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LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI
ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
N.18
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di MARTEDì 20 SETTEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio lavori h. 12,27
Fine lavori h 13,13
INDICE
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra),*,*
GRECO Nicola, delegato dal
dirigente Dipartimento personale della Giunta regionale,*,*,*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico),*,*
CENTO Michele Antonio, funzionario
della Commissione
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
IOPPOLO Nicola, dipartimento
Presidenza della Giunta regionale ,*,*,*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*,*
Dà avvio ai lavori
approvando il verbale della seduta precedente.
Riferito che la Giunta regionale, con deliberazione di agosto 2016, ha ravvisato la necessità e l’urgenza di adeguare il regolamento regionale in materia di compensi degli avvocati dell’Avvocatura regionale a quanto previsto dalla legislazione nazionale e alla più recente giurisprudenza, ricorda che il parere richiesto deve essere reso entro il 1 ottobre 2016. Specifica quindi che le modifiche sono finalizzate ad adeguare il regolamento regionale alle previsioni di cui al decreto legge numero 90/2014, al fine favorire la certezza e il contenimento della spesa, mediante la previsione di tetti massimi per il riconoscimento degli emolumenti in parola.
Chiarito che la modifica del regolamento si rende necessaria alla luce della nuova normativa nazionale intervenuta sulla materia, sottolinea che i compensi spettanti agli avvocati degli enti pubblici, secondo giurisprudenza costante, costituiscono parte integrante e non accessoria della retribuzione.
Ritenuto che il parere sia atto dovuto, chiede chiarimenti in merito alla figura del “coordinatore”.
Chiarisce che l’Avvocatura non appartiene in senso stretto alla struttura burocratica dell’ente di appartenenza e che il referente o coordinatore è primus inter pares, pertanto la sua figura non coincide con quella del dirigente, poiché non esistono vincoli gerarchici.
Chiede se la previsione della figura del “coordinatore” costituisca un ulteriore adeguamento rispetto alle previsioni del decreto legge numero 90 del 2014.
Riferisce che, in occasione della modifica del regolamento, si è provveduto ad apportare un correttivo anche rispetto alla figura del coordinatore.
Esprime perplessità sulla possibilità che l’introduzione della nuova figura del coordinatore possa determinare un aumento della spesa, vanificando l’intento del decreto legge 90 del 2014.
Ricordato come la modifica del regolamento si adegui anche alla intervenuta modifica della normativa regionale, che ha già introdotto la figura del coordinatore in luogo di quella del dirigente, afferma che il compenso previsto per il coordinatore rimane fissato dalla legge regionale numero 7 del 1996.
Sottolinea che il settore legislativo della Giunta regionale ha evidenziato l’opportunità di introdurre una modifica del regolamento e chiede se non sia preferibile recepirla.
Riferisce che l’indicazione è stata già integralmente recepita dalla Giunta regionale.
Dà atto che la Commissione esprime parere favorevole all’unanimità
(La Commissione esprime parere favorevole)
Ricorda che la proposta è stata già trattata nel mese di luglio e che il Comune di Ricadi ha trasmesso deliberazione con in cui approva la modifica della denominazione, esprimendo piena condivisione rispetto a tale proposta.
Ricordato che in bilancio è prevista una somma esigua per provvedere agli adempimenti necessari e successivi all’approvazione della proposta in esame, paventa il rischio dell’insorgenza di possibili problemi in fase di avvio dell’iter referendario. A tal proposito, reputa di inserire, nella risoluzione che deve essere approvata, una richiesta al Consiglio regionale, affinché in sede di assestamento di bilancio si provveda ad aumentare gli stanziamenti previsti nel competente capitolo, giudicando necessario ampliare le risorse regionali da destinare a tali attività, anche alla luce delle modifiche normative nazionali.
Riferisce che la proposta non presenta problemi sotto il profilo giuridico, ma solo sotto quello relativo alla copertura finanziaria.
Richiama l’attenzione della Commissione su tale problematica, che ritiene necessario superare, suggerendo che in fase di assestamento di bilancio il Consiglio regionale sia investito della questione per risolverla, mediante un aumento delle risorse destinate a tali scopi. Indi chiede se la soluzione prospettata sia tecnicamente percorribile.
Ricorda che, essendoci ancora da liquidare le spese sostenute per un precedente referendum relativo alla stessa materia, le risorse a disposizione potrebbero non essere sufficienti a coprire la spese; tuttavia, immagina che, in fase di assestamento di bilancio, il Consiglio regionale potrebbe impegnarsi a prevedere una somma più cospicua, necessaria alla copertura finanziaria.
Aggiunge che, a suo parere, i dettagli finanziari dovrebbero essere di competenza della Commissione bilancio, e che in questa sede si dovrebbe solo valutare se il testo della proposta sia rispondente alle caratteristiche richieste dalla legge.
Suggerisce una ipotesi procedurale.
Evidenzia che la legge non richiede obbligatoriamente il parere alla Commissione bilancio.
Dichiara le sue perplessità sulla non obbligatorietà di recepire il parere della Commissione bilancio, e propone di chiedere in fase di assestamento di bilancio un aumento delle risorse previste anche in virtù di un eventuale utilizzo successivo per le stesse finalità.
Specifica che la sua preoccupazione è determinata anche da ragioni politiche e riguarda le scelte future che si presenteranno.
Auspica si possa procedere, con la previsione di una variazione in sede di assestamento di bilancio.
Dichiara voto a favore, auspicando che tutto avvenga nei tempi previsti e chiede di sapere se il fondo speciale da cui sono attinte le risorse sia lo stesso utilizzato per sostenere le spese del referendum per il Comune di Villa Bruzia.
Ritiene che, pur non essendo previsto obbligatoriamente un parere della Commissione bilancio, comunque potrebbero presentarsi in futuro criticità, indi chiede di porre ai voti la proposta di risoluzione.
Chiede come mai sia necessario in questo caso il parere della Commissione bilancio, dato che la normativa non richiede al riguardo la previsione di una norma finanziaria.
Evidenzia che il richiamo alla norma finanziaria è necessario, visto che è prevista una spesa.
Ritiene sia sufficiente che la variazione sia effettuata solo dalla Giunta regionale.
Pur non essendo un esperto contabile, suppone in ogni caso che la variazione di bilancio potrebbe comunque avvenire ed essere disposta per capitoli.
Chiede sia posta ai voti la proposta di risoluzione, precisando, però, che va chiesto, successivamente, un atto di indirizzo alla Giunta regionale per sollevare il problema esposto.
Comunica che l’iter legislativo della proposta è sospeso in attesa dell’esito del referendum consultivo.
(Iter sospeso)
Pone ai voti la risoluzione che è approvata all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Toglie la seduta.
Il
Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott.
Maurizio Priolo