X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
COMMISSIONE SANITA’, ATTIVITA’ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
RESOCONTO SOMMARIO
__________
7.
SEDUTA DI VENERDÌ
02 OTTOBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO
MIRABELLO
INDICE
Inizio seduta h.12,07
Fine seduta h. 13,57
CACCAMO Lucia, funzionario AP della Commissione
FERRARA Annamaria, funzionario del Servizio
legislativo
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
ROMEO Sebastiano (Partito Democratico), *
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra), *, *
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente), *
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente), *
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione, riferendo che è pervenuta una comunicazione di impedimento ad intervenire alla seduta odierna da parte dei rappresentanti del Dipartimento Salute; indi, comunicato che è stata presentato, in relazione alla tutela della lingua dei segni (LIS), un documento finalizzato a sollecitare un impegno da parte del Consiglio regionale a riconoscere la stessa come strumento per superare gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione dell’uguaglianza effettiva dei soggetti affetti da sordità e sordomutismo, annuncia l’intenzione della Commissione di depositare a breve una proposta di legge in materia.
Propone l’inversione
dell’ordine del giorno e, pertanto, di trattare: al primo punto la
proposta di legge numero 61/10^ di iniziativa del consigliere Romeo relativa all’emersione
del lavoro nero; al secondo punto la proposta di legge numero 54/10^ di
iniziativa del consigliere Greco avente ad oggetto la valorizzazione della
dieta Mediterranea; al terzo punto la proposta di legge numero 57/10^ di
iniziativa del consigliere Mirabello ed altri, avente ad oggetto i disturbi
dello spettro autistico; al quarto punto la proposta di legge 36/10^ di
iniziativa del consigliere Giudiceandrea ed altri avente ad oggetto
l’istituzione del registro regionale dei tumori, che è approvata.
Illustra la proposta di legge finalizzata a
modificare la legge regionale numero 13 del 2012, prevedendo
misure adeguate a contrastare in modo efficace il problema legato al lavoro
nero, poiché trattasi di questione molto attuale, soprattutto se valutata alla
luce dei recenti fatti di cronaca.
Rilevato come, nella Piana di Gioia Tauro,
nella Sibaritide e, in generale, in tutta
Giudicata la legge regionale vigente
carente sotto alcuni aspetti, chiarisce che la proposta in esame si prefigge di
favorire l’emersione del lavoro nero e la sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso
una serie di interventi quali, in particolare: la realizzazione
di campagne informative sulla problematica; la previsione di elenchi di
prenotazione provinciali dove inserire i lavoratori agricoli disponibili; la previsione
di premialità ed agevolazioni soltanto per le imprese che rispettino tutte le disposizioni
normative in materia di lavoro; l’istituzione dell’osservatorio regionale della
Calabria dell’economia sommersa; la responsabilità sociale delle imprese come
mezzo per migliorare la qualità del lavoro. Infine, ribadito
che la proposta persegue gli obiettivi di aumentare il controllo e ritenuti
eccessivi i costi sostenuti dalla Regione per il sostentamento della
Commissione regionale per il lavoro sommerso, ricorda che la proposta deve essere
sottoposta anche al vaglio della Commissione bilancio.
Chiede ai
rappresentanti del Servizio legislativo di relazionare
sulle criticità emerse in relazione alla proposta in oggetto.
Riferisce le
perplessità del Servizio in merito all’articolo 2
della proposta in esame - che intende introdurre alla legge regionale numero 13
del 2012, gli articoli 10 bis e 10 quater, disciplinanti attività riconducibili
ai centri per l’impiego – poiché, non essendo stata ancora totalmente definita la
normativa nazionale in materia e trattandosi di materia oggetto di legislazione
concorrente, potrebbero porsi problemi di interferenze con la legislazione
nazionale, anche con riferimento alla previsioni della Costituzione di elenchi di
prenotazione provinciali.
Concorda in
linea di massima con i rilievi espressi dal Servizio legislativo, reputando, tuttavia,
che la previsione circa l’obbligo di comunicazione preventiva delle assunzioni
ai centri per l’impiego sia soltanto rafforzativa e voglia porre ulteriormente
l’accento su un problema molto grave sul territorio, costituito dal lavoro nero.
Giudicando, invece, possibile che il legislatore regionale intervenga in merito
alla costituzione di elenchi provinciali per i lavoratori agricoli, sottolinea come le vicende giudiziarie che hanno coinvolto
le cooperative senza terra costituiscano un fenomeno grave e che, conseguentemente,
gli elenchi potrebbero costituire una soluzione al problema. Quindi, ricordato
come negli anni scorsi siano stati formati dalla
Regione circa 200 unità di personale addetto all’emersione del lavoro nero,
suggerisce un impiego gratuito degli stessi presso i centri per l’impiego, al
fine di mettere a frutto le professionalità acquisite ed agevolare l’emersione
del lavoro nero.
In merito all’articolo
2 comma 3 della proposta in esame, chiede al
proponente precisazioni sul significato della parola “onirifico”
utilizzato per indicare a che titolo opereranno i componenti dell’Osservatorio.
Chiarisce
che si parla di titolo onorifico e non gratuito perché, benché i componenti dovrebbero operare in regime di gratuità, è fatta
salva l’ipotesi che ricevano rimborsi per i costi sostenuti. Assicura, però,
che la volontà della proposta è quella che la funzione sia svolta
gratuitamente.
Riferito che
il termine per gli emendamenti scadrà il giorno prima della prossima seduta, introduce
il successivo punto all’ordine del giorno.
Introdotto il punto, ne sottolinea
l’importanza in considerazione delle caratteristiche del territorio e dei
prodotti calabresi e ricorda che la dieta mediterranea è stata riconosciuta
dall'UNESCO patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
Illustra la proposta che inquadra in un ottica complessiva di rivalutazione della regione
Calabria. Fà presente,
quindi, che sulla dieta mediterranea esiste una legge regionale approvata nella
precedente legislatura, ed osserva che la stessa si può ritenere ormai superata;
riconosce, quindi, come unico punto di contatto l’apertura di un tavolo di
discussione sulla dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera. Rileva, poi, che il disegno di legge nazionale
all’esame del Senato, pur facendo riferimento allo studio fatto da dottor Ancel Keys sulla popolazione di Nicotera,
non cita
Riconosciuto il lavoro attento svolto dal
consigliere Greco nel redigere la proposta il cui intento è, a suo avviso, quello
di garantire insieme il giusto riconoscimento del ruolo della Calabria, si
chiede se le motivazioni politiche non siano le stesse che hanno motivato chi
li ha preceduti e se non fosse sufficiente una modifica o integrazione della
legge preesistente. Nel merito della proposta, si riserva di presentare
emendamenti nelle prossime sedute alla luce di quanto osservato dal Servizio legislativo,
in particolare riguardo la copertura finanziaria ed il
riconoscimento del marchio. In quanto alla centralità di Nicotera,
osserva che la cittadina non ha bisogno di riconoscimenti inutili e non ritiene
funzionale prevedere la sede dell’osservatorio a Nicotera,
ma presso il Consiglio regionale. Quanto alla scelta di discostarsi dal
precedente testo di legge escludendo il ricorso all’istituzione di fondazioni,
osserva che nel bilancio di previsione era prevista la possibilità di
utilizzare fondi europei per l’istituzione di nuove fondazioni ed obietta che le leggi non incostituzionali vanno
rispettate.
Ritiene necessario fare dei distinguo in
merito alle polemiche che si sono aperte sul tema con la discussione in
Consiglio aperto nel comune di Nicotera. Dato merito alla approvazione della legge precedente sulla materia, sottolinea
che la stessa, per via degli eventi, necessita di impulso maggiore riguardo la
produzione di effetti pratici. Fa notare, quindi, che il gruppo di lavoro
interdipartimentale - che doveva giungere all’Expo per illustrare il risultato
dei lavori e l’istituzione della fondazione per la dieta mediterranea - non ha
prodotto esiti. Evidenzia, poi, come la proposta del consigliere Greco ponga
In riferimento
all’opportunità di modificare la legge regionale esistente, come proposto dal
consigliere Esposito, riferisce l’enorme difficoltà riscontrata e
l’impossibilità di apportarvi modifiche.
Afferma di
essere disposto a fornire il suo contributo sul piano tecnico affinché ci sia
un confronto costruttivo per migliorare il testo, ma ribadisce
la sua contrarietà sul piano politico.
Auspica
maggiore concretezza e ritiene necessario giungere alla stesura di un buon
testo di legge.
Rileva, poi, che
la legge regionale n. 45 del 2013, formata da 4
articoli, sia rimasta totalmente inattuata, sia per
quanto concerne la costituzione, da parte della Giunta regionale, di un gruppo
di lavoro interdipartimentale composto da personale di ruolo dei Dipartimenti
Tutela della Salute, Formazione e Lavoro, Cultura e Pubblica istruzione ed
Agricoltura, Foreste e Forestazione, sia per quanto concerne l’istituzione
della Fondazione per la dieta mediterranea. Infine, riferisce che detta fondazione
non è stata mai censita all’Agenzia dell’Entrate, giudicandola nel complesso totalmente
inefficace.
A suo dire è
necessario leggere i documenti del Por per individuare
i contributi destinati al finanziamento della legge regionale esistente e alla
sua Fondazione.
Riferisce che
i tecnici del dipartimento bilancio e della programmazione economica affermano
l’inesistenza di queste risorse.
Comunica che
essendo pervenute alla Commissione delle richieste di audizione, rinvia alla
prossima seduta il punto in esame, assicurando che le associazioni interessate
alla proposta saranno invitate nella prossima seduta.
(Viene audito il Presidente della Fondazione Marino, dott.
Giovanni Marino. Interviene il Presidente della Commissione)
Riferisce che è stato presentato un
emendamento interamente sostitutivo alla proposta di legge e alcuni
subemendamenti all’articolo 2, già sottoposti
all’esame del Servizio legislativo, ed evidenzia le specifiche modifiche
apportate. Sottolinea, poi, che alcune inesattezze
presenti nel testo andranno modificate in fase di coordinamento formale,
dettagliandone i contenuti, indi chiede che la proposta sia approvata con le
modifiche proposte.
Stabilito che
Chiede che sia precisato che il centro di
coordinamento regionale ha sede presso la direzione strategica aziendale di
Catanzaro.
Pone ai voti
il subemendamento protocollo numero 44509, come integrato dal consigliere
Giudiceandrea, che è approvato, indi l’articolo 2 come
emendato che è approvato, e gli articoli 3, 4 e 5 che sono approvati. Pone ai
voti la legge nel suo complesso che è approvata, come
emendata, all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale. Concluso l’esame dei provvedimenti, toglie la seduta.
Il Funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo