X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI
ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
5.
RESOCONTO SOMMARIO
__________
SEDUTA DI GIOVEDI’ 16 LUGLIO
2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO
Inizio
lavori h. 12,13
Fine lavori h. 13,00
INDICE
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
SCULCO Flora (Calabria in rete), *
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
BRANCATI Giacomino, dirigente
dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie, *, *
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra), *
MIRABELLO Michelangelo (Partito
democratico), *
Preso atto della presenza del numero legale ed
approvato il verbale della seduta precedente, dà inizio ai lavori della
Commissione.
Dà lettura del testo della proposta di legge, richiamando le osservazioni
alla stessa eccepite dal Servizio legislativo e precisando che l’emendamento,
da lui stesso presentato, protocollo numero 34748, prevede che le liste
elettorali comprendano candidati di entrambi i sessi, al fine di evitare che la
doppia preferenza di genere risulti inefficace. Indi dà lettura testuale dell’emendamento che così recita:” Al
fine di assicurare la parità di accesso alle cariche elettive degli uomini e
delle donne, le liste elettorali devono comprendere candidati di entrambi i
sessi. In ciascuna lista, a pena di inammissibilità
della stessa, nessun genere può essere rappresentato in misura superiore ai due
terzi dei candidati”
Condividendo sia le modifiche generali da apportare alla proposta di legge,
che la rendono a suo avviso completa ed esaustiva, sia
l’oggetto dell’emendamento, precisa che già all’interno del Partito democratico
è stato accolto il principio di parità di genere.
Associandosi alle dichiarazioni del consigliere
Mirabello, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla consigliera Sculco, ritenendo che il presente provvedimento dimostri la
volontà di operare anche su materie particolari e non usuali come la doppia
preferenza di genere.
Ritiene che il principio della parità di genere
non sia di esclusivo interesse di un Partito ma rappresenti principio generale
bipartisan e esprime apprezzamento per la proposta di
legge in discussione.
Ringraziando i colleghi per il supporto e la
condivisione sulla proposta - che giudica capace di segnare uno spartiacque
dall’alto valore democratico - evidenzia come si tratti di un risultato da
ascrivere all’intero Consiglio regionale che, a suo avviso, approvando la
proposta, consentirà alla Calabria di mettersi in linea sulla materia con gli altri
Paesi.
Precisa che l’emendamento a sua firma sarà rimodulato in considerazione delle
osservazioni tecniche del Servizio legislativo, indi ne dà lettura: “Al comma 6 dell’articolo 1 della legge regionale 7 febbraio 2015,
numero 1 (norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del
Consiglio regionale), dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: “ In ciascuna
lista, a pena di inammissibilità della stessa, nessun genere può essere
rappresentato in misura superiore ai due
terzi dei candidati”.
Ringrazia il Presidente per aver presentato l’emendamento
che, a suo avviso, incide profondamente sulle scelte dei Partiti nella
composizione delle liste, obbligandoli al rispetto del principio della parità di genere.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati, indi l’emendamento, istitutivo di un nuovo articolo, nella sua
riformulazione che è approvato.
Pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata
come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Pur riscontrando l’assenza del proponente, suggerisce di procedere
comunque all’esame della proposta, per effettuare una
valutazione preliminare per poi approfondire in una fase successiva l’intera
proposta; sottolinea, quindi, come il proponente dovrà innanzitutto chiarire se
intenda istituire una Commissione speciale o una Commissione d’inchiesta,
attese le differenze tra le stesse in termini sia formali sia sostanziali, in
considerazione delle previsioni regolamentari e statutarie in materia.
Precisato che sono state riscontrate delle criticità dal punto di vista
finanziario, reputa opportuno che la proposta di legge sia sostituita con una
più idonea, apportando le opportune modifiche.
Ritiene indispensabile la presenza del proponente per l’esame della
proposta.
Nonostante l’assenza del proponente, suggerisce di approfittare della
presenza in Aula del dott. Brancati, dirigente del
dipartimento tutela della salute, perché riferisca sull’argomento.
Presente su delega del dirigente generale, dottore Fatarella, ritiene che l’iniziativa oggi in discussione corrisponda ad un’esigenza molto sentita sul territorio e, elencati i processi produttivi e di sviluppo che a suo dire hanno influito sullo stato di salubrità del territorio regionale, giudica non omogenea la risposta del servizio sanitario regionale. Sul punto riferisce che alcune Aziende sanitarie provinciali (Asp) hanno già istituito registri tumori che studiano l’impatto delle condizioni ambientali sulle condizioni di salute; a ciò aggiunge che da poco si è concluso un Master, presso l’Istituto superiore di sanità, che ha consentito di approfondire le conoscenze rispetto alla relazione intercorrente tra i fattori ambientali e lo sviluppo dei tumori e che altre attività di studio e ricerca sono state portate avanti dai dipartimenti competenti e dall’Arpacal. Evidenzia, però, che ciò nonostante non si è riusciti a dare una struttura sistematica a tali studi, in modo che gli stessi possano essere utili sul profilo pratico.
Ritiene che da parte della popolazione ci sia la diffusa percezione dell’aumento del rischio e che ciò porti alla necessità di costruire un linguaggio comune di conoscenze tra i cittadini, in modo tale che abbiano maggiore consapevolezza. Riferisce, quindi, che il dipartimento competente, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il contributo di vari enti di ricerca nazionali e territoriali, ha redatto, in una monografia prossima alla stampa, un rapporto sull’esistenza dei siti contaminati della regione Calabria, per avviare un monitoraggio permanente sulle aree contaminate e informa che i casi di studio esaminati riguardano i siti di Crotone, Catanzaro, Serre e Valle dell’Oliva. Infine, ricordando di essere un medico epidemiologo, ritiene che lo studio sistematico delle aree a rischio consentirà di mettere in moto meccanismi di conoscenza utili alla prevenzione, che potranno tradursi in una serie di azioni pratiche, diversificate in base all’agente contaminante.
Chiede conferma sull’esistenza di studi già effettuati e fruibili.
Ribadisce che ci sono vari studi già effettuati che però non sono stati messi a sistema in maniera organica.
Alla luce delle considerazioni svolte dal dottore
Brancati, ritiene che non sia necessaria la
costituzione di una nuova Commissione d’inchiesta, quanto la realizzazione di
una collaborazione permanente e sinergica tra i vari enti regionali che già da
tempo stanno effettuando studi sull’argomento, con l’obiettivo di realizzare un
dialogo tra i diversi organismi e trovare un linguaggio comune e comprensibile
per i cittadini.
Anticipa che nella seduta odierna della terza Commissione si discuterà del progetto di legge avente ad oggetto l’istituzione del registro tumori della Regione Calabria, che prevede espressamente un centro di coordinamento regionale tra i diversi registri tumori, costituito da rappresentanti dei registri tumori locali, Arpacal e Dipartimento competente. Con riferimento alla proposta di legge in esame, ritiene che l’obiettivo dell’istituzione di una Commissione speciale sia quello di attirare l’attenzione sull’esistenza di siti particolarmente inquinati.
Ritiene che un’analisi epidemiologica sul territorio regionale - per capire quali sono le patologie più diffuse - potrebbe essere un utile strumento di razionalizzazione sanitaria.
Concorda con il Presidente e paventa che le unità di epidemiologia abbiano lavorato probabilmente in maniera frazionata, indi dichiara la propria disponibilità a fornire formalmente copia dello studio cui faceva riferimento nel precedente intervento, qualora fosse utile ai lavori della Commissione.
Ringraziato il dottore
Brancati, rinvia la trattazione, quindi, esaurito l’ordine del giorno, toglie
la seduta.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo