X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

AFFARI ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI

 

N. 12

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di lunedì 15 febbraio 2016

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO

 

 

 

 

Inizio lavori h. 12,20

Fine lavori h. 13,45

INDICE

 

 

 


PRESIDENTE  3

Parere numero 14/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Attuazione articolo 7 della legge regionale n. 24 del 16 maggio 2013. Istituzione dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica regionale”  3

PRESIDENTE  3,*,*,*

BULOTTA Luigi, dirigente del dipartimento organizzazione, risorse umane - controlli 5,*,*

CITRIGNO Carolina, avvocato ufficio legale Aterp  4

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico) 3,*,*,*,*,*,*

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture  3,*,*,*,*,*,*

SCULCO Flora (Calabria in rete) 4

Esame abbinato Proposta di legge numero 28/10^ di iniziativa del consigliere O. Greco, recante: “Disposizioni di riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta e Città metropolitana, in attuazione della legge n. 56/2014 – Disciplina delle forme associative delle unioni di Comuni e delle fusioni. Modifiche ed integrazioni alla l.r. 34/2002” Proposta di legge numero 99/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Primi interventi per favorire la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria (Allegato alla deliberazione di Giunta regionale n. 403 del 13.10.2015 concernente 'Approvazione accordo con la provincia di Reggio Calabria sul trasferimento delle funzioni ed approvazione del disegno di legge')”  6

PRESIDENTE  6,*,*

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 6

BULOTTA Luigi, dirigente generale dipartimento risorse umane  6

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 6

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 6

 


 


 

Presidenza del Presidente Franco Sergio

La seduta inizia alle 12,20

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della seduta.

Parere numero 14/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Attuazione articolo 7 della legge regionale n. 24 del 16 maggio 2013. Istituzione dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica regionale”

PRESIDENTE

Introduce la tematica oggetto del parere, riguardante l’attuazione dell’articolo 7 della legge regionale numero 24 del 2013, ed in particolare lo Statuto dell’istituenda ATERP, ricordato che il provvedimento era stato in precedenza già rinviato per consentire la predisposizione di alcune osservazioni e prescrizioni, evidenziando come si sia provveduto ad inserirle nel fascicolo di seduta.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Preannuncia che si soffermerà brevemente sulle osservazioni e prescrizioni attinenti gli articoli 9 (Direttore amministrativo e direttore tecnico), 11 (Comitato tecnico e funzioni) e 16 (Organizzazione amministrativa dell’ATERP), chiarendo, al contempo, che le nuove formulazioni prevedono una più puntuale specificazione dal punto di vista normativo.

Dà lettura dell’articolo 9, così modificato, in forza del quale è previsto: che il direttore amministrativo ed il direttore tecnico siano individuati con deliberazione del direttore generale, previa pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale dell’Ente, con bando aperto al personale appartenente ai ruoli dell’Aterp (anche presso le Aziende provinciali soppresse) o di altre pubbliche amministrazioni in possesso dei requisiti di cui all’articolo 19 del decreto legislativo numero 165 del 2001; che per l’affidamento degli incarichi di direttore amministrativo e di direttore tecnico è necessario essere in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale, con svolgimento di attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private, con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in materia edilizia residenziale pubblica; che gli incarichi, nell’ottica del contenimento della spesa regionale, vengono conferiti, prioritariamente, al personale dell’Aterp e che, solo in caso di assoluta indisponibilità di figure dotate della particolare qualificazione ed esperienza richiesta, potranno essere conferiti a personale di altre pubbliche amministrazioni.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Concordando per grandi linee sulla formulazione del testo dell’articolo, propone di modificare solo la parte relativa all’eventuale conferimento dell’incarico a personale esterno, suggerendo una formulazione del testo più aderente al dettato legislativo in materia ed in particolare per quanto attiene all’accesso dall’esterno.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

D’accordo con l’assessore, propone di eliminare il periodo finale dell’articolo.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Proprio facendo pieno riferimento alla normativa citata, dà lettura di una nuova ipotesi di formulazione dell’articolo, in forza del quale il direttore amministrativo e il direttore tecnico sono individuati, previo apposito avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, con riferimento ai soggetti che risultino in possesso di una esperienza acquisita per almeno un quinquennio in materia di edilizia residenziale pubblica. Evidenziato che gli incarichi sono conferiti prioritariamente al personale di ruolo dell’Aterp, nell’ottica del contenimento della spesa e che, solo in caso di assoluta indisponibilità di tali figure, gli incarichi potranno essere conferiti ad altri soggetti di cui al predetto avviso, sottolinea che il conferimento avviene con provvedimento del direttore generale.

Indi, ravvisa che tra le osservazioni del consigliere Mirabello e le sue non vi siano differenze sostanziali poiché in entrambe è citata la normativa di riferimento (art. 19, D.Lgs. 165 del 2001).

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Concorda sulla versione proposta dall’assessore e dà lettura delle sue osservazioni e prescrizioni all’articolo 11, relativo alla composizione del Comitato tecnico, al quale sono attribuite funzioni consultive ed il rilascio di pareri obbligatori su atti tecnici ed economici, congruità economica dei programmi di intervento edilizia e richieste di autorizzazioni al superamento di costo.

BULOTTA Luigi, dirigente del dipartimento organizzazione, risorse umane - controlli

In riferimento all’articolo 9, ritiene che la formulazione originaria sia maggiormente rispondente al dettato normativo.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Considerate le valutazioni del dottor Bulotta, giudica, tuttavia, che la questione attenga più un  problema di forma che di sostanza, trattandosi, appunto, di due fasi distinte della procedura: una all’interno delle Aterp, l’altra rivolta all’esterno.

PRESIDENTE

Chiede di sapere se le osservazioni del consigliere Mirabello e dell’assessore Musmanno siano tra loro compatibili.

BULOTTA Luigi, dirigente del dipartimento organizzazione, risorse umane - controlli

Specifica come sia di assoluta rilevanza la distinzione tra le due fasi procedurali per il conferimento degli incarichi.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Considera opportuno attivare un’unica procedura per il conferimento degli incarichi e suggerisce mantenere la prima stesura dell’articolo dello Statuto.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Propone una integrazione al testo.

CITRIGNO Carolina, avvocato ufficio legale Aterp

Anche in considerazione delle diverse sollecitazioni, ritiene corretto aderire al disposto dell’articolo rimodulato, specificando di poter sempre far ricorso ad un avviso successivo al fine di salvaguardare la doppia fase dell’avviso pubblico.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Concordando con quanto detto dall’avvocato dell’Aterp, invita a considerare il rischio di eventuali ricorsi a carico dell’amministrazione.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Propone di modificare l’articolo 9, eliminando le parole “di cui al predetto avviso”, lasciando così la possibilità di valutare, in una fase successiva, se fare un unico bando o due procedure separate.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Ritira le sue osservazioni all’articolo 9, aderendo all’ipotesi di una riformulazione dello stesso che tenga conto anche delle osservazioni dell’assessore.

PRESIDENTE

Riscontra il parere favorevole della Commissione all’articolo 11, comprensiva delle osservazioni e prescrizioni formalmente presentate dal consigliere Mirabello e passa alla discussione delle osservazioni all’articolo 16, sempre del consigliere Mirabello.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Accogliendo i suggerimenti avanzati dal consigliere Battaglia che proponeva di eliminare la parte iniziale dell’articolo, in quanto già contenuta nell’articolo 2, espone il contenuto dell’articolo 16, in forza del quale è previsto che L’ATERP con propri regolamenti di organizzazione disciplini le attribuzioni e i compiti spettanti ai distretti territoriali, da emanarsi entro 60 giorni dall’adozione dello Statuto, tenendo conto che ciascun distretto è articolato in due aree: tecnica ed amministrativa, suddivise, a loro volta, in uffici.

Continuando nella lettura dell’articolo, si apprende che i regolamenti di organizzazione disciplinano l’ATERP stessa, ispirandosi a criteri di flessibilità, funzionalità ed operatività e che dovranno lasciare in capo a ciascun distretto le seguenti attività tecnico-amministartive: la gestione amministrativa del personale; la gestione delle attività di direzione lavori, sulla base della competenza territoriale; la gestione delle attività manutentive ordinarie, sulla base della competenza territoriale; la gestione amministrativa dei rapporti locativi e del patrimonio immobiliare dell’Aterp i competenza territoriale del distretto.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Ricorda la profonda innovazione che ha portato alla istituzione dell’ATERP unica, nell’ottica di una condivisione di processi, attività e problematiche.

Considera che la ratio dell’articolo 16 nel testo riformulato è proprio quella relativa alla organizzazione amministrativa dell’ente nella sua unità, nelle sue articolazioni, servizi ed uffici e non nella divisione o contrapposizione tra distretti e centro; richiama, poi, i principi di sussidiarietà e municipalismo, ritenendo che le modifiche proposte all’articolo contemperino le esigenze di funzionalità dei distretti, salvaguardandone le prerogative, senza, tuttavia, imporle dall’alto, demandando le norme di dettaglio ai regolamenti a ciò predisposti.

Dà lettura dell’articolo 16 come ipotizzato dalla Giunta, in base al quale si prevede che entro 60 giorni dall’adozione dello Statuto, l’Aterp adotti propri regolamenti di organizzazione disciplinanti le attribuzioni ed i compiti spettanti ai servizi, agli uffici ed alle articolazioni, ispirandosi ai criteri di flessibilità, funzionalità e operatività, con la previsione di formule organizzative funzionali alle esigenze di programmazione e coordinamento.

Sempre continuando nella lettura del testo si apprende che i regolamenti di organizzazione dei distretti territoriali di cui all’articolo 2 dovranno tenere conto del principio del municipalismo di esecuzione nel disciplinare attribuzioni e compiti spettanti sulla base della competenza territoriale e, infine, che il direttore generale, entro 60 giorni dalla sua nomina, adotta gli atti di macro-organizzazione relativi all’Aterp e, di conseguenza, il primo documento di programmazione annuale e triennale del fabbisogno di personale.

Propone, infine, la modifica dell’articolo 6, comma 7, lettera k), in cui precisare la suddivisione dell’organizzazione interna dell’Aterp.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Sottolineata la volontà di condividere il testo in esame, evidenzia la particolare esigenza di tutelare il ruolo dei distretti territoriali per evitarne lo svuotamento. Prende atto, quindi, della rimodulazione presentata dall’assessore, ribadendo la necessità che ai distretti territoriali rimangano in capo le competenze.

MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture

Premesso che le ATERP nell’organizzazione interna prevedono i servizi, gli uffici e le articolazioni, concorda nel sostituire queste ultime con il termine distretti territoriali. Altresì, specifica che all’articolo 6, comma 9, laddove si parla del termine di durata del contratto del Direttore generale lo stesso vada previsto per tre anni e non per la durata dell’intera legislatura.

BULOTTA Luigi, dirigente del dipartimento organizzazione, risorse umane - controlli

Dichiara di non avere osservazioni da formulare.

PRESIDENTE

Pone in votazione il parere che è approvato con osservazioni e prescrizioni, in particolare: l’articolo 6, comma 7, lettera k); articolo 6, comma 9, in cui gli uffici hanno ravvisato un refuso inerente l’anno di approvazione della Legge 241; l’articolo 9, con le modifiche suggerite dall’assessore; l’articolo 11 e l’articolo 16, nella formulazione proposta dall’assessore.

 

(La Commissione esprime parere favorevole, con osservazioni e prescrizioni)

Esame abbinato
Proposta di legge numero 28/10^ di iniziativa del consigliere O. Greco, recante: “Disposizioni di riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta e Città metropolitana, in attuazione della legge n. 56/2014 – Disciplina delle forme associative delle unioni di Comuni e delle fusioni. Modifiche ed integrazioni alla l.r. 34/2002”
Proposta di legge numero 99/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Primi interventi per favorire la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria (Allegato alla deliberazione di Giunta regionale n. 403 del 13.10.2015 concernente 'Approvazione accordo con la provincia di Reggio Calabria sul trasferimento delle funzioni ed approvazione del disegno di legge')”

PRESIDENTE

Riferisce che ai sensi del Regolamento interno, articolo 69, si è deciso di procedere all’abbinamento dei testi.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Premesso che la Commissione ha già audito le parti interessate nelle sedute precedenti di Commissione, ricorda che molte Regioni hanno già legiferato in materia.

Sottolineato, poi, che la Regione Calabria è chiamata a procedere al riordino delle funzioni in precedenza conferite alle Province, con la legge regionale numero 34 del 2002, evidenzia come sia indispensabile, in attuazione della “Legge Delrio”, procedere ad una rivisitazione delle funzioni, accelerando i tempi dell’iter legislativo. A suo avviso, il riordino delle funzioni amministrative dovrà garantire continuità amministrativa e favorire e rafforzare la governance locale, di cui  l’organizzazione degli enti locali è componente fondamentale.

Riferisce, poi, che nel contesto del riordino della governance locale e degli enti locali in particolare, la Regione dovrà supportare e sostenere i processi di costituzione delle forme associative, in particolare delle Unioni e fusioni di comuni, assicurando, per ogni processo associativo finalizzato alla costituzione di un’Unione e nell’ipotesi di fusione, un concreto affiancamento con incentivi economici, sostegno giuridico e progettuale in fase costitutiva.

PRESIDENTE

Chiede se sia opportuno procedere, invece, alla predisposizione di un testo unificato delle due proposte.

BULOTTA Luigi, dirigente generale dipartimento risorse umane

Condivide il contenuto dei testo di legge in esame e riferisce che gli enti locali attendono una legislazione organica di riordino, che definisca diverse problematiche, di natura anche interpretativa, ancora non risolte e scaturite in sede di applicazione della legge numero 56 del 2014, a suo avviso lacunosa. Indi, con riferimento alla proposta di legge numero 99/10^, concordando con i rilievi effettuati dal Settore legislativo, ritiene opportuno definire precisamente sia gli ambiti territoriali ottimali  sia l’ammontare delle risorse da destinare agli incentivi premiali.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Ritiene che l’istituzione della Città metropolitana necessiti l’approvazione di una legge che riordini le competenze e le funzioni tra enti territoriali, per poter avere un riferimento normativo per l’intera legislazione regionale successiva. Reputa la legge numero 56 del 2014 (Legge Delrio) rivoluzionaria sulla materia in questione, ma in parte lacunosa rispetto agli effetti prodotti sul territorio. Indi, sollecita un intervento da parte della Giunta perché produca una proposta organica.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Ritiene che l’approvazione di una legge organica possa costituire un valido punto di partenza per la legislazione futura e ritiene opportuno procedere con l’esame abbinato tra le proposte presentate; indi, rilevato come solo poche Regioni siano riuscite a legiferare secondo la tempistica prevista della “Legge Delrio”, reputa che ci siano le premesse perché il Consiglio regionale colmi il divario, dotandosi di una legge regionale organica. A suo giudizio, ciò consentirebbe di avviare una nuova organizzazione alla Regione, valorizzando il ruolo della Città metropolitana di Reggio Calabria, valutando positivamente un lavoro sinergico tra Commissione e Giunta.

PRESIDENTE

Ringraziato il Segretario generale per la costante ed attenta presenza, dispone, ai sensi dell’articolo 69 del Regolamento interno che si procederà alla redazione di un testo unificato che tenga conto delle osservazioni tecniche rilevate dal Settore legislativo. Poi, ritirati gli emendamenti a sua firma, protocollo numero 3273, 3281 e 3748, si riserva di presentarne al testo unificato, indi toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,45

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

                                                                                                                                                                                                               Dott. Maurizio Priolo