X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI
ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
6.
RESOCONTO SOMMARIO
__________
SEDUTA DI VENERDI’ 25 SETTMEBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio
lavori h. 12.32
Fine
lavori h. 13.10
INDICE
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico),*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
LAZZARINO Sergio, dirigente del
Servizio legislativo,*,*
SALERNO Nazzareno (Forza Italia)
SCULCO Flora (Calabria in rete)
Preso atto della presenza del numero legale ed approvato il verbale
della seduta precedente, dà inizio ai lavori della Commissione.
Sottolineata, preliminarmente, l’urgenza di procedere all’esame ed approvazione della proposta di legge in discussione, comunica che il Vice Presidente della Giunta regionale e il Direttore generale del Dipartimento Presidenza della Giunta regionale hanno comunicato l’impossibilità a partecipare ai lavori dell’odierna seduta della Commissione.
Precisato
che la proposta di legge in esame ha lo scopo di adeguare l’ordinamento
regionale della Calabria alle disposizioni dettate dal decreto legislativo 8
aprile 2013 numero 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e
incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso
gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi
49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”, evidenzia che l’articolo 18 del citato
decreto legislativo, prevede espressamente al comma 3, l’obbligo delle regioni,
di “adeguare i propri ordinamenti individuando le procedure interne e gli
organi che in via sostitutiva possono procedere al conferimento degli incarichi
nel periodo di interdizione degli organi titolari”.
Riferisce, inoltre, che la medesima disposizione, al
successivo comma 4, prevede che in caso di mancato assolvimento dell’obbligo di
cui sopra trovi applicazione la procedura sostitutiva di cui all’articolo 8
della legge 5 giugno 2003, numero 131.
Sottolinea, quindi, la necessità di procedere all’emanazione
del presente provvedimento legislativo anche a seguito del comunicato del 14
maggio 2015 con il quale il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
ha sollecitato espressamente le amministrazioni regionali, provinciali e
comunali a dare tempestiva attuazione alle disposizioni dell’articolo 18 del
decreto legislativo numero 39/2013 provvedendo, altresì, ad individuare, nell’ambito
della struttura organizzativa, gli organi che possano procedere al
conferimento, in via sostitutiva, dei nuovi incarichi.
Evidenziato, poi, come attraverso la presente proposta di
legge si adegui l’ordinamento regionale alla normativa nazionale mediante l’individuazione
delle singole fattispecie, delle procedure interne di accertamento e
contestazione delle nullità degli incarichi e del soggetto competente a
dichiararle sia per la Giunta che per il Consiglio regionale, precisa, inoltre,
che vengono individuati gli organi ed i componenti degli organi da sostituire e
gli organi che, in via sostitutiva, possono procedere al conferimento degli
incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari,
Riferito che la proposta di legge si compone di cinque
articoli che procede ad illustrare, sottolinea che dalla scheda tecnico -
legislativa si rileva la conformità della proposta di legge in esame al vigente
quadro ordinamentale, evidenziando, altresì, che
dall’applicazione della legge non derivano oneri a carico del bilancio
regionale.
Riferito, preliminarmente, il
parere favorevole del Servizio legislativo alla proposta di legge, precisa, con
riferimento all’attività del responsabile del piano anticorruzionale, che
l’articolo 15 del decreto legislativo 39/2013, non individua tra i compiti anche
la dichiarazione di nullità degli incarichi conferiti in violazione delle
disposizioni del citato decreto legislativo, diversamente da quanto previsto
dall’articolo 3 della proposta di legge in discussione, evidenziando, tuttavia,
che analoga norma adottata dalla Regione Toscana ha superato, a suo tempo, il
vaglio governativo di compatibilità costituzionale.
Rileva, inoltre, la mancanza
della relazione tecnica finanziaria, a supporto della dichiarata neutralità dell’intervento
legislativo sul bilancio regionale, ritenuta necessaria ai sensi dei rilievi
contenuti nella deliberazione numero 45 del 22 giugno 2015 della Corte dei Conti,
Sezione regionale di controllo per la Calabria.
Comunica che è stato presentato un emendamento protocollo numero 43839, a firma del consigliere Battaglia, all’articolo 4 comma 1 lettera c) con il quale si propone di sostituire le parole “vicepresidente più anziano d’età” con le parole “vicepresidente vicario ai sensi dell’articolo 9 del regolamento interno del Consiglio regionale”.
Pur riconoscendo la necessità di procedere all’approvazione della proposta di legge in esame al fine di adeguare l’ordinamento regionale alla normativa nazionale, sottolinea il momento particolarmente delicato in cui si procede all’esame ed approvazione della citata proposta di legge, attesa la sanzione comminata dall’Anac (Autorità anticorruzione) alla Regione Calabria per le nomine dei commissari Asp effettuate dal presidente Oliverio.
Evidenziata l’opportunità del presidente della Giunta regionale di evitare di incorrere in tali censure, manifesta difficoltà ad esprimere sia un voto favorevole che un voto contrario alla presente proposta di legge, comunicando di allontanarsi dall’Aula, atteso che la sua presenza non è necessaria a garantire la sussistenza del numero legale necessario per deliberare.
Ringrazia il consigliere Salerno per il senso di responsabilità dimostrato, evitando, peraltro, di creare intralcio ai lavori della Commissione.
Condividendo le osservazioni del
Presidente relativamente al senso di responsabilità dimostrato dal consigliere
Salerno, sottolinea la necessità e l’urgenza di procedere all’approvazione
della proposta di legge in discussione.
Con riferimento all’emendamento
presentato, precisato che il termine vicario citato nell’emendamento non è
previsto nella formulazione dell’articolo 9 del Regolamento interno, chiede
l’ausilio del Servizio legislativo affinché si individui una più corretta
formulazione dalla quale si evinca con chiarezza la titolarità in capo al vice
presidente, che, peraltro, deve appartenere alla coalizione di maggioranza, dei medesimi poteri
conferiti al Presidente impedito.
Condivide il contenuto dell’emendamento.
Concorda con le osservazioni sollevate
dal consigliere Battaglia in merito ad una più esatta formulazione
dell’emendamento.
Condivide la necessità di
modifica dell’articolo 4 comma 1 lettera c), proponendo che in sede di coordinamento
formale si preveda l’indicazione di vice presidente ai sensi dell’articolo 9
del Regolamento interno, eliminando il termine vicario.
Espresso apprezzamento per il
senso di responsabilità manifestato dal consigliere Salerno, e, preso atto
della sanzione comminata dall’Anac alla Regione Calabria,
sottolinea l’urgenza di approvare la proposta di legge.
Dà lettura dell’articolo 9 del Regolamento
interno del Consiglio regionale.
Chiede al dirigente del Servizio
legislativo chiarimenti in merito alla delega di funzioni previste per il vice presidente
dall’articolo 9 del Regolamento interno del Consiglio.
Concorda sull’eventuale eliminazione
del termine vicario auspicando che tale formulazione sia risolutiva delle
perplessità manifestate.
Condividendo l’eliminazione del
termine vicario, propone la formulazione “vicepresidente individuato ai sensi dell’articolo
9 del Regolamento interno del Consiglio regionale”.
Posti in votazione gli articoli
1, 2 e 3 che sono approvati all’unanimità, pone in votazione l’emendamento
protocollo numero 43839, a firma del consigliere Battaglia, che viene approvato
come riformulato. Indi, posto in votazione l’articolo 4 che è approvato come
emendato, pone in votazione gli articoli 5 e 6 che sono approvati e la proposta
di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con autorizzazione al
coordinamento formale.
Indi, toglie la seduta.
Il responsabile Ufficio
resoconti sommari
Adriana Guerrera