto, fissando il termine per gli emendamenti e di sollecitare il
parere del dipartimento Organizzazione, Risorse Umane – Controlli della Giunta
regionale.
Rinvia il
punto alla prossima seduta.
(La Commissione rinvia)
Comunicata
l’assenza dei rappresentanti della Giunta regionale, illustra la proposta che
dispone l’abrogazione del secondo comma bis dell’articolo 8 della legge
regionale numero 39 del 1995, disciplinante la possibilità per i Consiglieri
regionali che hanno esercitato il mandato per una legislatura di derogare dal
possesso dei requisiti e dell’esperienza necessari per svolgere funzioni presso
qualsiasi ente ed organismo, impresa o soggetto giuridico di qualsiasi natura
di rappresentanza della Regione. Comunica, infine, che il Settore legislativo
del Consiglio regionale ha osservato che la legge numero 39 del 1995
necessiterebbe di una intera rivisitazione per consentire l’armonizzazione alla
legislazione nazionale.
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)
Condivide le osservazioni del Presidente
della Commissione e, considerato che la riforma normativa prevede l’abrogazione
dell’articolo 2bis, evidenzia che
semmai si dovessero rendere necessari degli adeguamenti legislativi rispetto
alla normativa nazionale il Settore legislativo avrà modo di intervenire.
Riferisce alcune precisazioni ed
osservazioni del Settore legislativo.
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
Considera che, nonostante il Settore
legislativo non abbia posto particolari rilievi, la proposta di legge in
oggetto potrebbe, tuttavia, rappresentare un input per la rivisitazione completa e generale della normativa in
materia che, a suo giudizio, è preclusiva di opportunità per i consiglieri.
Stante, pertanto, l’assenza del consigliere
proponente, Giudiceandrea, propone di rinviare la proposta di legge in oggetto
anche per una più attenta ed approfondita riflessione politica e morale,
riservandosi, se del caso, di esaminare il testo anche con lo stesso consigliere
Giudiceandrea.
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)
Nel valutare un rinvio della proposta di
legge in esame, si rimette alla decisione del Presidente della Commissione.
Rinvia la
proposta di legge in oggetto; indi, toglie la seduta.
(La Commissione rinvia)
La seduta termina alle 13,27.
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo