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LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI
ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
N.16
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di MARTEDì 19 LUGLIO 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO
SERGIO
Inizio
lavori h. 12,13
Fine
lavori h. 13,20
INDICE
CENTO Michele, funzionario
Commissione,*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
democratico),*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
Dà avvio ai lavori approvando il verbale
della seduta precedente.
Propone e pone ai voti l’inversione dei
punti all’ordine del giorno, che è approvata.
Indi, inserisce il secondo punto all’ordine
del giorno.
Riferisce che la relazione per l’istituzione del comune di Villa Brutia, mediante la fusione dei Comuni di Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta, risulta formalmente coerente con i dettami istituzionali, è compatibile con l’ordinamento vigente ed è corredata di scheda tecnico-finanziaria.
Illustra la procedura che prevede l’indizione di un apposito referendum con motivata delibera del Consiglio Regionale, comunica che è stata predisposta una proposta di risoluzione in ossequio alla procedura prevista, e che l’iter della proposta di legge in esame sarà sospeso in attesa dell’esito del referendum consultivo.
Infine, comunica che il consigliere Giudiceandrea ha presentato un emendamento che propone una diversa denominazione per il nuovo comune, ovvero Casali del Manco, indi sospende l’iter della proposta e pone in discussione la risoluzione.
(Iter legislativo sospeso)
Dà lettura della risoluzione.
Chiede chiarimenti in merito ai tempi necessari per l’attuazione del Referendum e all’ammontare delle risorse finanziarie da impiegare per il suo espletamento.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Chiede delucidazioni in merito alla fase successiva all’approvazione del Referendum, ovvero sul funzionamento dell’istituendo Comune a seguito della fusione.
Fornisce le delucidazioni richieste.
Pone ai voti la proposta di risoluzione, che è approvata all’unanimità.
(La Commissione approva)
Precisa che, oltre all’assessore Viscomi, assente per impegni istituzionali, era stato invitato anche il presidente dell’ANCI, che ha fatto pervenire comunque la sua condivisione sui contenuti della proposta.
Illustra la proposta di legge che prevede il cambio di denominazione del comune di Ricadi in “Comune di Ricadi-Capo Vaticano”, sottolineando le diverse motivazioni che hanno indotto a tale scelta, in particolare la necessità di effettuare una operazione di marketing territoriale.
Sottolinea, altresì, che la scelta di unire i due nomi, anziché sostituirli, discende dal rispetto della tradizione storica, risalente alla loro nascita.
A tal fine, ribadisce, la necessità di indire Referendum popolare per i cittadini dei comuni interessati.
(Per il Comune di Ricadi, vengono auditi: il Sindaco, Giulia Russo ed il Vice Sindaco, Patrizio
Cuppari).
Evidenziando l’importanza della partecipazione di tutti i cittadini dei comuni interessati alla proposta referendaria, suggerisce l’acquisizione di una manifesta volontà da parte dei comuni, prima dell’indizione del Referendum, al fine di completare al meglio l’iter procedurale.
Precisato che la legge non obbliga all’acquisizione di delibere, sollecita l’eventuale invio di tale documentazione.
Considera efficace l’idea del collega Esposito ed invita, pertanto, il Sindaco del comune di Ricadi a prendere atto di questa richiesta, che andrebbe ad arricchire l’iter procedurale, rendendolo più completo.
Chiede, pertanto, al Presidente della Commissione, di attendere la suddetta documentazione, prima di procedere alla prossima convocazione, o di stabilire che la stessa sia acquisita direttamente in seduta di Consiglio regionale.
D’intesa con il Sindaco del Comune di Ricadi, auspica che la documentazione richiesta giunga alla Commissione prima della seduta di Consiglio regionale, così da poter essere discussa, e completare al meglio l’iter procedurale da portare in Aula.
Riferito che la proposta ha l’obiettivo di introdurre modifiche sulle norme regionali vigenti, allo scopo di rafforzare la distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo, di competenza politica, e quelle, amministrative e gestionali, di competenza dirigenziale, chiarisce che l’esigenza di presentare tale proposta di legge nasce dalle previsioni normative vigenti, di cui alla legge regionale numero 7 del 1996, che creano problemi di interferenza tra competenza dell’organo politico e competenza dell’organo amministrativo. Specifica, inoltre, che le modifiche sono mutuate dal decreto legislativo numero 165 del 2001 e sono tese a semplificare ulteriormente l’attività amministrativa, prevedendo con chiarezza le distinzioni tra competenze e disciplinando le varie ipotesi di sostituzione. Infine, comunica che la proposta non implica oneri finanziari e che il Settore legislativo ha prodotto relazione di compatibilità con il quadro ordinamentale vigente.
(Vengono auditi: Nuccio
Azzarà, per la Uil; Riccardo Barbucci
Riccardo, per la Cgil; Ornella Cuzzupi, per la Ugl.
Interviene, su richiesta del Presidente, la
dott.ssa Tortorella, funzionario del Settore legislativo, che fornisce i
chiarimenti tecnici richiesti).
Informa che il dipartimento competente ha fatto pervenire una nota che sarà oggetto di discussione nel corso del dibattito sul merito.
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
Ritiene necessario approfondire la tematica, ascoltando anche chiarimenti da parte dell’assessore competente.
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
Concordando sulla opportunità di proseguire l’esame alla presenza dell’assessore e dei dipartimenti competenti, giudica necessario svolgere una riflessione più approfondita per esercitare nel miglior modo possibile le prerogative del Consiglio regionale, anche rispetto alle proposte di legge di iniziativa della Giunta regionale.
Auspicando che nelle prossime sedute di Commissione vi sia la presenza dell’assessore competente, già invitato, dichiara esaurito l’ordine del giorno, indi toglie la seduta.
Il
Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo