X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

 

AFFARI ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI

 

5.

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

SEDUTA DI GIOVEDI’ 16 LUGLIO 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCO SERGIO

 

 

Inizio lavori h. 12,13

Fine lavori h. 13,00

 

 

 

INDICE

 


PRESIDENTE   2

Proposta di legge numero 31/10^ di iniziativa del consigliere F. Sculco recante: “Promozione della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali”  2

PRESIDENTE   2, *, *

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 2

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 2

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico) 2

SCULCO Flora (Calabria in rete) 2, *

Proposta di legge numero 30/10^ di iniziativa del Consigliere D. Bevacqua recante: “Istituzione Commissione speciale d'inchiesta sull'alta incidenza tumorale in alcune aree della Calabria e sui rischi derivanti da trivellazioni petrolifere  3

PRESIDENTE   3, *, *

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 4

BRANCATI Giacomino, dirigente dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie  3, *, *

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 3, *

MIRABELLO Michelangelo (Partito democratico) 3, *

Presidenza del presidente Franco Sergio

La seduta inizia alle 12,13

PRESIDENTE

Preso atto della presenza del numero legale ed approvato il verbale della seduta precedente, dà inizio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 31/10^ di iniziativa del consigliere F. Sculco recante: “Promozione della parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive regionali”

PRESIDENTE

Dà lettura del testo della proposta di legge, richiamando le osservazioni alla stessa eccepite dal Servizio legislativo e precisando che l’emendamento, da lui stesso presentato, protocollo numero 34748, prevede che le liste elettorali comprendano candidati di entrambi i sessi, al fine di evitare che la doppia preferenza di genere risulti inefficace. Indi lettura testuale dell’emendamento che così recita:” Al fine di assicurare la parità di accesso alle cariche elettive degli uomini e delle donne, le liste elettorali devono comprendere candidati di entrambi i sessi. In ciascuna lista, a pena di inammissibilità della stessa, nessun genere può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati”

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Condividendo sia le modifiche generali da apportare alla proposta di legge, che la rendono a suo avviso completa ed esaustiva, sia l’oggetto dell’emendamento, precisa che già all’interno del Partito democratico è stato accolto il principio di parità di genere.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Associandosi alle dichiarazioni del consigliere Mirabello, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla consigliera Sculco, ritenendo che il presente provvedimento dimostri la volontà di operare anche su materie particolari e non usuali come la doppia preferenza di genere.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Ritiene che il principio della parità di genere non sia di esclusivo interesse di un Partito ma rappresenti principio generale bipartisan e esprime apprezzamento per la proposta di legge in discussione.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Ringraziando i colleghi per il supporto e la condivisione sulla proposta - che giudica capace di segnare uno spartiacque dall’alto valore democratico - evidenzia come si tratti di un risultato da ascrivere all’intero Consiglio regionale che, a suo avviso, approvando la proposta, consentirà alla Calabria di mettersi in linea sulla materia con gli altri Paesi.

PRESIDENTE

Precisa che l’emendamento a sua firma sarà rimodulato in considerazione delle osservazioni tecniche del Servizio legislativo, indi ne dà lettura: “Al comma 6 dell’articolo 1 della legge regionale 7 febbraio 2015, numero 1 (norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale), dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: “ In ciascuna lista, a pena di inammissibilità della stessa, nessun genere può essere rappresentato  in misura superiore ai due terzi dei candidati”.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Ringrazia il Presidente per aver presentato l’emendamento che, a suo avviso, incide profondamente sulle scelte dei Partiti nella composizione delle liste, obbligandoli al rispetto del principio della parità di genere.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, indi l’emendamento, istitutivo di un nuovo articolo, nella sua riformulazione che è approvato.

Pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di legge numero 30/10^ di iniziativa del Consigliere D. Bevacqua recante: “Istituzione Commissione speciale d'inchiesta sull'alta incidenza tumorale in alcune aree della Calabria e sui rischi derivanti da trivellazioni petrolifere

PRESIDENTE

Pur riscontrando l’assenza del proponente, suggerisce di procedere comunque all’esame della proposta, per effettuare una valutazione preliminare per poi approfondire in una fase successiva l’intera proposta; sottolinea, quindi, come il proponente dovrà innanzitutto chiarire se intenda istituire una Commissione speciale o una Commissione d’inchiesta, attese le differenze tra le stesse in termini sia formali sia sostanziali, in considerazione delle previsioni regolamentari e statutarie in materia.

Precisato che sono state riscontrate delle criticità dal punto di vista finanziario, reputa opportuno che la proposta di legge sia sostituita con una più idonea, apportando le opportune modifiche.

MIRABELLO Michelangelo (Partito democratico)

Ritiene indispensabile la presenza del proponente per l’esame della proposta.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Nonostante l’assenza del proponente, suggerisce di approfittare della presenza in Aula del dott. Brancati, dirigente del dipartimento tutela della salute, perché riferisca sull’argomento.

BRANCATI Giacomino, dirigente dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie

Presente su delega del dirigente generale, dottore Fatarella, ritiene che l’iniziativa oggi in discussione corrisponda ad un’esigenza molto sentita sul territorio e, elencati i processi produttivi e di sviluppo che a suo dire hanno influito sullo stato di salubrità del territorio regionale, giudica non omogenea la risposta del servizio sanitario regionale. Sul punto riferisce che alcune Aziende sanitarie provinciali (Asp) hanno già istituito registri tumori che studiano l’impatto delle condizioni ambientali sulle condizioni di salute; a ciò aggiunge che da poco si è concluso un Master, presso l’Istituto superiore di sanità, che ha consentito di approfondire le conoscenze rispetto alla relazione intercorrente tra i fattori ambientali e lo sviluppo dei tumori e che altre attività di studio e ricerca sono state portate avanti dai dipartimenti competenti e dall’Arpacal. Evidenzia, però, che ciò nonostante non si è riusciti a dare una struttura sistematica a tali studi, in modo che gli stessi possano essere utili sul profilo pratico.

Ritiene che da parte della popolazione ci sia la diffusa percezione dell’aumento del rischio e che ciò porti alla necessità di costruire un linguaggio comune di conoscenze tra i cittadini, in modo tale che abbiano maggiore consapevolezza. Riferisce, quindi, che il dipartimento competente, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il contributo di vari enti di ricerca nazionali e territoriali, ha redatto, in una monografia prossima alla stampa, un rapporto sull’esistenza dei siti contaminati della regione Calabria, per avviare un monitoraggio permanente sulle aree contaminate e informa che i casi di studio esaminati riguardano i siti di Crotone, Catanzaro, Serre e Valle dell’Oliva. Infine, ricordando di essere un medico epidemiologo, ritiene che lo studio sistematico delle aree a rischio consentirà di mettere in moto meccanismi di conoscenza utili alla prevenzione, che potranno tradursi in una serie di azioni pratiche, diversificate in base all’agente contaminante.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede conferma sull’esistenza di studi già effettuati e fruibili.

BRANCATI Giacomino, dirigente dipartimento Tutele della salute e politiche sanitarie

Ribadisce che ci sono vari studi già effettuati che però non sono stati messi a sistema in maniera organica.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Alla luce delle considerazioni svolte dal dottore Brancati, ritiene che non sia necessaria la costituzione di una nuova Commissione d’inchiesta, quanto la realizzazione di una collaborazione permanente e sinergica tra i vari enti regionali che già da tempo stanno effettuando studi sull’argomento, con l’obiettivo di realizzare un dialogo tra i diversi organismi e trovare un linguaggio comune e comprensibile per i cittadini.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Anticipa che nella seduta odierna della terza Commissione si discuterà del progetto di legge avente ad oggetto l’istituzione del registro tumori della Regione Calabria, che prevede espressamente un centro di coordinamento regionale tra i diversi registri tumori, costituito da rappresentanti dei registri tumori locali, Arpacal e Dipartimento competente. Con riferimento alla proposta di legge in esame, ritiene che l’obiettivo dell’istituzione di una Commissione speciale sia quello di attirare l’attenzione sull’esistenza di siti particolarmente inquinati.

PRESIDENTE

Ritiene che un’analisi epidemiologica sul territorio regionale - per capire quali sono le patologie più diffuse - potrebbe essere un utile strumento di razionalizzazione sanitaria.

BRANCATI Giacomino, dirigente dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie

Concorda con il Presidente e paventa che le unità di epidemiologia abbiano lavorato probabilmente in maniera frazionata, indi dichiara la propria disponibilità a fornire formalmente copia dello studio cui faceva riferimento nel precedente intervento, qualora fosse utile ai lavori della Commissione.

PRESIDENTE

Ringraziato il dottore Brancati, rinvia la trattazione, quindi, esaurito l’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle ore 13,00

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo